Patouillard paie ses dettes - Corto (1911)

Arriva la posta per Patouillard, ma son brutte notizie: conti da pagare. Ma, forse, il rimedio - inaspettato - c'è. Breve comica (non arriva a sei minuti) che si rivela troppo fiacca nella sua ripetitività. La prima parte è inutilmente "lunga", poi arriva l'unico guizzo che prelude a una seconda parte anch'essa troppo asfittica e dal fiato corto tanto da non salvare questo cortometraggio da un risultato più che deludente. Non si ride mai e si sorride appena. Per chi si accontenta di molto poco.

Patouillard, impersonato da Paul Bertho e diretto da Romeo Bosetti (italo-francese, nato a Chiari, nel Bresciano) veste un completo a quadri e si rivolge direttamente al pubblico, con gesti e smorfie, specialmente nella prima parte. Arrivano i conti da pagare, ma basta trovare... un'orsa per strada e portarsela a casa, per fugare i creditori. Comica di circa sei minuti, di medio livello, con un paio di trovate simpatiche, ma un po' poche in relazione alla durata del cortometraggio. Interprete gradevole, però, nel suo portare in scena una sorta di burattino giocherellone.

I creditori bussano alla porta, ma lui trova una brillante soluzione: prende un orso abbandonato sulla strada (!), lo porta a casa e così i vari personaggi che arrivano a chiedere soldi scappano a gambe levate. Partiamo da un'idea tanto surreale quanto sciocca, inevitabilmente senza potenzialità di sviluppo, continuiamo con una realizzazione paciugata attorno all'unica idea della pellicola (la paura per il plantigrado), con una presenza comica del protagonista decisamente scarsina. Insomma, cortometraggio evitabile.