Piloti - Serie TV (2007)

Sit-com ambientata su un aereo di linea con i due piloti Bertolino-Tortora e due hostess. La serie non è malvagia e offre anche un certo divertimento, ogni tanto. Storie semplici, ma che funzionano in modo più che discreto. Una visione la merita.

Originale l'idea della sit-com ambientata nella cabina di pilotaggio di un aereo di linea. I due protagonisti, che rappresentano due opposte tipologie di italiano, sono simpatici come gli attori che li interpretano e anche se alla lunga appare le storie sono ripetitive si tratta di un prodotto abbastanza gradevole.

La visione di questa fiction mi riporta al preserale della domenica, quindi quasi al termine del weekend, allorché in testa cominciano ad aggirarsi gli appuntamenti impegnativi che la settimana entrante porterà seco. Pertanto questi brevi sketch, conditi da umorismo intelligente e mai greve, non fanno che bene. In più la Polsky dona quel pizzico di sexy innocente che la fascia permette. Va bene così. Pollice recto.

Buon prodotto televisivo italiano che riesce a far ridere grazie all'accoppiata comica formata da Enrico Bertolino e Max Tortora. Si può contare anche sulla simpatica presenza della hostess Silvana che i due piloti si divertono sovente a deridere. Le trame degli episodi, anche se piuttosto semplici, sono piacevoli. Si fa ben vedere.

Godibilissima e divertente, contrappone alla basica e limitante location dell'aereo la travolgente simpatia dei due protagonisti, davvero tra i migliori comici che l'Italia possa vantare. Qualche clichè (la bellona per esempio, comunque piacevole), trame poco sofisticate, ma per passare un po' di tempo in allegria è un prodotto televisivo davvero perfetto. Conta più per il cast e per i dialoghi che per tutto il resto e magari è meglio così. Spensierata serie tv che, per fortuna, viene riproposta anche di questi tempi.

In una cabina di pilotaggio il classico duo Milano-Roma è pronto a gigioneggiare e lamentarsi. Tortora ricopre il ruolo del guascone scansafatiche sempre pronto a inseguire gonnelle (in questo ricorda un po' il suo Derrick ma anche Amadeus) e spesso "ruba" la scena al più equilibrato Bertolino. Alla fine si sorride spesso senza gridare al miracolo comico ma neppure imbarazzandosi per la grettezza degli sketch.