Pledge - Film (2018)

Di confraternite assassine se n'è viste ormai in tutte le salse dagli anni '80 a oggi, per cui meglio non aspettarsi nulla di nuovo da questo slasher, tra elementi cari al survival e captive dei 2000 e strizzate d'occhio ai classici 80s. Detto questo, il film è godibile, anche in virtù della breve durata; la seconda parte comunque gira un po' a vuoto e il finale lascia un po' a desiderare. Cast di teenager non particolarmente interessante, splatter moderato, concettualmente abbastanza violento pur senza shockare. Guardabile; si scorda subito.

Cinque studenti sfigati vengono attirati in una villa isolata e qui sottoposti ad umiliazioni e violenze: lo scopo dichiarato è quello di dimostrarsi degni di entrare in una confraternita esclusiva ma... Horror poco originale in cui la violenza è più affidata all'immaginazione che alla visione, per cui l'elemento splatter è praticamente assente, compreso il momento clou, anzi "topico", ispirato al "Giardino delle torture" di Octave Mirbeau. La discreta confezione non compensa una sceneggiatura approssimativa ed un cast anonimo ma rende il film nel complesso potabile, pur se obliabile.

La giostra gira perché a girare è principalmente il trio di interpreti, allegramente nerd e preso di peso da certe argute e scorrette commedie alla Suxbad. Non appena la spensieratezza inciampa però sull’ermetismo da escape room, la storia calza le pantofole e più che evocare gli slasher da confraternita di quarant’anni fa imita taluni meccanismi cospirativi del torture porn, omettendo che qui lo splatter frequenta ancora la High School e una qualsiasi mansion alfa beta teta non è un ostello. Poca estro ma, senza essere cattivi, in verità non troppa noia: merita la manica larga.