La Jolie è una guardia forestale che aiuta un bambino - a conoscenza di segreti particolari - a fuggire da due killer professionisti. Tra thriller e action, un lavoro dalla trama risaputa che non offre particolari novità o twist che lo elevino al di sopra di un piatto standard mainstream; qualche momento di violenza, qualche sentimento, la solita backstory drammatica per la protagonista, la fuga attraverso i boschi... Nel complesso si fa seguire senza troppi problemi ma alla stessa maniera lo si dimentica immediatamente; discrete solo le sequenze coi due killer, il resto è noia.
Bimbo nei boschi inseguito da killer che lo devono far fuori a tutti i costi... Thriller survival che parte con il forte handicap costituito dall'attendibilità di Jolie come pompiera paracadutista oppressa dai sensi di colpi. Digerito il personaggio e la banalità del plot, il resto si fa seguire senza problemi nonostante gli stereotipi a manetta e incongruità sparse grazie all'ambientazione silvestre con bei paesaggi. Film action di routine non indecoroso ma prevedibile, derivativo e certo molto deludente rispetto al film con cui Sheridan si è fatto notare.
Dopo un esordio molto brillante, il regista e sceneggiatore Sheridan torna con un film in gran parte ambientato tra i boschi del Montana dove trova rifugio un ragazzino inseguito da una coppia di killer. Sebbene si faccia un po’ fatica ad accettare un’improbabile Angelina Jolie nei panni dell’eroico pompiere e qualche passo della sceneggiatura giri un po’ a vuoto, il film intrattiene discretamente grazie all’ottima prova del ragazzino protagonista, alla suggestiva ambientazione e alla buona tensione delle scene più concitate. Nel complesso, non male.
Thriller piuttosto semplice, già visto in altre declinazioni ma tutto sommato godibile perché Sheridan sa gestire la regia e alcuni momenti di tensione ci sono, così come non ne mancano di spettacolari tra incendi e sparatorie. La Jolie recita la sua parte in modo un po' passivo, facendosi scavalcare dalla coppia di killer Hoult-Gillen e anche da Bernthal. Varie concessioni al dilagante femminismo hollywoodiano (donna incinta arriva al galoppo per salvare la situazione) e qualche forzatura ma non male.
E' uno strano connubio tra thriller e survival movie, che poteva dare luogo o a un pezzo di bravura o a qualcosa di deludente. Sheridan, che oltre a dirigere, produce e scrive, non riesce ad imboccare la prima strada, sia per una serie di twist banalizzati o sballati che per un cast non proprio ben assortito. Vale per 20 minuti e per una regia nel complesso professionale, ma già a metà sconta troppe incongruenze dovute alla necessità di trovare qualche spunto originale (ma che fatica poi a reggersi in piedi).
Killer nei boschi inseguono un ragazzino che ha assistito all’omicidio del padre. Dopo un brillantissimo incipit, il film continua con l’estrema dinamicità che lo contraddistingue, riuscendo a restare godibile in tutti i frangenti dell’inseguimento. Peccato per la scelta della Jolie (non che reciti male, ma non pare adatta al ruolo del pompiere solitario che le è stato affidato), mentre è buonissima la prova del giovane attore che interpreta il protagonista. Peccato per le parti del film poco approfondite.
Pellicola convenzionale dallo sviluppo narrativo prevedibile, due killer alla ricerca di un ragazzino che detiene prove scottanti. Indubbiamente interessanti le ambientazioni boschive e la prova del giovane protagonista; certo la Jolie pompiera paracadutista non è proprio credibile, ma la stessa già aveva mostrato le sue doti acrobatiche in Salt. Nel complesso accettabile per una serata di svago senza troppi pensieri.
Tratto da un romanzo. Una vigile del fuoco aiuta un ragazzino a scappare da due killer. Action parzialmente riuscito che, nonostante dinamiche non lineari e quel che è peggio prevedibili, intrattiene. Angelina Jolie poco convincente, meglio il resto del cast nel quale si sottolinea l'interpretazione di Little. Discreta la regia di Taylor Sheridan (al suo terzo lungometraggio).
Onesto thriller d'azione in cui un ragazzino deve fuggire da due spietati killer. La vicenda è piuttosto banale ma quantomeno le scene d'azione con sparatorie annesse tengono alto il ritmo. Prova del cast nella norma, all'interno del quale spicca Angelina Jolie in un ruolo azzeccato che avrebbe meritato sviluppo migliore. Finale esagerato e prevedibile, ma per una serata non particolarmente impegnata davanti alla tv può andare.
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CuriositàDaniela • 4/06/21 15:23 Gran Burattinaio - 5937 interventi
Il soggetto è basato sul romanzo omonimo dello scrittore statunitense Michael Koryta, pubblicato nel 2014. Il regista Taylor Sheridan è noto soprattutto come sceneggiatore ma questa volta, a differenza di quanto accaduto nella sua regia d'esordio I segreti di Wind River,ha soltanto collaborato alla sceneggiatura, scritta da Charles Leavitt e da Michael Koryta.
DiscussioneDaniela • 27/09/22 08:00 Gran Burattinaio - 5937 interventi
x Enzus79 ciao, leggo nel tuo commento (per il resto del tutto condivisibile): "Discreta la regia di Jackson (al suo secondo lungometraggio)", credo sia da correggere.
DiscussioneZender • 27/09/22 08:09 Capo scrivano - 48345 interventi
Esatto, è il terzo. Enzus, prima di scrivere primo, secondo, terzo film, verifica sempre su Imdb o si rischiano inesattezze come in questo caso. Grazie Daniela, corretto.
x Enzus79 ciao, leggo nel tuo commento (per il resto del tutto condivisibile): "Discreta la regia di Jackson (al suo secondo lungometraggio)", credo sia da correggere.
Però , se non sto prendendo un abbaglio mostruoso, è sbagliato anche il nome del regista: si tratta di Sheridan non di Jackson
DiscussioneZender • 27/09/22 09:47 Capo scrivano - 48345 interventi
Ah davo per scontato che almeno il nome fosse giusto! Sbagliato pure quello. Siamo sicuri che il film sia questo a sto punto? Chi era Jackson?
DiscussioneDaniela • 28/09/22 09:15 Gran Burattinaio - 5937 interventi
Zender ebbe a dire:
Ah davo per scontato che almeno il nome fosse giusto! Sbagliato pure quello. Siamo sicuri che il film sia questo a sto punto? Chi era Jackson?
Si, il commento di Enzus si riferisce inequivocabilmente a questo film - ad essere errato è il nome del regista e anche il riferimento tra parentesi, dato che questo è il terzo film di Taylor Sheridan.