Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

E così anche noi, dopo aver percorso la via del remake superfluo, abbiamo oggi la nostra derivazione personalizzata di CARNAGE, declinata attraverso una (un po' superficiale) critica all'invasività dei telefonini nel quotidiano. Cambia insomma l'origine della fiamma che scatena il fuoco della battaglia, ma la progressione di drammatiche rivelazioni che innescano reazioni sempre più feroci tra sette amici seduti intorno a un tavolo è la stessa che avevamo trovato in Polanski e che avevamo apprezzato poi nella sua variante francese...Leggi tutto. Alla cena cui partecipano i suddetti amici qualcuno propone di mettere tutti i telefonini a centro tavola, di leggere in pubblico qualsiasi sms arrivi e di ascoltare in viva voce ogni telefonata. Non accettare il gioco significherebbe ammettere di avere qualcosa da nascondere, quindi nessuno si tira indietro. Basta pochissimo però per alimentare i primi sospetti e le tre coppie (Rohrwacher/Leo, Foglietta/Mastandrea e Smutniak/Giallini) - più il single (Battiston) che ha dovuto lasciare la nuova compagna a casa per sopraggiunta febbre - cominciano presto a rivelare pesanti scheletri negli armadi, a doversi difendere dagli equivoci, a parare i colpi creando danni maggiori. La formula funziona, è comprovato, e se la sceneggiatura - come in questo caso - è sagace e capace di sfruttare in chiave (anche) comica l'intreccio, il meccanismo da sophisticated comedy non delude. Si ride insomma, amarissimo come sempre in questi casi ma si ride; e insieme si apprezza la grande umanità con cui l'intero cast mette in scena i propri personaggi, perché è evidente che film così sortiscono buoni effetti proporzionalmente alla bravura degli interpreti; e dal momento che quella di calibri da 90 come Battiston, Mastandrea o Giallini non si scopre oggi, il risultato finisce col soddisfare anche al di là di qualche pausa o di qualche eccesso iperbolico che intacca in parte la credibilità dell'insieme. Genovese, pur nella ristrettezza d'ambiente che la "formula CARNAGE" richiede (l'impostazione è chiaramente teatrale, ma qui è dovuta alla necessità d'interazione totale del cast e non derivata dal ricalco di una pièce), dosa bene i tempi, dimostra di conoscere alla perfezione i meccanismi che sottendono il (sotto)genere e ottiene un prodotto in linea con quelli da cui discende, piacevole anche nel suo colpo di scena conclusivo che tuttavia conferma la facile morale intuibile fin dalle prime scene: non è detto che la sincerità faccia sempre bene... un concetto che il cinema ha già ampiamente avuto modo di esprimere ma che se non altro è qui sfruttato con l'intelligenza di chi sa guardare come un tempo ai difetti maggiori degli italiani per evidenziarne l'involontariamente comica meschinità.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/02/16 DAL BENEMERITO GUGLY POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/02/16
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Medicinema 27/01/17 23:50 - 122 commenti

I gusti di Medicinema

Nel panorama spesso anonimo/deludente della filmografia italiana più commerciale degli ultimi anni, una pellicola con le "solite facce" sedute intorno a un tavolo in che modo potrà distinguersi? In realtà riesce bene a farlo, grazie in primis alla lettura tecnologica data al classico tema delle ipocrisie piccolo-borghesi, sicuramente non una novità in sé e poi a una buona prova corale sostenuta da dialoghi non troppo banali. Meglio gli attori che le attrici in un film corretto, due gradini in più rispetto alla solita pappa.
MEMORABILE: Lo scambio concordato di cellulare fra i due migliori interpreti.

Zaratozom 6/08/16 12:54 - 63 commenti

I gusti di Zaratozom

Finito il film mi son rimaste: 1) L'odio per la Smutniak che propone giochini pericolosi a tavola sapendo di essere perfettamente coperta da un commensale che non le può telefonare; 2) L’ansia di trovare qualcuno che mi spieghi come anche nei migliori racconti (e questo è un racconto fenomenale) quando è ora di serrare le fila e fornire spiegazioni, casca sempre il palco e si trovi un finalino banale che non contenta nessuno, tranne forse la produzione del film. Bellissimo lavoro. Giallini da oscar, ma tutto il cast è sublime.
MEMORABILE: Lo squillo del calcetto "quasi" per tutti; Lo scambio dei telefoni; Il candore quasi ottuso della Rohrwacher; Il dialogo tra padre e figlia viva voce.

Nancy 20/02/16 03:54 - 774 commenti

I gusti di Nancy

Sulla scia di una "moda" lanciata da un certo Polanski qualche anno fa, rivista in Francia e in un (brutto) remake italiano, questo film di Genovese si svolge tutto in un unico ambiente e gioca sulle dinamiche tra i personaggi, che svelano e velano le loro storie a seguito di un gioco che si rivela pericolosissimo. Un po' scontato il trucco finale, tuttavia la storia si regge bene grazie a un cast brillante (Giallini e la Foglietta per me i migliori); si avverte molto la mancanza quasi totale di colonna sonora. Buona prova per Genovese.

Dusso 26/02/16 18:37 - 1565 commenti

I gusti di Dusso

Il grande pregio sono i dialoghi e certi monologhi (come quello che fa Giallini alla figlia) che colpiscono. Sicuramente meglio il cast maschile di quello femminile (la migliore è la Smutniak). Diverte, commuove (ha dalla sua qualche colpo di scena inaspettato come gli orecchini...) e fa riflettere. Uscendo dalla sala si spera di non finire in una situazione così.

Didda23 2/01/17 16:16 - 2424 commenti

I gusti di Didda23

In un clima artisticamente arido come quello italiano degli ultimi anni, può succedere che una pellicola appena sopra la media venga osannata oltre il suo reale valore (vedasi pure Jeeg Robot). L'opera di Genovese ne è ulteriore conferma. Funziona soprattutto per l'originalità del soggetto, meno per quanto riguarda lo svolgimento ben poco cattivo e la prevedibilità di talune dinamiche. Si segue con piacere, vuoi per la bravura di un cast maschile nettamente superiore a quello dell'altro sesso (Giallini è unico), vuoi per la dinamicità della regia.
MEMORABILE: La telefonata della figlia a Giallini: il punto più empatico del film.

Ryo 3/04/16 10:02 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Un salto di qualità enorme rispetto ai suoi primi: Genovese crea soggetto, sceneggiatura, regia e realizza un ottimo film ricco di satira. Dalla più semplice e rodata sull'uso e dipendenza dal telefonino ai rapporti ambigui fatti di segreti, sotterfugi, pugnalate alla schiena in un gruppo di amici di vecchia data in cui dovrebbero regnare fiducia, rispetto e complicità reciproca. Deliziosa la messa in scena "teatrale", grandioso il ritmo e la recitazione naturale e spontanea. Spicca il volo fra tutti Alba Rohrwacher.
MEMORABILE: La telefonata della figlia; L'imbarazzo di Mastrandrea per "Lucio"; Il finale.

Bruce 22/02/16 11:31 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Riuscitissima commedia italiana, credibile, attuale, divertente e intelligente, ricca di dialoghi efficaci e pungenti. Forti di una sceneggiatura notevole, tutti gli attori, perfettamente in parte, riescono a dare il meglio di sé, ognuno ritagliandosi uno spazio importante e mai caricaturale. L'originale svolta registica impressa al finale rende ancor più apprezzabile e leggera l'opera. Uno dei migliori film italiani degli ultimi anni.

Parsifal68 28/06/16 08:37 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Una cena tra amici e un gioco innocente che porta alla luce segreti inconfessabili, infine un finale consolatorio stile Sliding doors. Genovese fa centro con questa commedia dal retrogusto amaro, interpretato da un gruppo di bravi e affermati attori che recitano con tempi tecnici perfetti. Qualcuno ci vede un po' di Carnage, a me ricorda piuttosto Cena tra amici, anche se il plot è sostanzialmente diverso. Battiston e Giallini una spanna sopra gli altri.

Saintgifts 14/02/16 23:43 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Nello spazio di una eclisse, mentre la Luna piano piano si rabbuia e un'anziana coppia si scambia caste effusioni, altre coppie considerate "mature", nel senso di solide e perfettamente (anche troppo) integrate in questa società, trovano il modo di ravvivare una serata conviviale facendosi del male. Se l'argomento non è proprio originale, bisogna dire che è sviluppato molto bene: non troppo intellettuale ma nemmeno troppo poco, ricco di battute ma anche di cose serie, con ruoli che si scambiano: chi è esperto in una cosa ne fa bene un'altra.
MEMORABILE: Giallini, chirurgo plastico, meglio della moglie analista (Smutniak) nel trattare con la figlia diciassettenne.

Il ferrini 20/02/16 00:57 - 2337 commenti

I gusti di Il ferrini

Davvero un ottimo script, brillante e spassoso nella prima parte, drammatico e toccante nella seconda. Genovese caratterizza alla perfezione i suoi piccoli indiani in un crescendo implacabile che raggiunge davvero notevoli vette di tensione narrativa. Come per il poker di Avati, anche qui gli amici di una vita sono attorno a un tavolo e si giocano tutto. Prove attoriali di livello, ma Giallini e Mastandrea sono memorabili. Il cinema italiano non è fatto soltanto di stereotipi che vanno a lavorare in Norvegia o a sposarsi al sud. Gran film.
MEMORABILE: La telefonata della figlia di Giallini; Mastandrea "frocio" per due ore.

Anna Foglietta HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il velo di WaltzSpazio vuotoLocandina Solo un padreSpazio vuotoLocandina I mostri oggiSpazio vuotoLocandina Distretto di Polizia

Gugly 13/02/16 09:00 - 1184 commenti

I gusti di Gugly

Gli smartphone, un profondo oceano di segreti (semicit.)... Un film "da camera" che per fortuna non si trasforma in un "cucina e tinello" come tante smilze operine italiane; merito di una sceneggiatura robusta (anche se i colpi di scena per una sera sono troppi) e di un comparto attori con un Giallini che offre sfumature inattese; nota di merito anche per Battiston e per la malinconia amara di Mastandrea, ma in generale efficaci tutti; si ride, certo, ma la storia affonda e colpisce. A me i cellulari, please...
MEMORABILE: Selfie di gruppo con sorpresa; Il twist finale, inatteso anzichèno.

Markus 13/02/16 10:47 - 3680 commenti

I gusti di Markus

Genovese riprende il filone nato con Carnage e continuato con Cena tra amici (e relativo remake italico); insomma, prendi i soliti quarantenni un po' stressati coi pruriti rintanati e gli rifili il collaudato meccanismo degli equivoci tra una portata e l'altra. Appare evidente che il lato forte del film non è certo l'originalità; resta quindi l'indubbia capacità del regista di dar ritmo serrato dal primo all'ultimo minuto, fornendosi di un comparto attoriale di ottimo livello. Qualche enfatizzazione ai fini dello spettacolo.

Maxx g 13/02/16 20:18 - 631 commenti

I gusti di Maxx g

Commedia amarissima sulla dittatura del cellulare, che invade la vita delle persone e che diventa un vero e proprio contenitore di segreti. Durante una cena tra amici di lunga data viene proposto un gioco: ognuno dovrà mettere il telefono sul tavolo e rispondere in viva e leggere ad alta voce eventuali messaggi. Il film è cattivo al punto giusto, anche se c'è quel sagace tocco di umorismo che non guasta (sempre humour nero). In forma Giallini, appena sufficiente la Rohrwacker, Battiston bravo. Nella norma gli altri.

Galbo 14/02/16 07:53 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Inevitabile il paragone con Carnage e film derivati; Genovese compie un buon lavoro sulla sceneggiatura che presenta momenti di ottima fattura e soprattutto sulla scelta e sulla direzione degli attori, non facile in un'opera del genere ma che rappresenta una scommessa vinta dal regista che può contare su un gruppo affiatato che interagisce al meglio, con punte di eccellenza come Battiston. Qualche perplessità sulla forzata è facile morale finale: un piccolo neo che non scalfisce il giudizio positivo. Un buon film.

Macbeth55 16/02/16 01:32 - 34 commenti

I gusti di Macbeth55

Dopo Il nome del figlio e Dobbiamo parlare, terzo film in pochi mesi ambientato in un tinello romano con cenetta annessa, condita dagli stessi ingredienti: noia e idee riciclate. Protagonista lo smartphone e il compromesso tacito sull'uso improprio autorizzato fra le tre coppie e il dispari. Come dessert viene servito anche il pistolotto moralista sulla "condizione" gay, davvero disarmante. Eppure gli attori sono tutti bravi, persino Giallini nei panni riabilitanti di buon papà e la Foglietta, che sbriga benissimo una parte ingrata.

Rambo90 17/02/16 02:01 - 7659 commenti

I gusti di Rambo90

Tra Carnage e la Cena tra amici francese, Genovese ritrova lo smalto degli esordi, con una commedia per niente banale ma che anzi riserva alcune sorprese e sa riportare il cinema italiano a quando davvero era specchio di vizi e virtù del suo popolo. Il ritmo scorre bene e non fa pesare l'unità di luogo, i dialoghi sono brillanti e sanno alternare amarezza e ironia. Cast perfetto: gli interpreti maschili giusto un pelo meglio delle loro controparti femminili (soprattutto nel caso Giallini/Smutniak). Notevole.

Gabrius79 18/02/16 23:12 - 1420 commenti

I gusti di Gabrius79

Godibile commedia che miscela sapientemente umorismo amaro e momenti seri grazie a un nutrito gruppo di attori molto in forma (Battiston e Mastandrea su tutti) e a una regia che dà un ritmo piuttosto serrato. Nel film si parla tantissimo, ma sono chiacchiere che coinvolgono e che spesso lasciano il segno. Merita di essere visto anche perché ha una sua morale.

Pinhead80 19/02/16 19:19 - 4715 commenti

I gusti di Pinhead80

Una cena tra amici che dovrebbe svolgersi nella tranquillità più totale tra scherzi e battute diventa un infernale gioco al massacro. Private della privacy tecnologica le persone mostrano il loro lato oscuro. Bel film di Genovese che fotografa perfettamente una realtà parallela che si nasconde dietro le applicazioni tecnologiche (in questo caso dei cellulari) che sempre di più ci stanno sovrastando. Tanti momenti divertenti ma soprattutto molta voglia di interrogarsi sulla deriva delle relazioni umane. Azzeccatissimo pure il finale.

Giulyfab 18/02/16 09:12 - 32 commenti

I gusti di Giulyfab

Era un po' di tempo che cercavo un film per ridere di gusto e allontanare i cattivi pensieri e questo c'è perfettamente riuscito. Ritmo, affiatamento tra gli attori (tutti ben inseriti nel ruolo), una sceneggiatura solida con piccole sbavature e uno scivolone, si sentiva in sala, nel finale... Sì, un finale diciamo così un po' appiccicato lì che fa fare una gran frenata al film fino a quel punto assolutamente coerente. Un'ottima prova d'attori, una buona sceneggiatura, risate sane.
MEMORABILE: Gli sguardi tra Mastrandrea a Battiston... Chi è senza peccato si diverte, gli altri boh.

Lou 20/02/16 08:57 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Commedia teatrale ben fatta, divertente ma anche ricca di momenti di tensione, con una sceneggiatura vivace, senza punti morti. I dialoghi sono brillanti e ben interpretati da un cast affiatato, che rende credibile il clima di ritrovo conviviale tra vecchi amici. Forse troppe le situazioni imbarazzanti che vengono allo scoperto grazie al gioco di rendere pubblico durante la cena l'uso dei cellulari, le scatole nere della nostra intimità, ma grazie a un finale indovinato si evita il rischio di overdose.

Paolo Genovese HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Incantesimo napoletanoSpazio vuotoLocandina Questa notte è ancora nostraSpazio vuotoLocandina Nessun messaggio in segreteriaSpazio vuotoLocandina Immaturi

Nando 21/02/16 09:23 - 3806 commenti

I gusti di Nando

Commedia degli equivoci in cui un gruppo di amici si pone alle prese con i segreti dei propri cellulari. Ritmo discreto con qualche battuta di buon livello e un cast corale abbastanza affiatato. Bene Giallini, Mastandrea e Battiston, lievemente in ombra le interpreti femminili. Alcune situazioni appaiono comunque forzate e il finale lascia perplessi.

Deepred89 21/02/16 12:06 - 3701 commenti

I gusti di Deepred89

Commedia drammatica con cena tra amici che si distingue per l'originale idea di partenza, ben sviluppata da un soggetto che si incarta solo quando esagera coi colpi di scena o deve tirare le somme (discutibile il finale volutamente ambiguo). Il meccanismo è spassoso e (se si empatizza) gustosamente angosciante, tanto da riuscire a emozionare nonostante una confezione non sgargiante ed evitabili scivoloni nel drammone nel secondo tempo. Cast femminile sovrastato da quello maschile, con un Giallini fenomenale (seguito da Battiston). *** scarsi.
MEMORABILE: La divertentissima rivelazione gay (sciupata dalla brutta ridondanza moral-melodrammatica seguente); L'amarissima rivelazione degli orecchini.

Ultimo 24/02/16 22:51 - 1652 commenti

I gusti di Ultimo

I migliori interpreti delle commedie italiane degli ultimi anni vengono riuniti da Genovese in un salone per la classica cena in compagnia. Chiaramente ispirato a Cena tra amici e a Carnage, il film ha come obiettivo quello di mostrare l'invasività dei cellulari nel mondo moderno e quindi smascherare gli altarini di ognuno (se ne vedranno delle belle). Parte in sordina ma offre una seconda parte mozzafiato. Bel finale per un risultato complessivamente notevole, con un'ottima prova dell'intero cast.

Belfagor 29/02/16 12:16 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

Inizia come Cena tra amici per poi virare verso Carnage, ma questo film riesce a crearsi una propria indipendenza non solo facendo riflettere sul ruolo ormai endemico del cellulare nelle nostre vite, ma anche recuperando quel gusto amaro del quale la commedia italiana sembra avere sempre più paura. Ottimo il cast con Giallini in testa, squisitamente cinico il ribaltamento delle maschere (soprattutto per la coppia Leo/Rohrwacher), peccato per la morale inutilmente pesante e gridata. Il finale può lasciare perplessi ma, alla fine, convince.
MEMORABILE: La telefonata tra Rocco e la figlia; Il selfie di gruppo; Gli orecchini.

Mtine 6/03/16 13:52 - 224 commenti

I gusti di Mtine

La commedia italiana torna a battere un colpo: Perfetti sconosciuti è un film innegabilmente ben fatto e riesce a coniugare una scrittura moderna con la migliore tradizione italiana di questo genere. Gli attori sono tutti all'altezza e spicca un Giallini in forma, mentre la narrazione riesce a mantenere sempre alto l'interesse e a entrare nel vivo in tempi e modi giusti. Verso la fine il "giochino" inizia a scricchiolare, peccando un po' di verosimiglianza, ripresa però in parte da un colpo di scena finale che rende il tutto ancora più amaro.
MEMORABILE: La precisione della sceneggiatura; "So frocio solo da du ore e già m'è bastato".

Pumpkh75 4/03/16 16:58 - 1735 commenti

I gusti di Pumpkh75

Amarissimo e affettivamente quasi terrorista, sfrutta benissimo il cast (la parte maschile in toto, quella femminile lievemente inferiore) e il carattere raccolto della location, franandoci in un crogiolo di rapporti umani artefatti e mostrando come la tecnologia ormai tenda a creare distorte realtà parallele distruggendo l’unica che abbiamo. Genovese forza nel finale con la morale e talvolta pecca di attendibilità, ma si lascia la sala dopo aver riso e con qualche pensiero in più rispetto all’entrata (e di certo non ce lo si aspettava).

Myvincent 4/03/16 20:08 - 3721 commenti

I gusti di Myvincent

Le maschere sociali (e le loro derive) fanno da mordente in questa commedia più amara che dolce, dove attorno a un tavolo si scoprono le carte di quel gioco complesso che è la vita. Molto sui tic sociali di quest'Italia contemporanea, nulla su ben altre profondità come la morte, la malattia, la spiritualità che avrebbero dato ben altro spessore al progetto. Resta un palcoscenico che strappa qualche sorriso sardonico alla platea.
MEMORABILE: La recitazione naturale di Alba Rohrwacher.

Zardoz35 12/03/16 23:20 - 290 commenti

I gusti di Zardoz35

Io ci ho trovato davvero poco da ridere. Riflessione assai scontata sul fatto che ormai la nostra vita dipende da questi aggeggi chiamati cellulari che tutto nascondono e tutto svelano (e fin qui niente da obiettare). Ma il film è veramente melenso, zeppo di dialoghi spesso forzati e il finale è da dimenticare. Giallini inguardabile, i suoi veri ruoli sono quelli del cattivo furbo o del borgataro. Bravino Battiston, indisponente la Smutniak.
MEMORABILE: Lo scambio nasconto dei cellulari tra due dei protagonisti, che si rivelerà un vero boomerang.

Xamini 16/03/16 10:50 - 1244 commenti

I gusti di Xamini

Il comfort di una (bella) casa come altre, il calore degli amici, un contesto semplice, teatrale. Un Carnage italiano che lascia spazio al gigioneggiare di un cast in ottima forma (va detto che non è un film difficile da recitare), per un'amalgama che si crea in fretta e una regia snella, attenta agli sguardi e ai ritmi e fa funzionare tutto. Il "e se" che introduce la tensione è il vaso di Pandora dello smartphone che tanto ha a che fare con la nostra modernità, ma dopotutto esalta antichi vizi. Niente di complesso e nessuna riflessione sconvolgente, quanto piuttosto assai godibile.

Daniela 11/06/16 06:15 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Alcuni amici di vecchia data con le rispettive consorti, riuniti a cena presso uno di loro, mettono in atto una versione moderna del gioco della verità, ponendo sul tavolo i rispettivi smartphone in modalità viva voce. Quanti segreti inconfessabili contengono queste "scatole nere" della nostre esistenze? E' l'interrogativo di questa commedia corale che, anche se talora lascia affiorare una certa artificiosità, regge il paragone con titolati esempi d'oltralpe, grazie a dialoghi ben scritti ed un convincente cast. Il finale con morale inclusa può lasciare perplessi ma non disturba.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina La strana legge del dott. MengaSpazio vuotoLocandina Zampa e la magia del NataleSpazio vuotoLocandina Giants and toysSpazio vuotoLocandina Supercuccioli a caccia di tesori

Giùan 29/08/16 16:25 - 4528 commenti

I gusti di Giùan

Perfettamente conosciute sembran essere, a Genovese e ai suoi sceneggiatori, talune dinamiche socio-relazionali della contemporaneità e alcune astuzie (ruffianerie sarebbe forse meglio ma meno corretto chiamare) cinematografiche. Così se non v'è dubbio che il parterre attoriale sia notevolmente sfruttato (si va da un Giallini da osanna a una Rohrwacher insostenibile), tutto risulta troppo scritto, guidato, "condotto" in un film che si consuma avidamente ma che non lascia voglia di (re) visioni o tempi di riflessione, chiuso come il suo oscurante finale.
MEMORABILE: La telefonata di Giallini con la figlia, da antologia dell'attore; Gli sguardi tra Mastrandrea e Battiston quando i loro "destini" si scambiano.

Capannelle 15/06/16 11:10 - 4394 commenti

I gusti di Capannelle

Altro bel colpo di Genovese che sfrutta sapientemente un cast prelibato dando vita a una dark comedy dal ritmo sostenuto e dalle sfumature sempre interessanti, a parte qualche accettabile banalità. La sceneggiatura, costruita a più mani, permette di virare dal tono canzonatorio a quello di tensione e sgomento che metterà alla prova amicizie e unioni. Con la giusta attenzione a evitare le derive melodrammatiche e l'accentuazione caricaturale dei personaggi, rischio sempre alto nella commedia in genere.

Kinodrop 20/06/16 19:00 - 2908 commenti

I gusti di Kinodrop

Commedia di stampo teatrale in cui un gruppo di amici sceglie, durante una cena, di "mettersi a nudo" tramite l'uso pervasivo degli smartphone. Ne verranno fuori situazioni e relazioni insospettate che ingenerano un clima sempre più teso e amaro. Il colpo d'ala è dato da un intelligente finale che spiazza e che rende più credibile e coerente la vicenda narrata, giustificandone le apparenti forzature. Cast di qualità che con naturalezza si adegua alla dimensione corale della sceneggiatura. E' una commedia, ma fa riflettere e sorridere.
MEMORABILE: Lo scambio degli smartphone e gli equivoci seguenti; "So' frocio solo da due ore e già m'è bastato"; Il finale "non annunciato".

Paulaster 1/07/16 10:06 - 4373 commenti

I gusti di Paulaster

Ma se il più sano c'ha la rogna a chi verrebbe in mente di fare un giochino simile? Capita l’antifona il balletto dei segreti viene pompato troppo all'inizio, tanto che si fan preferire le riflessioni a latere (la rivelazione del gay, l'incidente d'auto) mentre il finale moralistico si era capito lontano un chilometro. Gli uomini san essere più naturali mentre le donne o fan le risatine o si strappano le vesti. Regìa che dimostra abilità nel variare le inquadrature ma la visione dell'eclisse sembra posticcia a dir poco.
MEMORABILE: Il monologo finale di Battiston.

Mco 9/08/16 14:18 - 2323 commenti

I gusti di Mco

Una gemma incastonata tra le vette del genere italiano e capace di far cinema "comunicativo" in un'unica location. Un pamphlet che enfatizza i ruoli: quello di genitore, di coniuge, di amico e di amante. L'inganno e la trappola sono dietro l'angolo e la colpa attribuita al telefono non è che un mezzuccio dietro cui celare la fragilità umana. Attori in gran forma, con un Mastandrea maschera triste da buffone cortigiano, un Giallini anfitrione di un consesso melanconico e inguaribile e un parterre femminile adeguatissimo. Imperdibile.
MEMORABILE: "Questa sera l'outing lo avete fatto voi"...

Decimamusa 11/08/16 13:08 - 102 commenti

I gusti di Decimamusa

Soggetto intrigante, buone performance attoriali in questa sorta di kammerspiel all'italiana. Ma uno dei rischi, in film intimistico-relazionali, è quello dell'accumulo: questo film non ne è esente. Troppe situazioni non inverosimili se prese una per una, ma inverosimili nel momento in cui si susseguono e si sommano nel corso di una cena fra amici. L'eclissi (che è un'eclissi anche metaforica di trasparenza di comportamenti, con conseguenti crisi di rapporti) è una trovata narrativa interessante ma ha un che di semplificatorio e didascalico.

Taxius 11/08/16 22:05 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Guardando la locandina sembra la solita commedia italiana su un gruppo di quarantenni in crisi d'identità, ma già a pochi minuti dall'inizio ci si rende conto che "Perfetti sconosciuti" è qualcosa di diverso; un'idea semplice ma geniale: telefonini sul tavolo e tutto ciò che arriva deve essere rivelato. Genovese è bravo a non cadere nel melodrammatico o nell'eccessivo fattore commedia. Tutti i personaggi sono ben delineati psicologicamente. Tra i migliori film italiani dal 2000 a oggi. Da vedere.

Lucius 16/08/16 00:26 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Il film da camera, dopo il disastroso Carnage, ritrova la sua identità, specchio segreto della vita dei protagonisti messa alla berlina, in una serata qualsiasi, da un gioco pericoloso in grado di svelare ai presenti l'universo parallelo delle sfere sessuali e affettive. Un cubo di Rubik dove ogni incastro compone o ricompone il quadretto imperfetto, fatto da mille sfaccettature dell'identità più intime. Brillante, con un cast all'altezza in grado di reggere il gioco al massacro e una regia che sfoggia tempi perfetti e performance attoriali.

Manrico 3/09/16 05:36 - 95 commenti

I gusti di Manrico

Buon contributo al filone del film "redde rationem" da sala da pranzo, quello di Genovese ha il merito di ricordare quanto il castello di segreti che ciascuna famiglia o gruppo di amici nasconde passi oggi dallo scrigno, non troppo sicuro, del telefonino. Se si sorvola sul finale un po' didascalico (ma non troppo fastidioso, considerando che non era facile trovarne uno migliore), restano un'ottima sceneggiatura e le prove convincenti di tutti, in particolare Mastandrea e Giallini. E ora correte a cancellare i messaggi dal vostro smartphone, su!
MEMORABILE: il goffo tentativo di attribuire al T9 un sms inequivocabilmente eloquente.

Piero68 2/01/17 10:10 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

E' diventata una utopia trovare un film italiano che abbia un soggetto originale anche se vince un David di Donatello e/o lo si cerchi di spacciare per cinema autoriale. Come questo PS che passa per Carnage, Cena tra amici e il suo remake italiano. Nonostante il super cast Genovese annaspa dalla prima all'ultima scena e la sua insicurezza si riflette soprattutto nelle performance femminili. Gestire un'eccessiva staticità e renderla interessante non è per tutti i registi. Salvo solo Giallini e Mastandrea, attori eclettici e sempre in palla.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Come far perdere la testa al capoSpazio vuotoLocandina Cercasi amore... teneramenteSpazio vuotoLocandina Supercuccioli - Un'avventura da paura!Spazio vuotoLocandina Sergente Flep indiano ribelle

Ugopiazza 19/09/16 14:42 - 118 commenti

I gusti di Ugopiazza

Dal trailer non gli avrei dato un briciolo di fiducia. Dio mio, quanto mi sbagliavo. Bello davvero invece: un film che mette a ferro e fuoco tutte le bugie e le convenzionalità della società odierna scaturite dal lento e inarrestabile progresso tecnologico e lo fa attraverso dialoghi scritti con eleganza e sagacia, regia pulita e misurata e una squadra di attori in stato di grazia (su tutti un Giallini da brividi). Gigantesco passo in avanti per Genovese e specchio di un cinema nostrano che si sta inequivocabilmente riprendendo.
MEMORABILE: La telefonata tra Giallini e la figlia; Mastandrea finto gay; Il discorso finale di Battiston ai suoi amici; Il finale tanto inatteso quanto geniale.

Mutaforme 14/11/16 00:49 - 415 commenti

I gusti di Mutaforme

Finalmente la commedia italiana rompe gli schemi e va in scena con una fine opera che si ispira al cinema straniero di qualità. Inevitabile pensare a Woody Allen o a Carnage di Polanski, però una volta tanto la versione nostrana non è una copia sbiadita dell'"originale". Merito anche del cast, che non esita a cimentarsi in un lavoro che spazia tra cinema e teatro.

Almicione 17/12/16 20:07 - 764 commenti

I gusti di Almicione

Un oggetto ha rivoluzionato le nostre vite in cinque anni e Genovese ne ha colto l'occasione partorendo una bella idea. I dialoghi non sono mai banali, così come l'architettura della trama, le cui fondamenta devono essere davvero solide per poter reggere un'ora e mezza applicando l'unità di tempo, luogo e azione (stesso meccanismo). Vengono sciorinate le bugie delle relazioni interpersonali, prime fra tutte quelle fra coniugi, ma anche quelle di amicizia, scoperchiando un vaso di Pandora. Bravi Giallini e Mastandrea, grande Genovese!
MEMORABILE: "Bisogna imparare a lasciarsi, nella vita" (la frase più intelligente dell'intero film).

Cotola 16/01/17 22:17 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Mi è sembrata la classica montagna che partorisce il topolino: per carità, ben scritto e interpretato un po' da tutti (io ho preferito Giallini e Battiston), ma alla fine i "contenuti" sono di rara banalità. Ancora con questa storia che tutti, o quasi, hanno qualcosa da nascondere? Tuttavia salvo, pur nella sua "disonestà", il tanto vituperato e criticato finale poiché mi sembra uno dei migliori possibili, dando così credibilità ad uno script che ad un certo punto era diventato risibile in termini di verosimiglianza. Non male ma nulla più.

Hackett 31/12/16 09:42 - 1865 commenti

I gusti di Hackett

Buona commedia-amara che sfrutta il filone di film "da camera" tanto attuale dopo pellicole come La cena dei cretini e Il nome del figlio. A parte l'azzeccato espediente del telefono cellulare, per il resto si tratta di una vicenda abbastanza ordinaria di segreti e corna (non così originale come strombazzato all'uscita del film); ma la sceneggiatura e la recitazione dei bravi interpreti è il valore aggiunto che rende la pellicola davvero riuscita.

Modo 2/01/17 01:09 - 948 commenti

I gusti di Modo

Titolo che non poteva essere diverso, dopo aver visto il finale. Commedia ben diretta che non fa rimpiangere i suoi predecessori stranieri (Cena tra amici e Carnage). Sapere che da un cellulare possano uscire i nostri piu reconditi segreti fa pensare e paradossalmente crea imperdonabili imbarazzi. Tutto si velocizza, si riduce in uno schermo... in senso lato sei sempre in presa diretta. Non si ha più lo scandire del tempo che dilata gli eventi come accadeva solo pochi (relativamente) anni fa. Bravi gli attori, indistintamente. Plauso a Genovesi.

Domino86 2/01/17 12:56 - 607 commenti

I gusti di Domino86

Una pellicola che inizia in sordina dove ci si prepara a una normalissima cena tra amici; ma proprio quando la cena prende il via la pellicola esplode mettendo in scena quello che sarà un gioco al massacro. Tematica veramente attuale e che fa riflettere molto sui comportamenti dell'uomo moderno. Un finale che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca ma nel complesso pellicola indovinata in pieno e da vedere.

Jdelarge 7/01/17 18:48 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Una metafora semplice ed essenziale, l'eclissi che nasconde la luna mostrandone prima la luce, poi oscurandola, poi liberandola di nuovo, esattamente come capita ai protagonisti della vicenda. Il problema più grave, però, è che la luce che la luna emana è vera, mentre quella dei "sette" è fittizia, fatta di scheletri nell'armadio. Genovese, supportato da un cast complessivamente buono, realizza il tutto in maniera esemplare, conferendo un buon ritmo dall'inizio alla fine. Un po' scontata la morale, che pesa indubbiamente sul film.

Ira72 10/01/17 22:51 - 1305 commenti

I gusti di Ira72

Chapeau! Al regista e agli interpreti, nessuno escluso. Per mio gusto personale ho particolarmente apprezzato la Smutniak e Mastandrea, perché particolarmente spontanei. E questo non era un film facile, bastava pochissimo per scivolare sulla buccia di banana della commediola banalotta. E invece no: il film diverte, amaramente, ma diverte e punta il dito, ma senza giudizio, sulla facciata e sulle fondamenta di ognuno di noi. Sempre col cellulare, onnipresente, in mano, in tasca, nella borsa.. un'arma potentissima, anche autodistruttiva, ma sottovalutata.

Jep21 16/01/17 17:59 - 31 commenti

I gusti di Jep21

Davvero un gran bel film, con una storia molto attuale e verosimile; persino il regista si è stupito di come mai ancora nessuno ci avesse pensato, in Italia! Idea semplice e geniale: il nostro cellulare "scatola nera" custodisce la nostra identità più segreta, se poi si inserisce il tutto in un contesto conviviale (il film si svolge in un unico set attorno al tavolo, a cena) il tutto diventa quasi un'opera teatrale con escalation di eventi che esalta gli attori (tutti bravissimi) e fa molto riflettere.
MEMORABILE: "Siamo diventati tutti frangibili, ìdentro ci abbiamo messo dentro tutto, troppo e non ci si può giocare". (Marco Giallini, "Rocco")

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Zampa 2 - I cuccioli di NataleSpazio vuotoLocandina Ancora insiemeSpazio vuotoLocandina In due si soffre meglioSpazio vuotoLocandina Quel tesoro di papà

Samuel1979 1/02/17 10:33 - 546 commenti

I gusti di Samuel1979

Genovese si dimostra un talentuoso regista con questa commedia brillante in cui si punta il dito contro le varie ipocrisie che si nascondono dietro le numerose relazioni apparentemente tranquille. Inutile dire che c'è molta verità nel film e il finale, seppur a lieto fine, conduce forzatamente alla riflessione. Cast superbo: su tutti Battiston, attore raffinato e comico allo stesso tempo.
MEMORABILE: Lo scherzo telefonico di Giallini.

Nicola81 3/02/17 13:04 - 2827 commenti

I gusti di Nicola81

Finalmente un film italiano efficace nel coniugare commedia brillante e dramma. Un'idea di geniale semplicità (il cellulare che trasforma una tranquilla cena tra amici in un autentico gioco al massacro) portata forse fino all'esasperazione ma condotta con la giusta vivacità e assecondata con bravura da tutti gli interpreti (Giallini, Battiston, Mastandrea e la Foglietta quelli che ho maggiormente apprezzato). Il colpo di scena finale lascia di stucco e può anche non piacere, ma in fondo era il modo più plausibile per chiudere il cerchio.
MEMORABILE: Lo scambio di cellulari tra Mastandrea e Battiston e quel che ne consegue.

Jandileida 20/02/17 22:36 - 1558 commenti

I gusti di Jandileida

Debitore di molti per i temi trattati, il film riesce a trovare però il suo perché. Quando l'ambiente è chiuso il meglio lo devono dare gli attori; per fortuna il cast di vecchie e nuove "sicurezze" non delude e con interpretazioni riuscite rappresenta senza dubbio il punto di forza del film (meglio gli uomini). Va detto però che a una prima parte molto ritmata e con trovate stimolanti e intelligenti ne segue una seconda che prende una deriva tendente all'inverosimile; forse l'ha pensato pure Genovese, che piazza là un toppone dolciastro finale.

Tonios 2/05/17 12:27 - 25 commenti

I gusti di Tonios

Film dalla trama abbastanza coinvolgente e ricca di sorprese, anche se gli argomenti trattati sono come al solito triti e ritriti. Cast di tutto rispetto: ogni attore ha saputo tener la scena a eccezione della Rohwacher puntualmente, apatica e la Smutniak, pressoché ininfluente; magistrali invece le interpretazioni di Giallini e Mastandrea, mattatori odierni della commedia italiana. Finale spiazzante e secondo me molto improvvisato.
MEMORABILE: Mastandrea "frocio per due ore"; La Foglietta senza mutande; Il messaggio che arriva mentre si sta scattando la foto.

Manfrin 8/05/17 15:48 - 391 commenti

I gusti di Manfrin

Di un palpabile realismo, nel senso che mette di fronte a ipotesi plausibilissime riguardanti i social-dipendenti. Si avvale di un cast di notevole livello e non è mai noioso, seppur girato attorno a una tavola imbandita. La mia solita critica: personalmente capisco solo Battiston, l'unico che recita in italiano; per gli altri vado a intuito (ma forse con l'età sto diventando sordo...).

Tarabas 31/10/17 14:45 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Cena tra amici con massacro. Film già visto, in senso stretto, perché riprende un meccanismo scenico e narrativo consolidato (il kammerspiel) usato per descrivere la crisi di una società giunta al suo capolinea morale. Tesi ardita (perché generica) e, per quanto mi riguarda, revocabile in dubbio, perlomeno se questa vicenda fosse la prova regina. Difficile giudicare la qualità di scrittura di un film così solidamente inserito in una struttura "tipica". Comunque non eccede in banalità ed è ben recitato. Giallini, Rorwacher e Battiston i miei preferiti.

Ginestra 8/09/17 13:43 - 53 commenti

I gusti di Ginestra

Un gruppo di persone banali e noiose si incontrano per una normale cena tra "amici". La noia della conversazione li porta a mettersi in gioco in una roulette russa telefonica: i cellulari sulla tavola e la condivisione delle chiamate in arrivo con viva voce incluso. L'idea non è male ma manca tutto: sceneggiatura, attori in palla e una regia che metta insieme e concluda il giorotondo. Tutti insopportabili e anche la Rohrwacher diventa una macchietta.

Redeyes 11/10/17 15:09 - 2442 commenti

I gusti di Redeyes

Commedia agrodolce come da tempo poche se ne vedevano. Il cellulare domina la scena ma i nostri attori non falliscono un colpo e la stessa sceneggiatura ha pochissime pecche (forse il solo eccesso di segreti, a esser pignoli). In questa orgia di whatsapp, mail e chiamate esce fuori il profumo del cibo, piccole bugie tra amici e nuovi Valenzani. Finalmente l'Italia rialza la testa!
MEMORABILE: Il t9; Lucio; L'app di Peppe.

Alexpi94 16/01/18 00:52 - 186 commenti

I gusti di Alexpi94

Metti una sera a cena con amici, a dover fare i conti con ogni minimo segreto nascosto per via di un crudelissimo (ma all'apparenza banale) gioco ed ecco che ne viene fuori uno spaccato della nostra epoca (fatta di multimedialità, problemi e incertezze). Il plauso maggiore va certamente alle ottime (e misurate) interpretazioni (Giallini su tutti), alla storia che c'è dietro ogni singolo personaggio e ad alcune trovate divertenti (la rivelazione omosex). Un film buono ma non eccelso.
MEMORABILE: Il finale colmo di ipocrisia.

Il Dandi 16/01/18 11:16 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Il gioco della verità in versione smartphone innesca un catastrofico domino di rivelazioni. Nonostante il pretesto narrativo tecnologico (dalla morale scontata: in questa scatola nera ci abbiamo messo troppo), l'unità aristotelica di tempo e luogo (una cena in un attico pariolino) conferisce al film un appeal teatrale d'altri tempi: limite che diventa pregio, grazie alla qualità di scrittura e interpretazioni. Peccato per il finale consolatorio che la labile metafora dell'eclisse non basta a giustificare. Il fascino (in)discreto della borghesia.
MEMORABILE: Mastandrea, sospettato di omosessualità, passa dalla negazione alla rivendicazione.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Ho scelto l'amore!Spazio vuotoLocandina Benvenuto in Germania!Spazio vuotoLocandina Hi lifeSpazio vuotoLocandina Sposami, stupido!

Caesars 14/02/18 09:45 - 3772 commenti

I gusti di Caesars

Non molto di originale in questo film di Genovese, che comunque rimane un buon esempio di commedia amara. Ovviamente la riuscita dell'operazione deve molto alla bravura degli attori (essendo praticamente girato tutto in un solo ambiente), oltre che a una sceneggiatura abbastanza ben calibrata. Certamente il crescendo di situazioni "imbarazzanti" per i protagonisti è prevedibile, ma Genovese riesce a tenere comunque alta l'attenzione dello spettatore. Non male il finale.

B. Legnani 8/07/18 23:59 - 5519 commenti

I gusti di B. Legnani

Commedia drammatica, ambientata quasi in un luogo unico. Scommessa vinta, finale compreso, visto che ristabilisce verosimiglianza all'assunto di partenza. Cast di ottimo livello, con Giallini e Mastandrea strepitosi. Regia e recitazioni che si rivelano azzeccatissime ad una più attenta seconda visone, quando si colgono meglio gli sguardi. Non un capolavoro immortale, ma senz'altro è pellicola degna della definizione di "buon film".
MEMORABILE: Mastandrea che dice di capire la ritrosia di Battiston, viste le ultime due ore che lui stesso ha appena trascorso.

Magi94 13/09/18 00:39 - 942 commenti

I gusti di Magi94

Davvero un buon film, uno dei pochi nell'attuale filone italiano più "popolare", sospeso tra dramma e commedia. La regia riesce a cavarsela egregiamente facendo scorrere senza ostacoli la storia da ambiente teatrale e gli attori sono ampiamente all'altezza del compito, su tutti Giallini e Mastandrea. Difetto principale uno, ahimè ben noto: personaggi che a volte paiono macchiette perché sembra che non siano reali ma più simili a come si pensa che siano questi personaggi nella realtà. In ogni caso, anche sul tema quantomeno dà da pensare.

Victorvega 2/11/18 17:32 - 501 commenti

I gusti di Victorvega

Veramente un bel film, questo di Genovese. Ambientato tutto in un unico luogo (una tavolata in cui si dovrebbe consumare una piacevole cena tra amici), si affida a una sceneggiatura di altissimo livello e a un cast di attori di peso per condurre in porto in maniera egregia la storia. Tra gli attori menzione particolare per Giallini (sopra tutti, pur se va rimarcato il grande livello dell'intero cast). Sui fitti e ben dosati dialoghi un po' di romanesco in meno avrebbe maggiormente giovato alla comprensione.

Anthonyvm 30/12/18 16:22 - 5612 commenti

I gusti di Anthonyvm

Ottima commedia drammatica basata tutta sui dialoghi e sull'accumulo di situazioni tragicomicamente imbarazzanti. Lo spunto è semplice e geniale, lo sviluppo segue l'andazzo che lo spettatore si aspetta, ma il film riesce comunque a sorprendere con qualche svolta inattesa e a mandare a segno la maggior parte dei propri colpi. Molto buona la prova del cast, quella di Giallini su tutte. La regia, pur non potendo (visto il soggetto) esasperare movimenti di camera o concedersi guizzi artistici, è del tutto adeguata. Si ride amaramente. Da vedere.
MEMORABILE: Il selfie interrotto da un'anteprima di Whatsapp; La rivelazione di "Lucio"; La rivelazione di Edoardo Leo.

Camibella 23/04/20 19:21 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Una cena tra amici è il pretesto per un giochino tanto innocuo quanto pericoloso, che porta a conseguenze drammatiche, forse... Pluripremiata pellicola di Genovese che si avvale di un cast rodato e in palla e di una trama che parte bene e finisce anche meglio con una sorta di imprevisto "sliding doors". Il telefonino come custode di segreti inconfessabili e di sottile alienazione, che segna inevitabilmente le nostre vite fino a poterle rovinare. Del resto, come dice Giallini, siamo tutti un po' frangibili.

Pigro 19/01/20 09:47 - 9623 commenti

I gusti di Pigro

Le relazioni di amore e amicizia come luogo di omertà e sotterfugi, rivelate da quel meccanismo diabolico che è il telefonino, in un teatrale gioco al massacro che sconvolge 7 persone in una tranquilla ultima cena. Lo sguardo sui nostri quotidiani inganni è spietato. Il mezzo di telecomunicazione diventa strumento claustrofobico di tortura, ma non è il vero responsabile: semmai colpevole è l’ipocrisia umana, che si spalma su tutti, costellando di sospetti ogni nostro rapporto. Finale imprevedibile, troppo furbetto o troppo pessimista?

Fabbiu 28/03/20 20:22 - 2133 commenti

I gusti di Fabbiu

Molto piacevole. Il film, per la particolare natura del soggetto (una cena tra amici e consorti), punta tutto su sceneggiatura e dialoghi. Così vengono affrontati molti temi: fiducia, omofobia, privacy... Lo rendono particolarmente efficace gli attori, gli uomini che compongono un team formidabile: Giallini, Mastandrea, Leo e Battiston hanno una incredibile naturalezza espressiva. Non vale lo stesso per il lato femminile, nel quale comunque le varie attrici danno una buona prova. Divertente e riflessivo.
MEMORABILE: Mastandrea messo alle strette.

Teopanda 19/02/21 00:16 - 102 commenti

I gusti di Teopanda

Tre coppie in crisi matrimoniale e un single cenano insieme, quando decidono per gioco di mettere in mezzo al tavolo tutti i telefoni. Una buona prova degli attori (specialmente di Giallini e Mastandrea) e una buona regia. Il film, pur nelle sue note amare, riesce spesso a strappare una risata. Il vero problema della pellicola è il messaggio assolutamente banale e superficiale, ovvero come i telefoni siano diventati ormai indispensabili. Un altro problema è il finale, totalmente anti-climatico rispetto alle vicende narrate in precedenza e che rovina molto del buono realizzato.

Leodol2002 19/02/21 09:19 - 39 commenti

I gusti di Leodol2002

Alcuni amici si trovano per una cena a casa di Rocco ed Eva, coppia sposata da parecchi anni ora in crisi. Dopo la cena organizzano un gioco che dimostrerà quanto un cellulare possa in realtà rivelarsi una vera e propria ”scatola nera” di noi stessi e dei nostri segreti (anche extraconiugali). L’idea di Genovese non è malvagia, ma talvolta il film si dilunga un po’ troppo, causa forse anche la sceneggiatura quasi tutta concentrata nella stessa stanza. Tra gli interpreti maschili spiccano Giallini e Mastandrea, mentre la migliore tra le donne è la Smutniak. Finale ambiguo.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Io rom romanticaSpazio vuotoLocandina Serenate per 16 biondeSpazio vuotoLocandina Vengo anch'ioSpazio vuotoLocandina Monkey up

Gordon 19/02/21 10:06 - 260 commenti

I gusti di Gordon

Cosa succederebbe se i nostri cari conoscessero i segreti dei nostri cellulari? È da questa domanda che si sviluppa la pellicola, la quale regala attimi di tensione notevoli. Il merito va in gran parte alle superbe prove dei protagonisti, specie Giallini, Mastrandrea e Battiston, i quali caratterizzano abilmente i propri personaggi. Il film risulta inoltre scorrevole grazie a una solida regia di stampo teatrale, adiuvata da una sceneggiatura salace. Un quarto d'ora in più non avrebbe guastato.
MEMORABILE: Rocco (Giallini) e il segreto di Pulcinella delle sue sedute di analisi.

Dengus 3/06/21 10:42 - 361 commenti

I gusti di Dengus

Gli smartphone sono ormai diventati depositari delle nostre vite, sepolcri imbiancati compresi. L'intento di questo ottimo lavoro "one location" è proprio quello di mettere alla prova la fiducia nei confronti dei congiunti. Del resto ci vuole coraggio a rendere pubblico il proprio apparecchio, soprattutto per la vulnerabilità di chiunque debba nascondere qualcosa. Buona l'interpretazione del cast, nel quale spiccano Giallini e Battiston, i cui personaggi sono anche gli unici che escono puliti dall'esperimento. Divertente e riflessivo quanto al tempo stesso veritiero.
MEMORABILE: Battiston che si ferma sul ponte per fare gli esercizi di ginnastica; Il coming-out dello stesso Battiston.

Gabigol 24/09/21 07:28 - 569 commenti

I gusti di Gabigol

Sopravvalutato, con merito. Se la classe borghese dei nostri tempi vive solo di apparenza e scheletri nell'armadio, il telefono non può che fare da cassa di risonanza di questa ipocrisia (ma non è il colpevole). Il film vive di una performance corale riuscita - Giallini, Mastandrea e Battiston i più in parte - e indovina qualche sfumatura; purtroppo non si sconfina nella cattiveria insita in un meccanismo diabolico come quello proposto nella storia, e si perde qualche occasione qui e là, cedendo il passo a un parossismo che solo la chiusa finale in parte argina.
MEMORABILE: La chiamata di Giallini alla figlia (momento migliore); La camicia imbrattata di vino; Gli orecchini; Il selfie; Lo scambio di telefoni.

Enzus79 26/10/21 22:31 - 2863 commenti

I gusti di Enzus79

Film che affronta un tema attuale come quello dei segreti che ognuno di noi "nasconde" nel cellulare. Purtroppo non può dirsi granché riuscito, dato che la malinconia nella seconda prende il sopravvento facendo cadere la storia in momenti che sfiorano il banale e facendo sorgere punti interrogativi. Non tutti i personaggi sono riusciti. Marco Giallini e Mastandrea i migliori del cast.

Dzekobsc16 2/01/22 12:48 - 46 commenti

I gusti di Dzekobsc16

Una delle migliori pellicole italiane del nuovo millennio; la verve del nuovo cinema nostrano emerge prepotentemente in una commedia dai toni amari, malinconici, anche cattivi nella seconda parte. Non c'è violenza fisica, ma i dialoghi sono talmente taglienti da lasciare lo spettatore incollato allo schermo fino all'ultima battuta. Giallini e Smutniak eccellenti padroni di casa, a Mastandrea le battute migliori. La regia puntuale e dai tempi giusti esalta una trama di base non clamorosa, buone musiche. Un plauso a Genovese per un film fatto in quattro stanze - e non per modo di dire.
MEMORABILE: Le frasi fatte del tipo "Qui una volta era tutta campagna..."; Mastandrea e Battiston a ruoli invertiti per due ore; Il finale con sorpresa.

Stuntman22 4/03/22 17:21 - 126 commenti

I gusti di Stuntman22

Guardabile e riguardabile con estremo piacere. Un film casalingo, corale, di allarmante efficacia psicologica. E' difficile non avere un debole per Marco Giallini quando è spinto dalla sceneggiatura a usare tutte le ragguardevoli sfumature della voce calda e brunita. Ma anche gli altri meritano, pure la Rohrwacher che non sempre altrove è risultata credibile. Breve esordio per Benedetta Porcaroli, che qui ancora ci risparmia il repertorio di faccette contrite che scialerà con dovizia nella serie Baby. L'accento friulano di Battiston restituisce un personaggio di semplice simpatia.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Zender • 23/07/19 15:20
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Non lo inficia affatto. Era solo per dire che un film che in sé ha poco di originale è bizzarro venga rifatto così tante volte e preso in considerazione molto più degli originali da cui palesemente discende. Naturalmente questo non vuol dire che la cosa infici il numero di remake. Se lo rifanno meglio per l'Italia, voglio dire.
  • Discussione B. Legnani • 23/07/19 15:23
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non lo inficia affatto. Era solo per dire che un film che in sé ha poco di originale è bizzarro venga rifatto così tante volte e preso in considerazione molto più degli originali da cui palesemente discende. Naturalmente questo non vuol dire che la cosa infici il numero di remake. Se lo rifanno meglio per l'Italia, voglio dire.


    Mauro, sei tu che hai scritto che il record ti pareva un'esagerazione, a causa della discendenza…

    Zender ebbe a dire:
    Mi pare un'esagerazione, considerata la derivazione della stessa dai vari Carnage o Cena fra amici...
    Ultima modifica: 23/07/19 15:23 da B. Legnani
  • Discussione Zender • 23/07/19 15:32
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Esatto, a me pare un'esagerazione, considerata la derivatività del film. E' un mio parere personalissimo ma in generale la cosa non inficia il numero di remake, è pieno di film anche molto più banali di cui son stati fatti remake. Mi pare un'esagerazione rapportata a ciò che a me pare evidente, il fatto che se ne sian fatti tanti remake ignorando le matrici originali (che han beneficiato di remake in misura molto minore). Non ho capito cosa non ti è chiaro.
  • Discussione B. Legnani • 23/07/19 15:50
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non ho capito cosa non ti è chiaro.

    Non capisco perché tu ritenga esagerato dire che PERFETTI SCONOSCIUTI ha fatto il record. Se è vero, è vero...
  • Discussione Zender • 23/07/19 16:18
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Non intendevo che fosse esagerato dirlo visto che è un dato di fatto; è a parer mio esagerato il successo ottenuto in termini di remake, è ben diverso e mi pareva di averne spiegato i motivi. Credevo si capisse ma evidentemente non è così. Anche se una frase come "perché la discendenza da Carnage dovrebbe inficiare il primato in questione?" mi aveva fatto intendere che si parlava del fatto, non del fatto di dirlo.
    Ultima modifica: 23/07/19 16:21 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 23/07/19 16:27
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non intendevo che fosse esagerato dirlo visto che è un dato di fatto; è a parer mio esagerato il successo ottenuto in termini di remake, è ben diverso e mi pareva di averne spiegato i motivi. Credevo si capisse ma evidentemente non è così.

    Ora ho capito. Ti sorprende il successo per te esagerato, non che sia esagerato dire che ha avuto successo.
  • Discussione Zender • 23/07/19 16:53
    Capo scrivano - 47698 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Non intendevo che fosse esagerato dirlo visto che è un dato di fatto; è a parer mio esagerato il successo ottenuto in termini di remake, è ben diverso e mi pareva di averne spiegato i motivi. Credevo si capisse ma evidentemente non è così.

    Ora ho capito. Ti sorprende il successo per te esagerato, non che sia esagerato dire che ha avuto successo.

    Esattamente. Non è affatto esagerato dire che ha fatto successo un film con tutti quei remake! E' assolutamente corretto. E' (e solo a mio parere) esagerato il successo in sé per un film che reputo tanto derivativo.
  • Discussione Raremirko • 24/07/19 21:56
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Mauro ebbe a dire:
    Daniela ebbe a dire:
    Pare che Perfetti sconosciuti di Genovese sia diventata la commedia più copiata al mondo, con ben dieci remake già girata ed otto in lavorazione:
    https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/perfetti-sconosciuti-da-guinness-la-commedia-di-genovese-e-il-film-con-piu-remake-di-sempre/339676/340267?ref=RHPPBT-BS-I220012994-C12-P8-S2.4-T1


    Il film è entrato ufficialmente nel Guinnes dei Primati per il numero di remake


    Si, quello americano pare avrà la Theron tra gli attori.
  • Discussione Striscia • 5/03/24 17:41
    Galoppino - 61 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, ma la trama con delle differenze non significa che non esista discendenza. E' la situazione a essere sempre la stessa, il modo di condurre la cosa. Che siano amici o meno cambia nulla, all'atto pratico, perché in Carnage amici lo diventano quasi subito, o almeno ci provano. Nessuno avrebbe mai negato la parentela evidentissima tra Carnage e Cena fra amici, dove erano appunto tutti amici, e il ceppo sempre lo stesso è.
    Vedendo piu' volte Carnage e questo film, non capisco dove siano queste analogie. Al di la' della struttura squisitamente teatrale delle 2 pellicole, non vedo similitudini tra due coppie di sconosciuti fra cui piano piano monta la collera e si rivelano particolari della vita delle 2 coppie, ad un gruppo di amici che per un sadico gioco decide di condividere il piu' profondo privato rappresentato in questo caso dal telefonino.

    Ultima modifica: 5/03/24 17:42 da Striscia
  • Discussione Zender • 6/03/24 10:58
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Striscia ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Sì, ma la trama con delle differenze non significa che non esista discendenza. E' la situazione a essere sempre la stessa, il modo di condurre la cosa. Che siano amici o meno cambia nulla, all'atto pratico, perché in Carnage amici lo diventano quasi subito, o almeno ci provano. Nessuno avrebbe mai negato la parentela evidentissima tra Carnage e Cena fra amici, dove erano appunto tutti amici, e il ceppo sempre lo stesso è.
    Vedendo piu' volte Carnage e questo film, non capisco dove siano queste analogie. Al di la' della struttura squisitamente teatrale delle 2 pellicole, non vedo similitudini tra due coppie di sconosciuti fra cui piano piano monta la collera e si rivelano particolari della vita delle 2 coppie, ad un gruppo di amici che per un sadico gioco decide di condividere il piu' profondo privato rappresentato in questo caso dal telefonino.

    Il fatto che alcune persone, inizialmente in amicizia, si ritrovino nello stesso luogo chiuso facendo crescere progressivamente la tensione e arrivando poi ad attaccarsi apertamente è un'idea che aveva riportato alla luce Polanski con grande successo in Carnage e che poi è stata ripresa a destra e a manca, ovviamente variando tipo di protagonisti eccetera. Oggi non si ha la percezione che la matrice sia comune dato il numero di film poi nati dallo stesso tipo di idea, ma all'epoca lo si notava eccome.