Bella sposina, e avvocato in carriera, deve sopportare la presenza del cognato in casa, reduce da un processo per maltrattamenti ad una ragazza. Un incidente stradale ha ridotto in stato comatoso entrambi i fratelli finché si riprende il cognato, che afferma -però- di essere il marito. Pastrocchio girato con la mano sinistra e abbellito dalla piccola, ma interessante, presenza di Sarah Michelle Gellar, attrice ormai votata a flop dichiarati. Possession sfiora, in più occasioni, il ridicolo involontario a cominciare dalle psicologie dei protagonisti, tagliate -come usa dirsi -con l'accetta.
Jess ama Ryan, bravo guaglione fin troppo svenevole. Ma la chimica sessuale c'è pure col di lui fratello Roman, un rissoso figaccione. I due, vittime d'una congiuntura assai improbabile cadono in coma e, manco fossimo in un aneddoto di Enzo, lo fanno all'unisono. Dal limbo torna Roman, che si mette a levigar ceramica come ogni Ghost che si rispetti giacchè offre asilo all'anima fragile di Ryan. Commedia romantica mascherata da thriller, Possession. Dopo padri reincarnati in cani e dopo avvocati che tornano con fattezze di Downey Jr, preparatevi ai mariti che trasmigrano in fratelli. Riposseduto.
Incredibile pastrocchio mellifluo dove i protagonisti, tanto innamorati da essere quasi irreali, passano gli ottanta minuti del film a scambiarsi pegni d'amore, lettere struggenti, sospiri di passione... tanto che gli stickers "Love is..." degli anni 80 a confronto sembrano gli Sgorbions. Peccato che il film sia teoricamente un thriller (soprannaturale o meno, diventa l'unico motivo di interesse) e che sul quel versante non meriti nemmeno mezzo pallino. Ci sono un paio di sequenze ben girate, ma nel deserto. Colpa di Ghost e del suo successo.
Remake del film sudcoreano Addicted, questo prodotto riesce a regalare buone suggestioni umorali, soprattutto nella prima parte. La cacciavampiri Gellar stavolta si trova alle prese con il mostro che sta dentro il cognato, il quale afferma di essere il marito "ritornato" dal coma. Tra baldanze sovrannaturali e scene di sesso (casto) più terrestri si viaggia verso una conclusione che appare sin troppo scontata. Non disprezzabile ma neanche memorabile. Un gradevole entertainment per una serata di brivido di coppia.
MEMORABILE: Il modo in cui viene rappresentato il "passaggio" tra i due corpi fraterni quasi esanimi sul ponte.
La fregatura parte dal titolo, che in qualche modo cerca di sviare lo spettatore fecendogli credere di trovarsi davanti a un horror-thriller. E invece non è nemmeno un thriller di media fattura ma un film pastrocchiato in tutto, con una sceneggiatura piatta che fa capire tutto già dai primi minuti e con un finale telefonato già a metà film. Noioso oltremodo, non riserva un solo minuto di sussulto, nemmeno quando la verità salta fuori. Malissimo anche la regia ed il cast. Improponibili le caratterizzazioni.
Remake americano di un film coreano, diretto da registi svedesi. La "multiculturalità" non è in questo caso un valore aggiunto. L'idea di partenza abbastanza valida non viene adeguatamente sviluppata da una sceneggiatura carente e manca da parte degli autori la capacità di costruire la tensione, indispensabile in un film del genere, povero peraltro di colpi di scena. Adeguati gli interpreti.
Avendo visto il discreto Addicted ho voluto visionare la copia occidentale. Come spesso succede il risultato è qualcosa di anodino. L’idea di base, interessante, è sviluppata in modo lacunoso, molle e banale; dal thriller si scivola nel dramma sentimentale. Regia televisiva che regala due soli momenti buoni. Film lentissimo, privo di guizzi: dura un’ora e mezza ma sembrano quattro! La trama si regge su motivazioni completamente assenti per le azioni della Gellar. Caratterizzazione dei personaggi grossolana. Finale molto sciapo e scontato.
Pretenzioso filmetto sulla trasmigrazione corporale, notevolmente inutile con uno sviluppo narrativo talmente scontato che lascia il tempo che trova. Tutto appare inconcludente e la Gellar, nonostante l'impegno, sfodera un'espressione monofase. Riguardo i due interpreti maschili meglio sorvolare. Fortunatamente la durata è breve.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Schramm ebbe a dire: non mi dirai che è il remake dell'omonimo zulawskiano?
Nulla di tutto ciò: il titolo è fallace e allude allo scambio di personalità tra due fratelli, tra i quali uno è lo sposo della minuta Gellar...
DiscussioneBrainiac • 15/03/10 18:09 Call center Davinotti - 1465 interventi
Schramm ebbe a dire: non mi dirai che è il remake dell'omonimo zulawskiano?
No casomai è un remake di Fluke, filmetto dove un papà deceduto si reincarnava in un cagnolone. Qui è un marito che dal coma trasmigra nel corpo del fratello.
'Na porcata, insomma.
DiscussioneBrainiac • 16/03/10 17:45 Call center Davinotti - 1465 interventi
Undying ebbe a dire: Borioso, noioso, inverosimile, truffaldino, annacquato, detestabile: uno a caso di queste definizioni è più che meritata per questa robaccia.
Hey ma mi hai scippato l'inserimento del borioso e annaquato Possession, manigoldo! ;)
Va bene, visto che è una supeciofeca, per stavolta, te la lascio passare... :)
Anche se mi hai tolto il piacere di affiabiargli un pallino per primo, eheheh.
Brainiac ebbe a dire: Undying ebbe a dire: Borioso, noioso, inverosimile, truffaldino, annacquato, detestabile: uno a caso di queste definizioni è più che meritata per questa robaccia.
Hey ma mi hai scippato l'inserimento del borioso e annaquato Possession, manigoldo! ;)
Va bene, visto che è una supeciofeca, per stavolta, te la lascio passare... :)
Anche se mi hai tolto il piacere di affiabiargli un pallino per primo, eheheh.
Oramai siamo sulla stessa lunghezza d'onda: hai comunque il (bene)merito di averlo inserito tu ;)