Orphan - Film (2009)

Orphan
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/04/09 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Daniela 19/11/09 07:23 - 12889 commenti

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Povera Vera Farmiga: già in Joshua aveva dovuto far coppia con un marito immaturo e poco affidabile, qui l'hanno sposata ad un vero cretino, di quelli che mettono voglia di entrare nello schermo per ceffonarlo. Non ci vuole gran acume per capire di che pasta è fatta e dove vuol andare a parare la ragazzina, tanto che il coup de teatre nel prefinale non giunge neppure inaspettato. Poco credibile (c'è pure in mezzo qualche grossa bischerata), prevedibile nel finale, ma confezionato con una certa cura e "chiappante" - se ci si accontenta...

Brainiac 19/10/09 19:12 - 1083 commenti

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Per la serie: "i pargoli satanisti di Vera Farmiga" (già mamma depressa del temibile Joshua), ecco un altro horror su (presunti) bimbi demoniaci dotato di una regia elegante, una fotografia curata ed un colpo di scena intrigante quanto inverosimile. Migliore di una spanna rispetto al Mai nato e al Respiro del diavolo, Orphan dosa la tensione nel segmento iniziale per poi sperperare tutto, novella cicala cinematografica, nello scontatissimo finale. Dove il sagace film di Ratliff suggeriva, Orphan mostra, ed è questa la differenza cruciale.

Puppigallo 17/10/09 00:45 - 5358 commenti

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All'inizio prometteva bene. Ma poi, dal fattaccio della suora in avanti, si scivola inesorabilmente nella sciocchezza e gli attori diventano vere e proprie macchiette (la cattiva cattivissima, il padre iper tonto che non capirebbe di essere in pericolo neanche se fosse in mezzo a un campo minato col cartello "mine"!, la moglie povera incompresa e unica col cervello attivo e i due figli in balia di tutti). Persino la violenza sembra fasulla e di suspence non c'è ombra. Insomma, dopo la prima mezz'ora tutto precipita; e la spiegazione è piuttosto discutibile.
MEMORABILE: La sorella adottiva al fratello: "Se parli, ti taglierò quel cazzetto spelacchiato prima ancora che tu capisca a cosa serve".

Capannelle 22/10/09 23:42 - 4469 commenti

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Come incipit il solito sogno tanto terribile quanto banale. Poi questo bel faccino che poco a poco rivela la sua cattiveria, tra gesta ridicole (dalla suora al braccio...) e messaggi espliciti a chiunque le sbarri il passo. Poca tensione, tante assurdità. L'unico sussulto al minuto 100 con un colpo di scena altrettanto forzato ma intrigante. Quello, i titoli di coda e la Farmiga (comunque bene nella parte) sono le uniche cose degne di due ore segnate da sbadigli e risatine.

Schramm 2/11/09 13:34 - 3628 commenti

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Meglio dell'insapore e interlocutorio Joshua -ma non ci voleva tantissimo-, ma interamente imbastito dall'onnipresente riflesso condizionato, che Serra ossequia a capo chino senza mai incepparlo scardinarlo smentirlo. Resta l'eleganza formale, una diligente orchestrazione, qualche buon colpo d'ala e un twist finale del quale dovremmo accontentarci, prendendo la parte per il tutto. Volendo non è poca cosa, ma davanti al tutto precotto e stracotto la parola d'ordine dovrebbe essere osare, un verbo di cui Serra sembra invece avere timor panico.

Cotola 4/11/09 23:58 - 9251 commenti

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Di bambini perfidi e “demoniaci” ormai sono pieni i film. L’effetto deja-vu è quindi inevitabile ma, oltre alla ripetitività, qui il peggio è costituito dalla troppa noia, causata da una durata eccessiva (2 ore piene) e da una storia popolata da personaggi che col passare dei minuti si rivelano sempre più tagliati con l’accetta e che prosegue in maniera sempre più inverosimile (colpo di scena compreso) per scadere poi in una parte finale da neurodeliri con la piccola e le madre che sembrano rispettivamente Myers/Jason e Rambo.

Ale56 8/12/09 14:00 - 225 commenti

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Dopotutto non così male come tutti dicono. Una regia efficace, buone interpretazioni (sorvolando il pater familias vero e proprio demente) e una sceneggiatura che nonostante l'idea stra-utilizzata del figlio assassino si sviluppa bene per entrambe le ore. Scivoloni nella banalità sopratutto per alcune scene mentre la tensione resta alta per quasi tutta la durata del film. La noia in diversi punti, però, penalizza il film nella prima ora di visione. Chi cerca sano divertimento horrorifico ben venga. Chi cerca più di tre pallini vada oltre.
MEMORABILE: Il colpo di scena... e chi se lo sarebbe aspettato?

Supercruel 27/01/10 13:07 - 498 commenti

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Difetti ce ne sono a tonnellate. In primis l'eccessiva collezione di (enormi) forzature narrative, dove se non si scade nel ridicolo è questione di millimetri. Rimane una buona confezione registica e stilistica, con qualche discreta trovata visiva (la camera di Esther dipinta) e interpreti più che accettabili (brava la piccola Fuhrman). Serra gioca con The Omen di Donner e poi ci spernacchia con un twist mica male, pur senza aver il coraggio di calare l'ultima coltellata e riparando nel (quasi) happy-ending. Horror senza pretese ma guardabile.

Undying 27/02/10 15:56 - 3807 commenti

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Madre di buona famiglia, sente necessità di donare l'amore destinato ad una terza figlia, nata morta. Di concerto con il marito e i due figli decide di adottare un'orfana. L'opera, a fin di bene, porterà in casa solo sofferenza, dolore e tragedia. Lento dramma dalle sfumature psicologiche penalizzato da una durata eccessiva e da uno script che trae ispirazione da svariati predecessori (specularmente, su tutti, The stepfather). Il secondo tempo è comunque ben fatto e la mezz'ora conclusiva gioca la carta vincente, proponendo un twist-end inatteso (speculare a Un delitto poco comune).
MEMORABILE: La "piccola" Esther (Isabelle Fuhrman), truccata da vamp e rivolta al padre: "Non mi parlare come se io fossi una bambina!"

Greymouser 24/03/10 12:00 - 1458 commenti

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Non sono in genere un entusiasta degli horror centrati su bambini inquietanti, anzi - a dirla tutta - mi stanno spesso sulle scatole. Però questo "Orphan" mi sembra elevarsi un po' rispetto agli standard del sottogenere, anche grazie ad una svolta finale davvero inaspettata e non poco perturbante. Molto incisive alcune scelte registiche e di sceneggiatura. Molto solido.

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Funesto 13/06/10 00:37 - 525 commenti

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Il poster col faccione da sberle di Ester mi provocava un odio epidermico verso il film; eppure, vedendo Orphan, mi son ricreduto. Non è solo un elegante psichorror dal bel climax di tensione, ma anche la messa a nudo della famiglia americana celante ipocrisia ("tua figlia dice 'scopare' e vuoi mandarla dallo psichiatra!? Dopo che ha visto che vieni sodomizzata, poi?!"), mancanza di dialogo e sbandieramento di umani valori che però poi vengono fuggiti. Ester è la manifestazione di quanto tutto ciò sia penoso. Buone la regia e la fotografia. Cinico.
MEMORABILE: La rivelazione su Ester, sorprendente anche se troppo fantasiosa.

Karim 18/07/10 10:00 - 22 commenti

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Mi è molto piaciuta l'attrice ora 13enne Isabelle Fuhrman, molto efficace nella parte della dell'inquietante Esther. Unica pecca che rende la sua interpretazione un poco grottesca è quando truccata a mo' di "battona", tenta di sedurre il padre adottivo. La riuscita del film sta forse proprio nello sviluppo inaspettato della trama e non nel presentare il solito bambino indemoniato stile Omen.

Gestarsh99 29/01/11 19:38 - 1395 commenti

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Scontati pregiudizi, dettati da frettolose occhiate al trailer, lo davano come il solito horror soprannaturale, presenziato dal classico, subdolo infante demoniaco, devastatore anti-messianico di idilli familiari... Nulla di più errato! Collet-Serra passa con decisione dal lustrato ma vacante debutto modaiolo con La maschera di cera ad un thriller realistico dall'escalation saggiamente controllata, sorretto da una costruzione solida e da due interpreti femminili superbe, con nota di merito per la piccola Furhman, di astiosa ambivalenza machiavellica.
MEMORABILE: La baby-protagonista che sfonda a martellate il cranio di una suora...

Manowar79 3/03/11 22:14 - 309 commenti

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Penalizzato dalla quasi omonimia con il contemporaneo e meglio distribuito Orphanage (col quale nulla c'entra), Orphan è un buon film in bilico tra l'horror e il thriller, non esente da momenti trash ma con un certo contenimento, forte di un bel colpo di scena che riesce a farlo emergere dal noioso calderone bambini-orfanotrofi-genitori nel pallone ecc. Ben recitato e dialogato, spaventa e si fa seguire almeno fino al rush finale, troppo americano e (di conseguenza) poco pertinente. Fossi in voi, un'occhiata gliela darei.
MEMORABILE: I disegni "fluorescenti"; il terrificante colpo di scena.

Enzus79 8/03/11 16:11 - 3037 commenti

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Il più grande pregio del film sta nella parte iniziale e nel finale, che reputo alquanto fantasioso sorprendente. Il resto è tutto già visto (con la madre vittima ed il padre che.. "ci è o ci fa?"). Regia mediocre, così come gli attori che non danno nulla o quasi.

Magnetti 22/03/11 10:32 - 1103 commenti

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Orphan è (quasi) la versione al femminile de L'innocenza del diavolo, quindi sorprende meno per la mancanza dell'effetto "novità". E' un film che, comunque, ha catturato la mia attenzione con una progressiva e riuscita immersione nell'orrore angosciante che germina in una famiglia che, già di suo, aveva delle zone d'ombra sfruttate a dovere dalla "piccola peste". Dopo due ore di film avrei preferito che il deus ex machina finale fosse meno sbrigativo perchè così facendo il soufflè tende un pò a sgonfiarsi.
MEMORABILE: Il costante contrasto fra la razionalità del marito e la forza irrazionale della moglie.

Galbo 7/06/11 16:07 - 12498 commenti

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Verosimilmente molto ispirato da L'innocenza del diavolo, il regista Jaume Collet-Serra dirige un horror poco ispirato e che sa di già visto. Adottando tutti i " trucchi" del mestiere il regista ma fare qualche salto sulla sedia ma alla lunga il film è noioso e scontato e solo in minima parte riscattato dal colpo di scena finale. Buona la prova del cast.

Giùan 2/06/11 07:28 - 4743 commenti

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Film d’orrore vecchio stile (tutto centrato su sguardi truci, porte scricchiolanti, atmosfere angoscianti, ricatti morali tra i protagonisti, fuorviamenti e quasi zero effetti speciali) che gioca con abilità su paure ancestrali unite a fenomeni sociali più o meno attuali quali quello dell’adozione dai paesi dell’est. Certo è discutibile il fatto che i colpi di scena siano inverosimili e che la tematica dei bambini dell’orrore sia piuttosto abusata ma è indubbio che il film funzioni e incolli lo sguardo. Trovata finale notevolissima. Brava la Fuhrman.
MEMORABILE: La scena della seduzione di Ester col patrigno disorientato dall'alcool.

Lupoprezzo 22/08/11 11:06 - 635 commenti

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Il male si insinua nella famiglia e ha i tratti ingannevoli dell'infanzia. Per Serra la famiglia americana cova una bomba a orologeria in seno, deflagrando da prospettive inaspettate. Più che un horror un thriller psicologico ben orchestrato, non sempre credibile e con qualche momento di stanca evitabile con un metraggio inferiore. La giovane Isabelle Fuhrman dà prova di saperci fare, così come Vera Farmiga in un ruolo che gli è consono ormai. Peccato che il regista decida di esagerare nel finale, con una "americanata" francamente evitabile.

Werebadger 21/10/11 16:50 - 270 commenti

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Una giovane madre, depressa dopo la morte della figlia più piccola, decide di adottare la piccola ed enigmatica Esther. La bambina però nasconde un segreto agghiacciante... Notevolissimo horror sul filone dei bambini malvagi, in realtà più originale di quanto possa apparire. La caratterizzazione dei personaggi è abbastanza definita, seppur stereotipata e l'equilibrio tra dramma, horror e thriller perfetto. Riuscito il personaggio di Esther che, grazie all'interpretazione della graziosissima Fhurman, riesce a essere terrificante e tenera allo stesso tempo.
MEMORABILE: L'inaspettato finale; Ricorda quasi Avati.

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Deepred89 1/10/12 14:37 - 3777 commenti

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Un horror onesto e godibile, dotato di una buona atmosfera invernale e di una stuzzicante dose di cattiveria che fa molto b-movie d'annata, con un piccolo diavolo che si inserisce degnamente nella tradizione della Rhoda de Il giglio nero e delle varie colleghe più giovani. Per il resto poche pretese (il che non è per forza un difetto), confezione discreta, qualche perdonabile lentezza verso l'inizio, attori anonimi quanto basta per non risultare rassicuranti e un'azzeccatissima sorpresa verso la fine. Niente male davvero.

Didda23 2/10/12 10:59 - 2438 commenti

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Gustosamente e inaspettatamente violento, Orphan ha la capacità di mantere ciò che promette: in effetti il girato è tecnicamente piacevole e gli snodi narrativi sono coerenti. La tensione si mantiene a livelli accettabili per tutta la durata. Peccato per la prova di Peter Sarsgaard, che è sostanzialmente impalpabile. Un prodotto sopra la media del genere, ideale per una serata senza troppe pretese.

Ducaspezzi 3/10/12 02:48 - 222 commenti

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Uno di quei film che, se fruiti senza averne mai sentito parlare prima in alcun modo e senza aver mai visto trailer di sorta e nemmanco la locandina (giusto per non avere la minima idea iniziale su dove si vada a parare), sarebbero capaci di sfoderare al massimo il loro più che discreto potenziale. Infatti, a partire dai primi venti minuti abbondanti del film, il tono drammatico (coppia triste che adotta e bimba adottata) si reputerebbe portante. Poi le giuste sequenze, la dolcezza che stinge, stride e si intirizzisce, e quel visetto doppio...
MEMORABILE: La rivelazione finale, magari fantasiosa ma di onesto calibro rispetto a quanto sin lì visto e fuori cliché; Scena belletto e vestito nero: disturbante.

Von Leppe 3/11/12 13:24 - 1280 commenti

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Protagonista una bambina terribile da far impallidire Michael Myers e Jason insieme, e ci riesce con stratagemmi e inganni da sembrare improbabili (alla fine si spiega l'arcano in un colpo di scena inserito all'interno di un finale in parte stereotipato). Location invernali e poco usate nei film americani, come la casa dall'architettura moderna. La bambina è ben interpretata nella solita situazione di coppia litigiosa e in crisi. Simpatici gli altri due bambi.
MEMORABILE: Il bambino che viene deriso a scuola per via della sorella adottiva.

Chimera70 26/04/14 20:30 - 34 commenti

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Sulla carta la storia è anche buona. Forse, data in mano a qualche spirito più libero sarebbe potuto essere un thriller-horror davvero disturbante; invece si parte male con un incipit-sogno banale e prevedibile e per un po' di tensione (dico, solo un po'), bisogna arrivare a metà film. La trovata finale è nobilitante, ma rispetto a La maschera di cera siamo parecchio indietro. Restano una Isabelle Fuhrman da applausi e poco altro.

Rebis 6/09/14 17:41 - 2398 commenti

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Con gli evil child l'effetto déjà-vu impera. Collet Serra non può ovviare alla costellazione di film più o meno opportunamente evocati, ma la messa in scena calibrata al minuto, l'articolazione del ricatto morale che oppone al sadismo un denso affondo psicologico, trascinano in un incubo paranoide senza scampo. Orphan mette a nudo l'ovvietà del male, la parzialità che domina gli affetti, la fragilità che degenera in violenza; e quando improvvisamente ribalta le prospettive, scatena il sentimento della paura. Diabolico il finale alternativo à la Desmond. Bravi tutti, compreso il make-up artist.

Nicola81 1/10/14 15:33 - 2921 commenti

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Più che un horror lo definirei un thriller psicologico, magari un po' inverosimile ma di facile presa e capace di mantenere costante la tensione malgrado le due ore di durata. L'idea di partenza (figlio adottato che crea qualche problemino...) non è certo delle più originali, ma il colpo di scena che rimescola le carte (credibile o meno che sia) lo è senz'altro. Brava la Farmiga, ottima la Fuhrman, mentre Sarsgaard l'ho trovato piuttosto insipido. Nulla da dire, invece, sulla confezione, davvero pregevole.
MEMORABILE: L'omicidio della suora; Il colpo di scena di cui sopra; Il finale.

Belfagor 14/08/15 16:34 - 2697 commenti

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Il lavoro poggia tutto sulle spalle della Farmiga (degna scream queen) e dell'esordiente Fuhrman, la cui interpretazione è una delle più inquietanti della decade. Il problema è ciò che esce dal loro conflitto, dalle figure maschili inutili (soprattutto un marito che più stupido non si può), alla durata eccessiva che diluisce la tensione fino al colpo di scena d'effetto ma decisamente forzato. Nota di merito per la fotografia, che si appropria dell'estetica à la Wan e la ripulisce dalle lordure saw-iane.
MEMORABILE: L'incubo ospedaliero; I dipinti a raggi UV; Esther che tenta di sedurre il padre.

Rambo90 5/09/16 17:49 - 7791 commenti

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Horror teso e angosciante, costruito con un bel senso della tensione e una regia svelta, che sfrutta a dovere i vari indizi seminati dalla sceneggiatura sull'inquietante personaggio di Esther. Anche se a volte la trama è prevedibile non ci si annoia e il colpo di scena verso la fine funziona, dando una svolta ancora più macabra al tutto. Bene il cast, in particolare la Fuhrman. Non male anche la svolta slasher verso la fine. Notevole.

Buiomega71 9/12/17 01:52 - 2995 commenti

I gusti di Buiomega71

Se con La maschera di cera l'omaggio guardava a Puppet, con Orphan, Serra rivanga quasi tutto lo psychothriller da straight to video e lo risputa sapientemente in un piccolo gioiello di pura suspence e febbrile tensione. In quasi due ore la famiglia borghese americana va in pezzi, tra martellate ferocissime, subdole silfidi demoniache, bambine mute e complici, seduzioni grottesche e al sentor di pedofilia, disegni macabri e osceni sino a una rivelazione che gela il sangue. Finale nel lago di ghiaccio come la stanza sommersa di Inferno. Uno dei migliori thriller dell'ultimo decennio.
MEMORABILE: Braccio spaccato nella morsa; Il piccione finito a sassate; Dentiera, trucco e belletto; Esther e la crisi isterica in bagno; Il regalo floreale.

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Anthonyvm 2/07/18 23:42 - 6019 commenti

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Fra gli innumerevoli film con bambini malvagi e assassini, "Orphan" si fa notare come uno dei più crudeli e ricchi di tensione del lotto, pur rispettando senza troppe variazioni tutti i cliché del sottogenere. Grande forza della pellicola è l'interpretazione genuinamente inquietante di Isabelle Fuhrman nei panni della giovane psicopatica. Il clima da thriller, con suspense sempre ben curata, viene tradito da un finale per nulla plausibile (ma con un colpo di scena memorabile) e un po' troppo movimentato, ma ciò non guasta la visione. Da vedere!
MEMORABILE: Il twist finale, sorprendente per quanto inverosimile.

Taxius 19/12/19 12:28 - 1656 commenti

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Coppia con due figli decide di adottarne un terzo e la scelta purtroppo per loro cade su una tenera bambina russa che si rivelerà poi essere il male in terra. Buon horror sui bambini pestiferi che quantomeno mostra un briciolo di originalità in un genere ormai inflazionato. La trama è molto ben costruita e riesce a tenere sulle spine lo spettatore rivelando molto poco fino al notevole colpo di scena finale. Il merito della riuscita del film va dato quasi esclusivamente alla giovane attrice davvero ben calata nella parte. Bello.

Fedeerra 27/12/19 05:02 - 769 commenti

I gusti di Fedeerra

Nonostante sembri spesso un film per la tv, "Orphan" regala anche alcuni momenti di vero cinema del terrore. Non mancano infatti sangue e sadismo e, anche se la regia tende spesso a starsene nelle righe, in qualche momento riesce a deragliare dall’ordinario e regalare veri brividi. Film principalmente d’attori: tormentata dai sensi di colpa Vera Farmiga, sulfurea la piccola Isabelle Fuhrman. Morboso, ambiguo e con un finale che lascia a bocca aperta.

Lupus73 16/01/20 03:11 - 1539 commenti

I gusti di Lupus73

Una famiglia adotta una bambina che presto mostrerà strani comportamenti fino alla rivelazione della disturbante verità. Thriller/horror con soggetto inconsueto e inquietante che viene sviluppato in modo egregio in un climax di tensione fino al finale, con momenti crudi che contrastano con la figura della bambina; buona confezione, ambientazione con villa tra la neve e alcuni toni dark alla Burton (i disegni macabri con inchiostro simpatico). Può ricordare L'innocenza del diavolo, ma con approccio e tematiche più interessanti. Da vedere.
MEMORABILE: Il twist in cui si scopre chi è Eshter in realtà.

Pumpkh75 13/07/21 16:50 - 1797 commenti

I gusti di Pumpkh75

Galleggia ben sopra il pelo dell’acqua, usando l’accoppiata Farmiga/Furham e le nefandezze assortite (fisiche e psicologiche) come salvagenti anulari che nascondono con stile e gusto palesi reminiscenze prese da altre pellicole con i bimbi cattivoni, L’innocenza del Diavolo in primis. La marchiatura a caldo arriva però con il twistone finale, morboso e marcescente, anche se sotto sotto (va ammesso) lo apprezziamo solo grazie a una nostra amica d’infanzia: la sospensione dell’incredulità. Genuinamente inquietante e trascinante oltre i propri meriti: diamone merito a Collet-Serra.

Herrkinski 20/08/22 14:43 - 8373 commenti

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Variazione sul tema dei "bambini assassini" comune a tanto cinema horror/thriller, si dice ispirato a vari fatti di cronaca, qui inglobati in un'unica storia che riesce a mantenere alta l'attenzione per tutta la durata; i meccanismi tipici del filone vengono rispettati e non ci sono vere novità fino al momento del twist, invero non del tutto inedito ma comunque efficace. Si nota comunque un'attenzione particolare ai dettagli, mai lasciati al caso; ottima la confezione e notevoli le prove del cast, per un lavoro ben costruito e con una gestione della tensione ideale.
MEMORABILE: La tentata seduzione del padre; Il finale sul ghiaccio.

Siska80 11/09/22 17:43 - 4188 commenti

I gusti di Siska80

Da un'idea geniale viene fuori purtroppo un horror piuttosto mediocre che ha la grave colpa di perdersi dietro a lungaggini inutili nel primo tempo mettendo troppa carne sul fuoco (i traumi della madre adottiva sono un'aggiunta superficiale alla vicenda vera e propria) e scopiazzando da altri horror (la ragazzina con la faccia da vittima di fronte ai compagni di scuola ricorda molto la piccola protagonista di Omen IV). Isabelle Fuhrman gigioneggia (le scene migliori sono quelle che la riguardano), al contrario di un cast adulto poco incisivo; finale movimentato ma insoddisfacente.
MEMORABILE: I fiocchi ai polsi e al collo; La lapidazione della colomba; Il gesto di autolesionismo.

Magerehein 25/11/22 09:53 - 1084 commenti

I gusti di Magerehein

Palese che quella bimba orfana darà guai alla propria famiglia adottiva, e del resto non si vuole neanche nasconderlo. La Nostra (una brava Fuhrman) è davvero spietata e assai astuta per la sua età ("qualità" ampiamente apprezzabili durante la visione), e il finale chiarirà il perché offrendo un buon colpo di scena, sebbene la conclusione possa essere troppo roboante. Il giudizio complessivo diminuisce a causa della durata eccessiva, che genera conseguenti forzature e sciocchezze (concentrate per lo più nella figura del padre fesso) per allungare il brodo. Imperfetto ma non male.
MEMORABILE: L'orfana che minaccia di evirare il fratellino; Autolesionismo con morsa; La rivelazione; Lo scontro finale.

Teddy 10/03/24 03:35 - 943 commenti

I gusti di Teddy

Non si può negare che quello di Serra sia uno psyco-horror a tutti gli effetti; col suo accumulo di strabordanti psicologie, con la sua tensione costante, epidermica, che sa prendersi i suoi tempi, con il suo castello incantato - che è un humus di terrore - e coi suoi piccoli, grandi personaggi che si cannibalizzano a vicenda. Film a tratti diluito e zoppicante, ma dominato da un colpo d’ala è un’enfant prodige assolutamente destabilizzanti.

Il ferrini 10/09/24 01:57 - 2484 commenti

I gusti di Il ferrini

Rivisto dopo tre lustri il film continua a mantenere il suo fascino. La figura della piccola manipolatrice è estremamente affascinante e, data la spiccata antipatia del personaggio della Farmiga, si spera quasi la faccia franca. Il colpo di scena è davvero importante e compromette in parte la tensione nei rewatch, ma d'altronde permette di concentrarsi su altri particolari, come per esempio l'ottima recitazione della bambina non udente Maxine. Con le dovute (e tipiche) concessioni a questo genere ci si può divertire. Ha un tardo prequel.

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  • Discussione Buiomega71 • 17/04/12 16:21
    Consigliere - 26461 interventi
    Oddio, tanto "low budget" non direi...Producono la Warner e la Dark Castle, quindi...

    Grazie per l'enorme spoilerata! Ci voleva...

    Magari mettere ATTENZIONE SPOILER non sarebbe male...
    Ultima modifica: 17/04/12 16:23 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 17/04/12 16:28
    Capo scrivano - 48273 interventi
    Ruber, MAI scrivere i finali dei film senza scvrivere bello evidente SPOILER! C'è gente che si può incazzare parecchio a leggere finali che non sa!
    Ultima modifica: 17/04/12 16:43 da Zender
  • Discussione Ruber • 17/04/12 18:18
    Formatore stagisti - 9291 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ruber, MAI scrivere i finali dei film senza scvrivere bello evidente SPOILER! C'è gente che si può incazzare parecchio a leggere finali che non sa!

    ma non e un finale di nessun film, semplicemente perchè non e mai stato annunciato sono solo fantasie della rete che tutti possono constatare, io ho citato solo quello che gira in rete, e menomale che lo scritto che erano solo rumors, non ce nulla di vero.
    Ultima modifica: 17/04/12 18:20 da Ruber
  • Discussione Zender • 17/04/12 18:52
    Capo scrivano - 48273 interventi
    In ogni caso non è che non si può scrivere, semplicemente devi scrivere prima bello grande SPOILER.
  • Discussione Ruber • 17/04/12 19:03
    Formatore stagisti - 9291 interventi
    Zender ebbe a dire:
    In ogni caso non è che non si può scrivere, semplicemente devi scrivere prima bello grande SPOILER.

    no ma Zender pensavo che il fatto che avessi scritto sono solo rumors fosse stato sufficientemente chiaro, dovesse capitare la prossima volta scriverò "futuro spoiler".
  • Discussione Zender • 17/04/12 19:14
    Capo scrivano - 48273 interventi
    Avendo tu cancellato la frase originale non so che dirti, forse non era sufficientemente chiaro. Comunque sì, anche per i film che forse usciranno è bene mettere spoiler, non si sa mai. Tanto non è che costa molto aggiungercelo.
  • Discussione Gugly • 17/04/12 21:06
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    La frase originale me la ricordo io: si raccontava bellamente il finale del film già esistente.
  • Discussione Buiomega71 • 9/12/17 10:17
    Consigliere - 26461 interventi
    ATTENZIONE A POSSIBILI SPOILER

    Per il sottoscritto uno dei migliori thriller dell'ultimo decennio

    Straordinario tour de force che dispensa tensione e suspence mozzafiato per tutte le due ore di durata

    Ferocissimo ritratto in nero della famiglia borghese americana che và in pezzi

    Teorema(tico) pamphlet di angeli sterminatori che si insinuano subdolamente nel calore familiare, per poi scardinare tutto dall'interno, fino alle estreme conseguenze

    Se con La maschera di Cera, Serra, omaggiava il Puppet schmoelleriano, in Orphan rivanga tutto il cinema psychothriller degli anni ottanta e novanta (soprattutto quello straight to video di "famiglie minacciate" o "minacce in famiglia") e lo risputa magnificamente, in atmosfere invernali e innevate che ricordano Brood, in escamotage terrifici alla Un rantolo nel buio o non dissimili da quelli shock di un Sleepaway Camp, a finali che sono una morsa ai nervi: nella serra, nel lago ghiacciato, come la stanza sommersa di Inferno e la pista da pattinaggio della Zona Morta

    Violentissime martellate col sangue che sprizza macchiando il candido della neve (la suora), spaccandosi il braccio nella morsa, il cinico e crudele regalo floreale, l'incipit incubotico che si trasforma in horror (la sala parto, misto allucinogeno tra Baby Killer-l'antitesi-, Horror Baby e il parto larvale di Geena Davis nella Mosca cronenberghiana), la casetta sull'albero data alla fiamme, togliendo il freno a mano, giocando nel minicastello sullo scivolo, il bullismo scolastico, il piccione finito a sassate, le feroci coltellate, le crisi isteriche nel bagno, la canzocina tormentone The glory of love canticchiata da Esther (un pò come il patrigno di Terry O'Quinn fischiettava Camptown races), giocando con la pistola con un solo proiettile in canna.

    Tutti tasselli che infiammano la visione, fino a quel raggelante twist che vien dall'istituto di igiene mentale, vero e proprio colpo di genio perfido, delirante e inaspettato

    La tenerissima bambina muta (e complice delle gesta di Esther, suo malgrado) che proietta il film nella dimensione della favola nerissima, i macabri e osceni disegni ai raggi UV, che ne celano altri di natura sessuale (d'altronde l'intonaco marcescente della Casa del bambino urlante non è passato invano), la dentiera, il rossetto, la cipria e il belletto, Esther (come Eva Ionesco in Maladolescenza) si trasforma in una grottesca bambola del desiderio, toccando apici morbosi in odor di pedofilia.

    Il cinema dei bambini assassini và oltre, Il giglio nero si tramuta in qualcosa di sessualmente deviato e cancerogeno, la follia omicida femminea dilaga, l'arte diventa la frequenza del male (la pittura, suonando Cajkovskij) e la maschera gelida di Esther che viene dall'Estonia l'incubo della middle class americana

    Dall'inizio horror, al finale con chirurgiche battute thriller da insegnare nelle scuole di cinema ( da far ingelosire Wes Craven e da far invidia al Zemeckis del gran foto finish di Le Verità nascoste ), Serra non perde un millesimo di secondo e regala gioia per le coronarie


    Gioiellino di infima cattiveria e squisita crudeltà

    Ti sei pisciato addosso
    Ultima modifica: 10/12/17 18:16 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 9/12/17 10:31
    Consigliere - 26461 interventi
    Ottimo il dvd targato Warner

    Formato: 1.78:1

    Audio: italiano, inglese (5.1)

    Sottotitoli: italiano, inglese, arabo, ebraico, islandese, greco.
    Italiano e inglese per non udenti

    Prima dell'inizio del film c'è una pubblicità progresso in favore dell'adozione. Una volta visto il film ti passa la voglia di adottare anche solo un cagnolino. Molto probabilmente messo a "forza" per le polemiche che il film ha suscitato all'epoca della sua uscita. Tipico paradosso tutto americano.

    Negli extra alcune scene eliminate e il finale alternativo

    Scene eliminate: la famiglia a tavola che fà le boccacce con il cibo in bocca, al supermercato Esther dice alla madre adottiva che il marito si è visto con una procace donna al parco (che incontrano per caso alla cassa), il figlio dice al padre che ha visto Esther e Max salire nella casa sull'albero. Il padre le dice di chiedere scusa a Esther per il suo comportamento, poi controlla che la pistola sia ancora nella cassaforte (e c'è)

    Finale alternativo (ATTENZIONE ALLO SPOILER): Esther, con il volto pieno di graffi e sanguinante, si imbelletta davanti allo specchio, si veste con i suoi bizzarri vestitini da bimba di un'altra epoca e scende le scale come Gloria Swanson in Viale del tramonto con un macabro sogghigno, passando in mezzo ai poliziotti (visivamente affascinante e deliziosamente macabro, ma narrativamente azzardato e completamente slegato con le furenti battute finali del film)

    Durata effettiva: 1h, 57m e 52s
    Ultima modifica: 9/12/17 12:03 da Buiomega71
  • Curiosità Siska80 • 11/09/22 20:51
    Risorse umane - 791 interventi
    Nella sceneggiatura originale Esther era raffigurata come una ragazzina dalla pelle chiara, lineamenti delicati e capelli biondo platino. Sebbene Isabelle Fuhrman (Esther) non corrispondesse a questa descrizione, i realizzatori del film sono rimasti così colpiti dalle sue audizioni che l'hanno comunque scelta.

    Info: Imdb