Ouija house - Film (2018)

All'inizio sembra uno dei tanti horror low-budget destinati alle piattaforme di streaming, ricco di cliché e povero nel look, ma sostanzialmente innocuo. Da metà in poi diventa quasi doloroso da sostenere: per l'idiozia di certe trovate (la ragazza con l'alfabeto disegnato sul corpo usata come tavola ouija, la stessa tizia posseduta e trasformata in planchette umana), l'insensatezza del plot (compaiono a casaccio streghe e stregoni, portali spazio-temporali tipo Il seme della follia, spiriti con la fissa degli anagrammi) e le scarse performance. Non fa neanche ridere.

Sulla falsariga dei vari Spiritika e Ouija, un'ulteriore pellicola di stampo americano che cerca di cavalcare il filone della casa infestata e spiritismo annesso. Se il cast risulta monocorde a livello di mera interpretazione, va altresì sottolineato che la scrittura del film restituisce dialoghi non potabili; lo stesso soggetto narrativo rincorre suggestione esoteriche a buon mercato, senza mostrare pudore nel perseguire soluzioni sgarrupate e illogiche per spintonare la trama in avanti. Tra sequenze a vuoto e scene reiterate, si approda a un finale esausto.