Proteus - Film (1995)

Lasciamo pur perdere i primi dieci minuti, fatti di inutili dialoghi che nulla servono alla comprensione della vicenda, e partiamo pure da quando tre coppie di amici (spacciatori di droga, a quanto parte) si ritrovano su una scialuppa di salvataggio in seguito all’affondamento della loro imbarcazione. E’ notte e i sei accostano una piattaforma galleggiante che pare deserta. Ci salgono e dove si ritrovano? In un laboratorio di ingegneria genetica abbandonato a se stesso, all'interno del quale ogni tanto si fa strada per i bui corridoi quello che dovrebbe essere il solito mostro stile ALIEN, che procede con soggettive colorate di rosso o verde. I sei...Leggi tutto giovani cominciano l'esplorazione fino a capire che qualcosa lì nel buio si nasconde; qualcosa che si impossessa dei corpi (ma che novità) trasmettendosi per via orale (con l'immancabile tentacolone mutante che passa da una bocca all'altra). Il più tosto del gruppo imbraccia l'arma e tenta di dettare la linea, ma i superstiti paiono ascoltarlo poco (anche perché c'è chi pensa a farsi le pere!) mentre la gente scompare per riapparire poco dopo comportandosi... in modo strano. Davvero niente di nuovo in vista per un film scurissimo e prevedibile in ogni sua singola sequenza. Il mostro - quando infine si degna di palesarsi - sembra, per usare le parole del protagonista (Craig Fairbrass), "un pesciaccio mostruoso drogato come una scimmia", ovvero una testa di squalo attaccata a un corpo semiumano (ma ricoperto di noduli) che trae forza (mah) dall'eroina. La degna conclusione di un'opera scadente e nemmeno divertente che ha l'unico pregio di possedere un ritmo accettabile.

Chiudi