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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/10/10 DAL BENEMERITO COTOLA
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- Non male, dopotutto:
Brainiac, Mco, Hackett, Ryo - Mediocre, ma con un suo perché:
Vawe, Greymouser, Mickes2, Luchi78, Fabbiu, Lupus73, Enzus79 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Giapo, Metuant, Undying, Giom, Puppigallo, Buiomega71, Funesto, Rebis - Gravemente insufficiente!:
Cotola, Anna, Belfagor, Lele Emo, Redeyes, Didda23, Ghirlanda, Supercruel, Pinhead80, Nando, Cloack 77, Pumpkh75
Quello che c'era da dire è stato già detto nel primo film. Questo sequel appare abbastanza inutile, se non per il modo in cui si collega alla storia del primo capitolo, unica nota che presenta un pizzico di originalità. Per il resto c'è poco da salvare: la prima parte è intollerabilmente noiosa, nella seconda finalmente gli spaventi arrivano, la tensione cresce ma sa tutto di già visto.
Senza infamia e senza lode questo "Paranormal Activity 2". Film realizzato a tavolino con l'intento di ripetere il successo - discutibile - del predecessore. In questo secondo capitolo (in realtà è un prequel e non un sequel), viene spiegata la storia dell'entità demoniaca che disturba la vita delle due sorelle protagoniste della pellicola. Una storia raffazzonata e priva di originalità. Più personaggi si muovono all'interno della casa, tra questi un infante e un cane lupo, sfruttando così la sensibilità dello spettatore. Un punto a favore.
Il marketing ha colpito ancora e così i produttori del film sono riusciti di nuovo a vendere per pellicola il nulla assoluto. Come nel capitolo precedente (ma qui è anche peggio), e come in altre occasioni del genere, succede ben poco. Assistiamo a qualcosa che è un incrocio tra un filmino di famiglia e una burla tra amici. Si attende invano che succeda qualcosa ma tra silenzi, buio, immagini sgranate e quant'altro, si va avanti senza un perchè. C'è anche una pseudo ridicola spiegazione. Se piace essere presi per i fondelli...
Ridicola messa in scena tipo reality. Un horror che non fa paura ma solo rabbia per lo spreco di tempo e denaro... Il massimo della tensione l'abbiamo con la caduta di qualche padella e questo dovrebbe dissuadere alla visione; ma c'è di più: inquadrature e fotografia da voltastomaco (e sarebbe un pregio per un horror), ma la nausea ha ben altre motivazioni... Insomma, meglio tenersi alla larga da questa presa giro: dicesi inaccetabile vaccata!
MEMORABILE: Il pulisci piscina, l'essere più orripilante di tutto il film. Che tristezza...
L'unico pregio di questo film è che ha finalmente messo d'accordo me e mia sorella su qualcosa: giudizio unanime è stato infatti quello di immane vaccata, una cialtronata con la parola "marketing" marchiata a fuoco dal primo all'ultimo fotogramma. Com'è possibile che si sia passati da opere come Rosemary's Baby e L'esorcista a questo fast food dell'horror, dove la paura è passata dall'arte all'assimilazione e digestione istantanea? L'equivalente filmico di un internet prank: pura irritazione.
Come nel caso del suo predecessore, per circa un'ora di film non succede praticamente niente salvo qualche minima avvisaglia; poi la "storia" entra nel vivo e si arriva al finale che, pur ricordando fortemente Rec, si rivela confuso e improbabile persino per un film di questo genere. I seppur pochi momenti di vera inquietudine che Paranormal activity poteva vantare qui sono assenti e persino le scene con protagonista il bambino appaiono deboli. Non si spera in un altro sequel.
Reiterazione del modello principale, resa meno efficace dalla presenza, nel cast, di qualche faccia più o meno nota (per le comparsate in varie serie TV tipo Six Feet Under) e per l'abuso di utilizzo delle telecamere di sorveglianza: che ovviamente non riprendono un bel niente per oltre metà film abbondante. Vien quasi da lodare la cagna e il bambino: almeno loro non sono consapevoli di quel che stan facendo... Per questo tipo di operazione il primo film bastava e avanzava, essendo riuscito a superare, nella sua povertà di budget, pilastri ingiustamente lodati tipo [Rec]-La paura in diretta.
Un vero e proprio "filmetto" che stanca dopo i primi venti minuti, sovrabbondanza di dettagli determinati dal nulla, fastidiosi e ossessivi che non generano altro che noia. Un primo film abbastanza ben riuscito (era sufficiente), ma il secondo riempie di "nulla" una storia già oltremodo esaurita dal primo. Se proprio si vuole cercare un fine degno di nota; si può dire che il finale regala un po' di suspence ma niente più. Paura poca, per il resto inutile.
Prendi un tordo, un paio di sorelle, un'adolescente, un cane e un bimbo... dal momento che ci sei ricicla una storia già vista ed otterrai questo mattone indigeribile. Le aspettative eran più basse di quelle di vita di un verme su un amo, ma si è riusciti a deluderle. L'impresa di render quasi vedibile il primo ha avuto successo. Siamo nel nulla: pochezza di dialoghi, ironia inesistente, trovate al minimo storico. Miglior attore il pulisci piscina. Da inorridire al pensiero.
Non discosterei di molto il giudizio rispetto al primo capitolo: se la trovata delle videocamere piazzate in tutta la casa riesce a dare più respiro alla visuale, rispetto alle solite riprese in soggettiva, dall'altro lato la storia sembra ancora più pretestuosa (ancorchè, naturalmente, dichiarata ispirata a fatti reali). Insomma, un po' più vivace ed articolato, ma non per questo più efficace o intelligente. Temo fortemente che la serie non sia finita qui...
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Ok señor Davinotti, ora può tirar via quel seccante disclaimer. Io qui mi sono sforzato di scrivere almeno 250 caratteri (so che "è interesse di tutti leggere pareri significativi e articolati") ma per scorgere qualcosa d'intenso su questo film, ne converrà, ci vorrebbero Danny e la sua "luccicanza". Di sequel ne abbiamo piene le videoteche e di prequel le scatole. Sì la tensione non manca, e in virtù della sua "erezione" in continuo divenire (pentola, porta, finestra, cantina), in certi frangenti, un'idea quasi affiorerebbe. Uhm sì, eccola: Paranormal activity II... è meglio di quell'altro.
MEMORABILE: Una versione-extended del "trascinamento" demoniaco.
Al peggio non c'è mai fine. Credevo che fare un film più brutto di Paranormal activity fosse oggettivamente un'impresa difficile, eppure ci sono riusciti. Non succede nulla, non c'è atmosfera, il pathos è assente e la recitazione è pessima. Devono smetterla di fare seguiti senza senso solo per cavalcare il successo, se non ci sono idee. Assolutamente una perdita di tempo, sconsigliato. Ho pure visto la versione estesa... Monopalla sacrosanta!
Paranormal Activity 2: il ritorno della noia! Parliamoci chiaro, questo film è una buffonata! Ma soprattutto siamo sicuri sia il prequel e non la copia del predecessore? Insomma, succedono le stesse cose viste nel primo episodio e se l'intento era far paura hanno fallito di nuovo! Mezza scena azzeccata, finale pessimo, effetti speciali pari a zero! Quando il presupposto realistico diventa maniera e perde l'appeal che dovrebbe stringere in pugno non è un buon segno! Questo film è puro marketing e una presa in giro. Non lo vedete!
Nonostante il "2" del titolo si tratta del prequel del primo episodio. E come il primo episodio anche questo si mantiene su livelli di totale e spudorata mediocrità. La trama è risibile, i collegamenti tra i due film per nulla appassionanti, l'uso forzato dello stile amatoriale è patetico (a quando un film dove si filmano anche al cesso per non lasciare niente al caso?) e -soprattutto- la tensione è costruita in modo banale e scontato, con i soliti rumori e movimenti telefonati di oggetti. Pura spazzatura da dare in pasto a teenager.
Per troppo tempo non succede niente e si è costretti a guardare un insulso filmino di famiglia; i colpi di scena arrivano tardi. Inspiegabili certi comportamenti dei protagonisti, come il motivo per cui la ragazzina continua a dormire da sola nella stanza infestata. Si gioca sui colpi di scena, ma in fin dei conti c'è poco di cui aver paura.
Seconda parte sulle attività paranormali a Carlsbad, con cui si svela l'origine dell'accanirsi contro la famiglia di Kristi prima e Katie dopo (viceversa se si segue l'ordine cinematografico). Si sa che non bisogna mai dare troppe giustificazioni, soprattutto in tema horror, pena la perdita di mordente e suspence. Qui la scena è retta dalla coppia matrigna-figliastra (quasi sempre a piedi nudi), da quella cane-bimbetto (ottimi!) e dal pulisci-piscina. Il resto sono paraphernalia classici per horrorofili occasionali ovvero incalliti completisti.
Altra opera di cui francamente si poteva fare a meno. Purtroppo il successo (a me inspiegabile) del film precedente rendeva "necessario" un seguito. E quindi perché non riproporre la stessa pappa scondita agli spettatori? Detto fatto! Eccoci alla fotocopia insipida di Paranormal activity, ma se possibile con ancor meno suspance (e ce ne voleva!) e con un finale che più scontato non si può. In attesa (anche no) dei prossimi seguiti ne sconsiglio vivamente la visione. Pessimo.
L'iper sfruttamento di un genere non ha mai portato nulla di buono; e qui ne abbiamo la riprova. "Cos'è? Aiuto! Oh porca! E quel rumore?. La cosa ha scassato non poco, soprattutto se la solfa è sempre la solita (attese, qualche ombra, il cane che abbaia al nulla, la ragazzetta che tenta di aprire gli occhi al babbo rimba e il finale, cosiddetto a effetto, che effetto non fa più). A questo punto, direi che da activity si è arrivati a passivity, essendo ormai costretti a subire la stessa minestra riscaldata. Fondamentalmente inutile, con un paio di scene decenti.
MEMORABILE: La macchinina che, in piena notte, con la ragazzina da sola in soggiorno, inizia a muoversi, seguendola e facendo rumore (non male).
Uno pseudo sequel tendente sempre all'inutile attesa che succeda qualcosa e si possa vedere qualche scena raccapriciante dalle sgranate telecamere fisse e le piccole digitali. Il risultato è carente e puramente commerciale come il primo episodio. Situazioni come questa sono ormai desuete.
Fiacco prequel in cui non succede nulla per ben 70 minuti (il film ne dura 88), tra situazioni da sit com, sciabattate con le infradito e fuffa che regna sovrana, perdipiù appesantita dall'antipatia dei protagonisti. Verso la fine c'è un sussulto con possessione demoniaca e visore notturno in cantina che cita Rec. Se finiva dove iniziava il primo non sarebbe stato così pessimo, invece viene inserito un finale davvero bruttarello che sembra messo lì a forza e il tutto si affloscia. Spiegone con patti "faustiani" e bastardata del padrone di casa che lasciano basiti. Inutile.
MEMORABILE: La governante messicana che fa esorcismi in spagnolo, riempiendo la casa di fumi maleodoranti; Kristie posseduta seduta sulla sedia a dondolo.
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Come è solito per i "secondogeniti", il film si lega direttamente al primo, ma in modo talmente piatto da non discostarsene neppure un momento. Non solo si assiste a una semi-fotocopia, ma bisogna aspettare almeno un'ora prima che avvenga qualcosa (e scrivo "qualcosa"); e per una pellicola di cui si conosce tutto, ripensando per un attimo al precedente, rappresenta una scelta suicida.
E’ inutile pubblicizzarlo come uno dei film in assoluto più terrificanti della storia e sbandierare ai quattro venti chissà quale profluvio di brividi quando, alla fine, questa pellicola fallisce nel suo intento maestro: non fa la minima paura. Rispetto al capostipite qualche valigia di dollari in più nel budget e più personaggi, maggiormente definiti, ma anche stavolta l’horror non è di casa e la noia regna sovrana. Evitabile, salvo che non adoriate le inquadrature delle telecamere di sorveglianza.
Stessa formula del film precedente. Trama vista da personaggi collegati a quelli del primo capitolo. Per lo spettatore che gradisce questo tipo di voyeur-horror la formula è ormai abbastanza rodata e il film regala alcuni brividi, se guardato in particolari condizioni notturne e di silenzio. Per chi non ama il genere il primo capitolo basta e avanza.
Io ho visto la versione estesa, non quella cinematografica (dicono sia sensibilmente diversa). Se già il primo non mi aveva entusiasmato, questo non riesce nemmeno a garantire la tensione che dovrebbe scaturire dai famosi momenti di finta quiete notturna: il saper spaventare senza mai "mostrare" è un'abilità che hanno non tutti i registi, figuriamoci un Tod Williams qualsiasi. La storia in sè è poco chiara e se non avete visto il primo ci capirete men che nulla. Di spaventi veri e propri ce n'è uno solo, di personaggi inutili, invece, troppi.
MEMORABILE: Le ante che si aprono all'improvviso in cucina.
Prequel che si trascina mostrando ampiamente la corda per un’ora abbondante, tra situazioni identiche e protagonisti anonimi. Certo, il falso documentario quasi lo impone, ma non impone invece il non rigenerare idee ed elementi, quelli ben implementati nel primo episodio. Dal trascinamento in poi vi sono sussulti sufficientemente assestati e il risvolto chiave è concettualemente nerissimo e aberrante; e si arriva, invero un po’ boccheggiando, a un finale dignitoso ma inevitabilmente monocorde. Mediocre, ma con un suo sacrosanto perché.
Sullo stesso livello del predecessore: stavolta abbiamo aggiunto un cane e un piccolo bambino, che fa sempre tanta tenerezza e aumenta la tensione a livelli horror-sentimentali indescrivibili. Furberie a parte mi sembra un po' più movimentato del predecessore, anche se la visione delle fastidiose immagini saturate di colori fornite dalle webcam in tutta casa alla fine stanca parecchio.
Inevitabile seguito (narrativamente un prequel) giustificato dal successo del capostipite, che aveva da presentare più elementi interessanti e originali; ora invece l'idea stessa di sfruttare nuovamente gli stessi perde fin dai primi minuti. Se prima almeno le telecamere servivano a vedere cosa succedesse la notte, ora l'idea che ci sia sempre una telecamera in mano a qualcuno (quando non vediamo dal punto di vista di quelle di sorveglianza) inizia a diventare anche troppo forzata (come peraltro anche la stessa trama, per nulla fluida).
Medesima struttura del primo capitolo, addirittura con la presenza elementi classici (la tavola ouija, il finale al buio). Non saprei dire se questo sequel è meglio o peggio, qualitativamente siamo sullo stesso livello. Alcune scene regalano momenti da brivido, altre stonano proprio con trovate fuori luogo. Interessante l'aggiunta del cane, notevoli gli effetti speciali.
MEMORABILE: I pensili che si aprono contemporaneamente; Kristi posseduta.
Pur sviluppando una scrittura interessante nella quale il primo capitolo si incastona assumendo precedenti e conseguenze, il tenore è inversamente proporzionale all'aumento del potenziale terrifico: più spazio meno azione, più tecnologia meno inquietudine, più personaggi meno tensione. La extended version non ne risolleva le sorti, anzi, lo precipita irreversibilmente nella noia. Spaventi erogati col contagocce, ininfluenti. Rilievo psicologico non pervenuto. Tutto è fuori tempo massimo, anche la pazienza. Novità: le telecamere a circuito chiuso. Capirai...
Prequel del primo film con canovaccio che praticamente lo ricalca. Protagonista è la famiglia della sorella della protagonista del precedente (che qui compare). La veste è ancora mockumentary, quindi montaggio e riprese amatoriali, infrarossi notturni, sceneggiatura casalinga e piatta per quasi tutto il film fino all'ultimo quarto d'ora, inquietante come da manuale e con collegamento interessante al primo film; ma è veramente troppo poco e il tutto non è sufficiente per un lungometraggio.
MEMORABILE: Le anticipazioni sulle origini dei fenomeni.
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Rispetto al precedente capitolo questo sequel ha molto in meno. Per la tensione e la suspense bisogna aspettare l'ultima mezz'ora (che va detto essere diretta egregiamente) dato che quanto viene prima è solamente un inutile e lungo "apparecchiare la tavola" per quello che succederà dopo. Si sente comunque la mancanza di scene che facciano saltare dalla sedia.
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- Ciavazzaro ebbe a dire:
Sinceramente di un seguito non se ne sentiva proprio il bisogno,anche se è quasi inevitabile di fronte a un successo..
Concordo in pieno!! Il guaio è che ci aspetteranno altri seguiti....Ultima modifica: 9/09/11 17:20 da Pinhead80 - *Il regista originario doveva essere Kevin Greutert, ma la Lionsgate ha esercitato una clausola del contratto del regista che non poteva svincolarsi prima della fine delle riprese del nuovo capitolo di Saw(Saw 3d).
Fonte: Nocturno
*Oren Peli figura come produttore
*Tra gli sceneggiatori c'è Michael R.Perry, già autore degli episodi di NYPD-New york police department. - Bella fuffa questo inutile sequel, mero scopo commerciale di sfruttare il successo di un gioiellino.
Catatonia assoluta , La famiglia Bradford del nuovo millenio in parentesi familiari con l'onnipresenza di telecamere, tra figlie bimbeminkia, un pargolo frignone, un papà beone e moglie suggestionabile e sciapa.
Le attività paranormali arrivano solo verso la fine(dopo estenuanti riprese fisse notturne di piscina, camera del pupo, porta d'entrata, cucina, a replicarsi fino allo sfinimento).
Non male la possessione di Kristie, trascinata dall'entità stile Jobeth Williams in Poltergeist, in soccorso arriva l'esorcista, la governante messicana!!!!!!!!!!!!!!
Scontro in cantina alla [REC], colpo di scena e finalone posticcio a giustificare l'imminente sequel.
Tensione e disagio sotto lo zero assoluto, in compenso bei bigliettoni nelle casse della Paramount.
Il primo piccolo capolavoro di angoscia e disagio, questo di noia e sbadigli e sciabattate con le infradito.Ultima modifica: 1/10/11 10:49 da Buiomega71 - A fine mese esce il terzo episodio.
- Infatti, ecco perchè hanno messo quel finale a forza in questo number two. Bhà, io mi fermo qui...
- Ma i veri misteri sono due:
*Come si può chiamare un bambino Hunter! A meno che il babbo era fan del telefilm con Fred Dryer!
*Ma perchè caspita il demone c'è l'aveva tanto a morte con il puliscipiscina? Una specie di idro C1P8!Ultima modifica: 1/10/11 11:58 da Buiomega71 - Buiomega71 ebbe a dire:
*Come si può chiamare un bambino Hunter! A meno che il babbo era fan del telefilm con Fred Dryer!
Non è da escludere :) - Io sospetto che sia un prequel e non un sequel.
Sulla locandina c'è scritto: come tutto ebbe
inizio. Suppongo quindi che si spieghino le
origine del "male". - In parte già spiegate in questo prequel/sequel.
Mi chiedo cosa si inventeranno gli scripter hollywoodiani questa volta. In questo genere di film(il primo è riuscito proprio per questo), deve esserci l'incognito e lasciare un margine di domande allo spettatore. Se si spiega tutto , l'angoscia si scioglie come neve al sole. Per questo detesto gli spiegoni a tutti i costi, un pò di mistero e arcano non guasta mai.
Vedremo cosa tireranno fuori dal cilindro nell'imminente numero 3. Ma già il 2 aveva il fiato cortissimo...Ultima modifica: 1/10/11 12:54 da Buiomega71 - Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Paramount/Universal:
DATI TECNICI
* Formato video 1,78:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Francese Tedesco Spagnolo
5.1 DTS HD: Inglese
* Sottotitoli Francese Italiano Inglese Spagnolo Tedesco Inglese NU Olandese Svedese Danese Finlandese Norvegese
* Extra Contiene sia la versione cinematografica che la versione estesa.
