Questo sporco mondo meraviglioso - Documentario (1971)

Questo sporco mondo meraviglioso
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Anno: 1971
Genere: documentario (colore)
Cast: (n.d.)
Note: Il commento è di Giorgio Albertazzi.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/10/09 DAL BENEMERITO FAUNO
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Fauno 6/10/09 09:52 - 2206 commenti

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Molto toccante, supportato da una musica incantevole e da un commento fantastico. Tardivo per il suo genere: opere successive analizzeranno terre e culture più selvagge, mentre questo sottolinea come non mai le contraddizioni del progresso delle società moderne. È del '71, ma non penso che ci farebbe sorridere, anzi, il più dei temi trattati ci farebbe vergognare o ci lascierebbe stupefatti dall'ammirazione. Un altro capolavoro murato (chissà perché, ma in Italia va sempre così).
MEMORABILE: I tossicodipendenti (unico il commentp), gl'ibernati, gli ustionati all'80%, Minamata, la frutta distrutta, i cottage giapponesi, i bimbi palestinesi.

Lucius 20/12/15 17:18 - 3015 commenti

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La confezione tecnica è impeccabile (puro seventy), la musica è al top e la voce narrante, calda e familiare, è in grado di accompagnarci in un viaggio alquanto curioso denunciando situazioni poco conosciute ai più, portandole alla ribalta con l'effetto di un pugno nello stomaco. E certo, perché, tra un servizio e l'altro, c'è la possibilità di deliziarsi ma anche di restare profondamente turbati. Le sensazioni fortemente antitetiche portano a riflettere su aspetti della vita e del mondo solitamente relegati in settori circoscritti. Scomodo.
MEMORABILE: La fecondazione artificiale praticata in una clinica svedese; Un ballo tra omossessuali a Londra; La colonna sonora.

Marcolino1 14/11/16 16:34 - 553 commenti

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Documentario shock dove si dimostra per l'ennesima volta che l'uomo d'oggi è rimasto come ai tempi del Colosseo, con il gusto scopofilo del massacro. Emula ovviamente i vari mondo di Jacopetti e Prosperi, promettendo veridicità assoluta degli eventi presentati, ma non ha la qualità tecnica dei vari Mondo cane. Nell'abbondanza di "stranezze" giapponesi, risaltano l'ipertecnologia e l'industrializzazione nipponici, nel bene e nel male. Splendida la musica di Umiliani, dove si riconosce anche "Magical moonlight", presa da Angeli bianchi... angeli neri.
MEMORABILE: Un istituto di bambini disabili, nati senza arti: sorprende e commuove la loro voglia di vivere, nonostante la loro terribile condizione.

B. Legnani 5/03/17 21:17 - 5519 commenti

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Jacopetti e Prosperi filmavano in giro per il mondo. Scattini e Loy invece comprano materiale alla rinfusa, lo montano e finiscono con lo sbagliare (incredibile la scena che si dichiara a Las Vegas, ma con gruppi di giapponesi che giocano a pachinko!) e col dover omettere (come è finita l'assemblea degli azionisti che si vede a inizio film? evidentemente non lo sapevano). Si accumulano cose vere e interessanti (come DeBakey), cose chiaramente costruite (il motel giapponese), cose false (mille cinture di castità per la Sicilia!). Finale col sole, come da tradizione, ma che sa di appiccicato.
MEMORABILE: L'operazione di DeBakey, di notevole importanza nella Medicina. Albertazzi che calca sulle -s dei plurali, quasi a dire che lui era contrario a ciò...

Markus 6/03/17 10:16 - 3680 commenti

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Titolo epocale per uno dei molti mondo-movie che rammenta in quale cinico e spietato pianeta ci si condanna a vivere (o sopravvivere). La persuasiva voce fuori campo di Giorgio Albertazzi è decisamente compiaciuta; segno che la pellicola del duo Loy/Scattini ha la funzione di cavalcare un facile sensazionalismo servito dalla consueta carrellata di curiosità e aberrazioni dell'uomo. L'arguto spettatore di allora, con una farsesca indignazione, avrà senz'altro mascherato il compiacimento a tanto orrore ricercato. Ci sta bene così.

Deepred89 7/03/17 18:43 - 3701 commenti

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Abbandonata ogni pretesa di verosimiglianza, quel che rimane è una serie di fulminei e tematicamente casuali sketch documentaristici tra il buffo e l'agghiacciante, in entrambi i casi sempre in bilico tra il volontario e l'involontario. In questa sospensione tra grottesco ricercato e non svolazza il commento di Albertazzi, sospeso tra spassoso cinismo e approccio simpaticamente datato alla lingua italiana (le "s" dopo i plurali stranieri). Il tutto commentato da una serie di brani musicali (talvolta riciclati) da urlo, firmati Umiliani.
MEMORABILE: L'allucinante esperimento con la scimmia; I plurali inglesi del commento di Albertazzi.

Cotola 13/03/17 22:36 - 8998 commenti

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Un paio di segmenti interessanti, una confezione professionale con nomi importanti (Scattini, Umiliani, Albertazzi) ed un discreto ritmo lo rendono almeno non del tutto disastroso. Per il resto siamo dinanzi ad un mondo come tanti altri: un po' di voyeurismo fine a se stesso, un po' di cose farlocche e pressappochiste, una voce fuori campo che un po' "gode" di ciò che legge e che viene mostrato sullo schermo. Nulla di cui scandalizzarsi (di certo non oggi): allora funzionava così.

Herrkinski 10/03/19 21:27 - 8052 commenti

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Mondo-movie che stranamente ignora la più gettonata Africa nera per concentrarsi su temi più sociologici ed ecologisti, con molto materiale basato sul Giappone e la Svezia, altri posti "caldi" all'epoca per descrivere realtà bizzarre e curiosità varie. Come sempre accade in prodotti del genere, le parti realistiche si mischiano senza soluzione di continuità con altre palesemente ricostruite, vanificando il valore del film e il commento fuori campo. Restano una manciata di scene interessanti e la bella ost di Umiliani; noia a corrente alternata.

Didda23 11/03/19 14:35 - 2424 commenti

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Il lavoro di Loy e Scattini alterna momenti di sicuro interesse ad alcuni momenti di chiarissima finzione (le cinture di castità). Di pregio ci sono le musiche di Piero Umiliani e il commento di Albertazzi (anche se Cucciolla è di un altro livello) regala qualche soddisfazione. Difficile valutarne il contenuto; rimane - nonostante tutto- un documento d'epoca "interessante". Certo che visto oggi...
MEMORABILE: L'inseminazione artificiale; Gli ustionati; Le scene giapponesi.

Il Dandi 15/05/20 10:53 - 1917 commenti

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L'altra faccia del "mondo", il valore esotico del suo nord, soprattutto l'America più opulenta e libertaria, con la variante di un Giappone ipertecnologico. Droga, inquinamento, omosessualità, prostituzione maschile, sono le spie di una morale scontata: tanto benessere economico e tanto avanzamento culturale non risolvono i problemi ancestrali dell'Uomo e anzi ne creano di nuovi. Interessante perché sfrutta materiale quasi interamente autentico, pur montato fuori contesto e senza soluzione di continuità. Albertazzi e Umiliani un po' svogliati.
MEMORABILE: "Anche sotto la fredda imbottitura del reggipetto di un invertito può nascondersi l'anima calda di un poeta".

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Schramm 19/10/21 13:48 - 3490 commenti

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Il gioco sporco è sempre quello: ribadire cane al cane, mandando a convergere nel radar solo storture brutture iatture con qualche frescaccia di riporto, e passandole a un microscopio dalla lente deformante che del meraviglioso ingrandisce la sua malattia terminale e le sue deiezioni. E via alla solita quintana tanatoerotica, ingentilita da uno scialacquato Umiliani. Ad aumentare la conduttività del peggio, l'immancabile vanvera a tutta enfasi scherno e compatimento per ciò che mostra e chi ha pagato per sbafarlo con gli occhi, mascherata alla bisogna da tap tap sulla spalla. Umpf.
MEMORABILE: “Basta saper aspettare: il progresso può sempre offrire un riconoscimento alla memoria delle sue vittime!”; Letto termico per ustionati.
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  • Discussione Fauno • 29/04/17 05:15
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, la scheda del film, presente in un catalogo di distribuzione d'epoca:



    Questa, a prescindere dai gusti e dalle opinioni, è una scelta azzeccatissima e merita tutti i miei applausi. E complimenti a Lucius per averla reperita...
    Ultima modifica: 29/04/17 15:40 da Zender
  • Homevideo Digital • 14/05/20 20:40
    Portaborse - 3973 interventi
    La versione passata su Cine34 dura appena 68' 51''.
  • Curiosità Il Dandi • 15/05/20 00:55
    Segretario - 1488 interventi
    Tra i "collaboratori per le riprese nel mondo" (il film assembla materiale spesso girato per altri scopi) accreditati nei titoli di testa per l'America troviamo Paul Avery (1934 - 2000), il giornalista del San Francisco Chronical divenuto celebre per le sue inchieste su Zodiac Killer e sul rapimento di Patricia Hearst.
    Avery è il personaggio impersonato da Robert Downey jr. nel film Zodiac di David Fincher.

  • Homevideo Panza • 16/05/20 13:17
    Contratto a progetto - 5201 interventi
    Digital ebbe a dire:
    La versione passata su Cine34 dura appena 68' 51''.

    Versione peraltro rallentata per farla durare di più, come ha già fatto Mediaset per gli hard softizzati trasmessi dalla medesima emittente.
  • Homevideo Quidtum • 17/05/20 08:56
    Custode notturno - 2201 interventi
    Panza ebbe a dire:
    Digital ebbe a dire:
    La versione passata su Cine34 dura appena 68' 51''.

    Versione peraltro rallentata per farla durare di più, come ha già fatto Mediaset per gli hard softizzati trasmessi dalla medesima emittente.

    Per favore, puoi spiegarti meglio nel punto? Cosa fanno, nello specifico, per rallentare e così far durare di più i film?
  • Homevideo Panza • 18/05/20 11:40
    Contratto a progetto - 5201 interventi
    Quidtum ebbe a dire:
    Per favore, puoi spiegarti meglio nel punto? Cosa fanno, nello specifico, per rallentare e così far durare di più i film?

    Allora per quanto riguarda questo film, in alcune scene (non tutte) l'immagine è rallentata, nel senso che viene diminuita la velocità. Lo si nota benissimo nei titoli di testa, ma anche, per esempio, nella scena della rissa tra i pattinatori. Presumo che questo espediente serva per aumentarne la durata, è una mia ipotesi. Anzi, aggiungo che riguardando la copia Mediaset nei titoli di testa quando appaiono i "collaboratori per le riprese nel mondo" il brano dei titoli di testa riparte da capo invece che proseguire correttamente.
    Ultima modifica: 18/05/20 11:40 da Panza
  • Discussione Schramm • 25/09/21 22:09
    Scrivano - 7693 interventi
    qualcuno sa indicarmi la rt della vs passata in tv? grazie
  • Discussione Lucius • 26/09/21 00:35
    Scrivano - 9063 interventi
    Puoi vederlo online contattando il CSC alla modica cifra di 5 euro.
  • Discussione Schramm • 26/09/21 19:01
    Scrivano - 7693 interventi
    ero più che altro curioso di sapere di quanto era stato detratto il minutaggio rispetto alla versione in sala di, se non sbaglio, 83', dato che ai mondo d'antan ormai le emittenti tv non riservano più sforbiciate ma affondi di decespugliatore (vedi la strage fatta del secondo tabù...)
  • Homevideo Schramm • 19/10/21 14:09
    Scrivano - 7693 interventi
    Digital ebbe a dire:
    La versione passata su Cine34 dura appena 68' 51''.
    davvero pazzesco, se non si arriva al record dei tagli riservati al secondo exploit di marcellini poco ci manca: quasi 14' di tagli rispetto alla matrice originale, e ciò non tenendo conto dell'effetto ralenty di cui parla panza, usato per sopperire altro metraggio mancante (a tal pro, va comunque osservato che nella scena del "rollerboxe" vi si ricorre più volte anche nella vs integrale: è insomma un colpo di evidenziatore sulla violenza del gioco e non un espediente censorio)! va detto che in questo caso si tratta di rimozioni più comprensibili: quando picchia forte basso e duro, precorre alla grande quanto ci verrà servito da schwartz nella seconda sfilata di facce della morte.le scene della morgue per eroinomani e dei letti termici per ustionati terminali non lesinano sui dettagli più raccappriccianti e non avrebbero atmosfericamente sfigurato, e anche il trapianto di valvola mitralica avrà fatto vacillare i più impressionabili, all'epoca.