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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/11/21 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 12/11/21 22:22 - 8112 commenti

I gusti di Herrkinski

Cage prosegue nel suo prender parte a progetti sempre più assurdi con questo film che risulta di difficile catalogazione; siamo nella sci-fi distopica, con mondi futuri immaginari tra desolazione, mutanti, guerrieri e dittatori, ma la trama minimale (un prigioniero assoldato per rintracciare e portare a casa la figlia di un potente) viene messa in scena con un senso del surreale e una narrazione frammentaria che risultano spesso confusionari, in una sorta di videoclip grottesco che nella migliore delle ipotesi strappa una risata e nella peggiore fa dormire. Solo per fanatici di Cage.

Schramm 21/11/21 19:51 - 3495 commenti

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Santo tra tutti Sion, che a modo tutto suo rende onoranza a Carpenter ricollocando Chinatown nel 1997 in una narcotica taranta ballata da Gillian e Jodorowsky oltre la tuonosfera. Capace di rendere avvenente anche il degrado, fa della bellezza un mastodonte, rende marziano e sovraumano anche il dettaglio più insignificante. Dentro una vena occlusa dalla più disinibita follia non stupisce trovare l'ennesimo Cage, sempre più autoironicamente consapevole della sua seconda cine-giovinezza weirdotronica. Intersecati meridiani e paralleli, quell'extra tot di action non avrebbe infastidito.

Viccrowley 7/01/22 12:20 - 814 commenti

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Dopo il super "weirdo", scatenato Willy's wonderland, prosegue la discesa nel delirio di un sempre più simpatico e sballato Nic Cage. Tra le mani di Sion Sono l'epopea di redenzione alla Mad Max diventa lo spunto per un tripudio di colori, numeri musicali improvvisati, flashback lisergici e personaggi sopra le righe. Poche regole anche a livello temporale, solo il gusto di mantecare stilemi e citazioni in un viaggio vorticoso che ha come unici limiti una certa mancanza di azione e un finale dal climax non memorabile. Sempre sugli scudi il buon vecchio Bill "Chop Top" Moseley.
MEMORABILE: Il braccio-lama di Cage.

Daniela 23/01/22 22:56 - 12662 commenti

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Criminale è costretto a recarsi in un posto molto pericoloso per recuperare una persona tenuta prigioniera e questo deve avvenire entro un tempo stabilito, superato il quale rischia di rimetterci la buccia... La trama è quella di 1997 ma non è la mancanza di originaiità il problema del film quanto il fatto di essere un'accozzaglia di personaggi strampalati e situazioni assurde in cui Sono sembra fare la parodia a se stesso. Quanto a Cage, ormai da decenni è abituato a tutto e non fa una piega neppure quando viene smutandato e deriso oppure gli esplode una palla. Sbadigli in agguato.
MEMORABILE: La tutina esplosiva; "No! Sono campione di karaté!". 

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  • Discussione Schramm • 19/11/21 13:38
    Scrivano - 7694 interventi
    Herrkinski ebbe a commentare
    >>>Solo per fanatici di Cage.

    a dire il vero il film è per i fanatici di Sono, che nonostante un infarto che l'ha invalidato e gli ha impedito spostamenti e la semi-impersonalità del progetto (commissionatogli; questa volta lo script non è di proprio pugno né mente) tiene altissima la propria folle poetica a estetico cavallo pazzo tra il degrado, il flipperama e il crossover di generi e omaggi (carpenter, gilliam, jodorowsky, miller).

    dal tuo commento mi viene pensato che è probabilmente il tuo primo incontro con questo regista, viceversa non si spiega un recalcitrare così aspro per un autore simile e avresti saputo cosa aspettarti da chi ha escogitato fuochi d'artificio nucleari come tag e antiporno - a meno che, e temo proprio che sia così, sion sono non sia un altro di quegli autori che ti danno forte e malamente ai cabasisi come tarantino e noé. se invece sei arrivato vergine a questo suo ultimo lavoro ripercorri la sua cinematografia (cold fish imperativo), c'è davvero modo che rivedrai prisoners con altro occhio e spirito.

    inutile aggiungere che il film ha avuto tutta la mia adorazione (un quadrisecco ci sta pienissimo) e che ormai cage ha una consapevolezza della propria seconda gioventù cinematografica (seconda fino a un certo punto se si consideranoprimi passi non meno folli come stress da vampiro o, appunto, fuori di testa - per tacere di lynch e dei coen) scaraventata dalle parti dell'autoironia. se proprio non lo si sopporta, possiamo sempre discutere della bellezza e del carisma dispensati un chilo a frame da sofia boutella a far da contrappeso. ;)

    personalmente l'unico appunto che posso muovergli è un'originalità minore (quanto a plot, perché quanto a decor e impatto visivo non ricusa sicuro) e che date le coordinate dare spazio maggiore all'azione - che pure non manca, sebbene accessoria ed estetizzatissima - non avrebbe danneggiato niente e nessuno. però anche così, a stra-avercene!
  • Discussione Herrkinski • 19/11/21 14:43
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Mi pare però il primo film prettamente "americano" di Sono se non sbaglio, motivo per cui l'ho visto; di giapponesi in generale ne ho visti a compartimenti stagni, perchè se inizio pure a coprire quel mercato non ho più finito...
    Al di là dell'eventuale poetica e stile del regista che non discuto, la presenza di Cage mi sembra ben poco casuale e infatti il film segue la pletora di prodotti assurdi a cui prende ormai parte svariate volte all'anno negli ultimi periodi; che poi abbia fatto sempre scelte "alternative" è pur vero, ma ultimamente sembra abbia debiti da pagare o è uno stakanovista iperattivo, se no non si spiega la quantità di materiale a cui sta prendendo parte, spesso e volentieri ripetendo lo stesso personaggio, con la sua ormai consolidata cifra stilistica dell'overacting urlato. Capita che ogni tanto gli dia una possibilità, pentendomene quasi sempre.
    Detto questo, per me film indifendibile che certamente non mi fa venir voglia di andarmi a recuperare la filmografia del regista, anche se probabilmente immagino avrà fatto di meglio in madrepatria.
    Ultima modifica: 19/11/21 14:44 da Herrkinski