Patouillard a une femme qui veut suivre la mode - Corto (1913)

Le cose migliori sono all’inizio e alla fine. Si parte con la opulenta moglie di Patouillard (Sarah Duhamel) che, come da titolo, ambisce a fare compere di abbigliamento (di moda, appunto), obbligando il consorte a caricarsi di pacchi e pacchetti. Dopo una fase centrale banale, discreto finale, abbastanza sorprendente, alla… corsa nei sacchi. Cortometraggio di Bosetti (sei minuti) con alti e bassi, ma sicuramente guardabile (e meglio di vari altri suoi). Come in Patouillard a un femme jalouse, anche qui chiusura con i due coniugi che sorridono (e si sorridono) in primo piano.

La consorte trascina il marito a fare shopping per essere alla moda, dopodiché assistiamo a due passeggiate della coppia, complicate dalle mises ardite della donna, fino a un esito di tripudiante misoginia. Elemento vincente del cortometraggio è l’interpretazione di Sarah Duhamel, esuberante e simpatica, che regge bene le stravaganze umoristiche di situazioni e vestiti, anche se la comica di per sé lascia un po’ a desiderare a causa di certe esagerazioni che appesantiscono anziché divertire. Graziosa l’inquadratura finale in primissimo piano.