L'inizio, con le panoramiche dall'alto a suggerire la diffusione aerobica del virus e la cruda descrizione degli effetti della malattia, promette buoni sviluppi à la Contagion. Poi, fra dialoghi piatti o innaturali, inverosimili svolte da thriller (guarda caso l'unico individuo immune è un criminale in fuga) e una regia che si fa vivace solo durante i momenti action, il tutto si infiacchisce. Superficiale e ricco di cliché (salvataggi in extremis, rapporti familiari risanati), mantiene comunque un ritmo accettabile per quasi tre ore. Si fa notare la Dunaway in un ruolo secondario.
MEMORABILE: Il ragazzo sputa sangue in aereo; I rapidi flashback che riassumono la catena di contatti infettivi; L'autopsia della prima vittima, vagamente gore.
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Uscito in DVD in Italia nel 2007 come "Patient Zero - Il virus della marea" per la Digivision.
Nel 2010 ristampato dalla Storm Video col titolo "Pandemic".
Entrambe le edizioni riportano un minutaggio di 90' sul retro della cover, ma, almeno per quanto riguarda la Storm Video (in mio possesso), si tratta in realtà della versione integrale da 2 ore e 49.