Patouillard crieur de journaux - Corto (1911)

Ancora una volta Bertho interpreta il personaggio di Patouillard, che si conferma figura non molto riuscita, almeno a giudicarla al giorno d'oggi. Questa volta il nostro s'improvvisa strillone, per poter raggranellare qualche spicciolo. Ovviamente ne conseguiranno problemi a iosa, ma raramente ciò che avviene sullo schermo riesce a far affiorare un sorriso sulla bocca dello spettatore. Bertho si dimena come un forsennato, per cercare di dare un po' di brio alla vicenda, ma il risultato non convince molto.

Vari film con Patouillard protagonista hanno una caratteristica comune: ci sono un paio di momenti discreti in mezzo a molto fatto di poco o di nulla. Qui è innegabile che siano azzeccati i momenti con le consegne del giornale alle persone alle finestre, ma tutto il resto è un concentrato di ovvietà e di cose già viste e riviste. Bertho porta l'abito a quadri indossato altre volte e, come sempre, si rivolge direttamente al pubblico, guardando ripetutamente in macchina.

Le gag di Patouillard in versione strillone non sarebbero neanche male. I tentativi di rifilare i giornali ai passanti hanno alcuni momenti gustosi, soprattutto quando l’esagerazione prende il sopravvento con una quantità enorme e ingestibile di carta (bello anche l’inserto documentario dell’uscita degli strilloni). Altre situazioni sono un po’ forzate, come tutta l’ultima parte del falò, che tuttavia ha un finalino niente male. Ad appesantire è semmai la recitazione caricaturale insistita del protagonista, fin troppo naif e oggi poco incisiva.