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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Terence Hill, al suo primo ruolo da protagonista assoluto, deve accontentarsi di scimmiottare Franco Nero in un sequel apocrifo di DJANGO. Si trattasse almeno di un buon western! Invece PREPARATI LA BARA è solo un tentativo mal riuscito di sfruttare il grande successo di Sergio Corbucci con mezzi inferiori e risultati imparagonabili. Non per colpa di Hill, comunque, che è sufficientemente credibile come clone di Nero, quanto piuttosto per una regia (di Ferdinando Baldi) che non recupera un grammo della drammaticità e della solitaria disperazione del prototipo. La bara-simbolo dell'eroe corbucciano,...Leggi tutto evocata già nel titolo, non fa più da complemento a Django il quale, dopo un prologo dove gli ammazzano la moglie in un agguato, sceglie la professione di boia. In realtà le vittime delle sue impiccagioni “di facciata” si salvano e sotto il suo comando preparano la vendetta contro il mandante dell'agguato (Horst Frank). Un soggetto (di Franco Rossetti) scialbo e prevedibile quanto sceneggiatura e regia. Baldi non va oltre una messa in scena scolastica piatta come poche, in cui i personaggi principali si sciolgono al sole rivelando la povertà del copione. La famigerata mitragliatrice fa capolino solo nel finale come tributo posticcio a un'opera che Corbucci aveva saputo trasformare in un classico. E’ evidente che non bastano un protagonista potenzialmente bravo, una colonna sonora (di Gianfranco Reverberi, con un pezzo cantato da Nicola Di Bari) di buona fattura e qualche primo piano sul volto intenso di Hill a fare un film. Peccato per la splendente fotografia di Enzo Barboni, futuro E. B. Clucher.

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Homesick 13/04/07 18:11 - 5737 commenti

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Sequel apocrifo di Django, del quale tuttavia non possiede la rabbia, la forza, la disperazione, l'originalità. Da ricordare comunque l'idea della "banda degli impiccati", una morte per combustione e la riscossa finale nel cimitero, praticamente identica a quella del film di Corbucci. Al posto di Nero c'è un poco convincente Terence Hill, assai più a proprio agio in ruoli comici; più riuscite, invece, le caratterizzazioni dei personaggi negativi e ambigui.

Il Gobbo 16/05/07 23:49 - 3015 commenti

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L'astuto Baldi confeziona in quattro e quattr'otto un sequel apocrifo di Django ("Viva Django!" è il titolo alternativo), sfruttando il Girotti "scoperto" sul set di Little Rita nel West che, travestito da Franco Nero, inizia una fortunatissima carriera western. Film solidissimo, dominato dall'egregio Horst Frank; la ripresa di Django dopo un pestaggio omerico si colloca ai primissimi posti del Gran Premio "sospensione dell'incredulità"... Un brano della colonna sonora è la base del mega-hit discografico del 2006, "Crazy" degli Gnarls Barkley.

Stubby 21/06/09 19:00 - 1147 commenti

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All'inizio il buon Terence Hill non mi aveva convinto affatto nella parte di Django; anche durante le sequenze a cavallo lo avevo trovato abbastanza scandaloso; poi invece rientra bene nella parte e il tutto torna al posto giusto. Pellicola veramente gradevole, sceneggiatura piuttosto originale, anche se il filo conduttore rimane sempre quello della vendetta (inflazionatissima nello spaghetti western), Ottimo George Eastman: come si suol dire giganteggia (in tutti i sensi); e ottima anche la schiera di caratteristi.

Cangaceiro 14/01/10 15:56 - 982 commenti

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La banda degli impiccati: una trovata ad un passo dal geniale che si rivela efficace nel dare vigore a questo Django apocrifo che si riallaccia vistosamente al film di Corbucci all'insegna della vendetta e per l'armamentario del protagonista (impermeabile, mitragliatrice ecc.); un Hill che ai tempi era poco più che un sosia di Franco Nero. Baldi mescolando violenza spinta e voltafaccia improvvisi orchestra egregiamente il film che non perde un colpo fino ai titoli di coda. Buona performance per gli interpreti, soprattutto lo spietato indio Torres.
MEMORABILE: Il finale al cimitero.

Nando 15/04/10 01:37 - 3806 commenti

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Tipico Western spaghetti anni 60 con un Hill ancora poco conosciuto. Baldi copia in tutto l'epopea del Django neriano e non fa nulla per cambiare lo stile. Sparatorie, Saloon fumosi ed un Luciano Rossi, eccellente caratterista. Tutto questo non serve a salvare il film dalla mediocrità.

B. Legnani 2/07/11 12:23 - 5519 commenti

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L'idea di base (non so se fosse davvero originale) non è male, ma la sceneggiatura la rovina in maniera decisiva, con alcune assurdità e momenti di involontario ridicolo, fino al finale che rappresenta un "coup de théatre" assolutamente ingiustificato, a meno che non lo si motivi con il nome (Django) del protagonista... Filmettino, insomma, ma con grandi facce (Hill, Montefiori, Frank, la Simon, Scratuglia, qui quanto mai visibile), divertenti zoom leoniani, buona fotografia, splendide voci al doppiaggio, lunghi momenti sul Treja, la cui cascata principale, curiosamente, non è mai inquadrata.
MEMORABILE: "Soltanto un boia può sopravvivere a questo veleno!"

Brik94 8/08/15 09:15 - 68 commenti

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Prima o durante le riprese della trilogia di Colizzi, Terence Hill interpreta il cowboy di Franco Nero in questo film. La faccia è quella giusta e il film si lascia seguire senza troppe pretese grazie anche al giusto ritmo. Spettacolare finale nel cimitero con Terence in versione Rambo e buona la canzone in colonna sonora.

Trivex 28/12/15 09:19 - 1738 commenti

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Lui si chiama Django e qualche verosimiglianza c'è (in particolare per lo sguardo perennemente infuriato). Ma il seppur generalmente ottimo Terence Hill forse non è proprio fatto per film come questi, dove il dramma è preponderante e non c'è posto per quegli elementi leggeri idonei alle sue migliori interpretazioni. Comunque si tratta di un prodotto fatto e diretto discretamente, piuttosto cupo e abbastanza violento. Molto lavoro per il maestro d'armi e forse un po' meno impegno per chi doveva curare la sceneggiatura. Il finale armato è però "disarmante".
MEMORABILE: Il colpo di pistola a canna rovesciata.

Jdelarge 2/02/16 19:54 - 1000 commenti

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Certamente poco originale, anche se nella sceneggiatura è presente un'interessante serie di personaggi meschini difficile da replicare. Per questo motivo il film funziona; Django (ben interpretato da Terence Hill) ha sempre e comunque un motivo per vendicarsi su qualcuno e la regia, supportata dalla bellissima fotografia di Enzo Barboni e da un buon montaggio, è abile nel conferire un buon ritmo alle scene. Canoniche le musiche, bravi tutti gli interpreti.

Nicola81 8/06/16 10:00 - 2827 commenti

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Niente male questo Django apocrifo, che rispetto all'originale di Corbucci vanta un soggetto persino più interessante e articolato, cui forse la sceneggiatura non rende appieno giustizia. Supportato dalla bella fotografia del futuro regista Barboni e dalle buone musiche di Reverberi (con canzone di Nicola Di Bari), Baldi dimostra di avere senso del ritmo e una padronanza innegabile nelle sequenze d'azione. Gli attori hanno le facce giuste (Terence Hill bravo anche nel drammatico), i doppiatori fanno il resto. Sottovalutato.
MEMORABILE: La bella trovata della banda degli impiccati; Le badilate; La strage nel saloon; La revolverata alla rovescia; Il finale.

Ferdinando Baldi HA DIRETTO ANCHE...

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Tojo72 26/06/16 18:54 - 53 commenti

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L'idea di base è geniale, quella della banda dei redivivi impiccati; peccato venga sprecata in un lampo da una sceneggiatura probabilmente scritta troppo in fretta. Del Franco "Django" Nero restano soltanto il nome, la mitragliatrice e una sorta di plagio nel finale. Terence Hill è più bello che bravo in questa pellicola, ma ricordiamo che era solo agli inizi della carriera. Tutto sommato un film piacevole ma non "obbligatorio", da vedere.
MEMORABILE: La canzone dei titoli di testa cantata in inglese da Nicola Di Bari.

Vitgar 17/04/17 19:14 - 586 commenti

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Gradevole western italiano che rispetta tutti gli stilemi caratterisrici del periodo. Terence Hill non è perfetto nel suo ruolo perché già stava pensando all'epopea di Trinità. La sceneggiatura spesso è troppo semplicistica (eroi e antieroi in combutta...); resta comunque una produzione accettabile e per gli amanti del genere è consigliabile. Nicola di Bari canta l'immancabile colonna sonora.

Ronax 26/09/17 00:37 - 1243 commenti

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Un Terence Hill pre-Trinità che fa ancora il pistolero-giustiziere serio lasciando dietro di sé montagne di cadaveri è il mattatore di questo film che riprende il più celebre Django di Franco Nero. Anche se Baldi non è all'altezza di Corbucci, il lavoro non è tutto da buttar via e comunque nella media degli spaghetti western di quegli anni si situa a un livello quanto meno decoroso. La sceneggiatura non brilla per originalità ma funziona e la trovata della "banda degli impiccati" ha una sua genialità. Musica e fotografia piacevolmente funzionali.
MEMORABILE: L'ecatombe finale a colpi di mitragliatrice.

Faggi 23/12/18 18:42 - 1548 commenti

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Terence Hill è il nerovestito Django; brama vendetta e architetta un piano per procurarsi soddisfazione, ha un suo codice morale e appronta mezzi da fuorilegge. Purtroppo qualcosa andrà storto e saranno guai per tutti. L'artefice confeziona un dignitoso western all'italiana, fluido e veloce, discretamente violento (vedremo, tra l'altro, un ben coreografato pestaggio ai danni del protagonista). I picchi lirici di genere, nell'interpretazione spaghettosa, non sono a livelli da capogiro ma l'insieme non ne risulta inficiato.

Bullseye2 19/02/19 18:51 - 393 commenti

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Prequel apocrifo di Django con un Terence Hill cupo e violento. Il film sarebbe alla fin fine uguale a mille altri spaghetti western se non ci fossero qualche tocco originale (come quello, geniale, de "la banda degli impiccati") e alcune scene d'impatto. Graziato da un buon ritmo, tuttavia, si fa seguire dritto fino alla fine senza particolare noia ma senza certo farci gridare al capolavoro. Buon cast e ottima colonna sonora, seppure un po' monotona. Non tra i titoli più memorabili del western italiano, sicuramente, ma da vedere.

Puppigallo 28/02/20 07:38 - 5250 commenti

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Discreto spaghetti western con un Hill ombroso e giustamente rancoroso che avrà a che fare con ben due cattivi, uno dei quali dalla doppia faccia e un traditore. Insomma, il lavoro e le mazzate (lo fanno pesto) non mancheranno. Il ritmo è abbastanza costante, gli attori decenti; e l’escamotage del protagonista (“boia”, molto bravo a scavare fosse, riempiendole in maniera creativa) non è male. Tutto va più o meno come ci si potrebbe aspettare, ma ciò non toglie che la visione sia abbastanza piacevole.
MEMORABILE: Al telegrafo, tra animali impagliati e pappagalli; “Ho una cosa importante da dirti... L’ho dimenticata... Ah sì, domani impiccano tua moglie”.

Pesten 2/02/22 11:52 - 784 commenti

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Protagonista un Terence Hill più oscuro e decisamente poco goliardico (anche se la scazzottata iniziale lo è, e cozza col resto del film). Interessante l'idea del "boia", le atmosfere sono quasi dark e il ritmo leggermente dilatato aiuta a creare questo alone cupo per quasi tutto il film. Belle le riprese in esterno, coadiuvate da una fotografia di livello (fa capolino la bellissima zona del Treja). Ogni tanto ci sono dei piccoli intoppi che fanno perdere l'attenzione, ma nel complesso è un film discreto.
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  • Curiosità Patrick78 • 7/05/09 09:59
    Magazziniere - 545 interventi
    Fa parte dei venti spaghetti western più belli ed influenti scelti da Quentin Tarantino che lo ha inserito nella sua speciale classifica di gradimento al diciannovesimo posto.

    * 1. The Good, The Bad and The Ugly (1966, Leone)
    * 2. For a Few Dollars more (1965, Leone)
    * 3. Django (1966, Corbucci)
    * 4. The Mercenary / A Professional Gun (1968, Corbucci)
    * 5. Once Upon a Time in the West (1968, Leone)
    * 6. A Fistful of Dollars (1964, Leone)
    * 7. Day of Anger (1967, Valerii)
    * 8. Death Rides a Horse (1967, Petroni)
    * 9. Navajo Joe (1966, Corbucci)
    * 10. The Return of Ringo (1965, Tessari)
    * 11. The Big Gundown (1966, Sollima)
    * 12. A Pistol for Ringo (1965, Tessari)
    * 13. The Dirty Outlaws (1967, Rossetti)
    * 14. The Great Silence (1968, Corbucci)
    * 15. The Grand Duel (1972, Santi)
    * 16. Shoot the Living, Pray for the Dead (1971, Vari)
    * 17. Tepepa (1968, Petroni)
    * 18. The Ugly Ones (1966, Martà­n)
    * 19. Django, Prepare a Coffin (1968, Baldi)
    * 20. Machine Gun Killers (1969, Bianchini)
  • Homevideo Il Gobbo • 6/06/09 09:00
    Segretario - 762 interventi
    Purtroppo finora solo l'edizione giapponese (ma con audio italiano) per questo caposaldo del genere.
  • Homevideo Stubby • 21/06/09 19:03
    Call center Davinotti - 84 interventi
    Il Gobbo ebbe a dire:
    Purtroppo finora solo l'edizione giapponese (ma con audio italiano) per questo caposaldo del genere.

    E' un vero peccato,trattasi di un titolo fondamentale per gli appassionati di SW, fortunatamente Rai 1 nella metà del novembre 2006 ha mandato in onda il suddetto in un master straordinario.
  • Homevideo Homesick • 13/06/10 08:26
    Scrivano - 1364 interventi
    DAl 28 agosto in dvd per 01 Distribution.
  • Musiche Kanon • 22/06/12 12:05
    Fotocopista - 832 interventi
    - Come riporta anche Wikipedia, la traccia (facente parte della colonna sonora del film) "Nel cimitero di Tucson" è stata rielaborata da Gnarls Barkley per comporre la canzone "Crazy" (2006).

    Fonte: Wikipedia

    - Sempre da questa colonna sonora, la quarta traccia - "Lucas" - è solo una delle tante composizioni italiane che compongono la soundtrack del videogioco spaghetti-western "Red dead revolver".

    Fonte: http://reddead.wikia.com/wiki/Red_Dead_Revolver_Soundtrack
    Ultima modifica: 22/06/12 12:42 da Kanon
  • Curiosità Zender • 14/02/13 18:46
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Xtron • 26/02/13 12:27
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Io ho il dvd inglese ARROW uscito da poco:

    Audio italiano
    Sottotitoli in inglese (si possono togliere senza problemi)
    Formato video 1.78:1 anamorfico (Il dvd italiano 01 se non sbaglio è letterbox)
    Durata 1h28m33s
    Extra Trailer

    Un'immagine dal dvd (si trova al min. 04:57)

    Ultima modifica: 26/02/13 13:32 da Zender
  • Homevideo Jason19 • 8/01/14 17:02
    Galoppino - 17 interventi
    Il dvd della 01 DISTRIBUTION è buono, altrimenti c'è anche il dvd inglese della marca ARROW, io li ho entrambi ma consiglio quello inglese per la maggiore qualità del video
  • Homevideo John trent • 24/09/17 18:12
    Custode notturno - 526 interventi
    La Arrow ha editato anche il blu-ray con titolo Django, Prepare A Coffin: qualità video spettacolare, audio italiano e sottotitoli inglese removibili. Acquisto obbligatorio.

    https://www.amazon.co.uk/Django-Prepare-Coffin-Blu-ray-Terence/dp/B00CTRQL78/ref=tmm_blu_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1506319002&sr=8-1
    Ultima modifica: 25/09/17 07:57 da Zender