Omicidio nel vuoto - Film (1994)

Paracadutisti fanno fuggire un hacker prigioniero da un aereo in volo e poi vendono ai narcotrafficanti i nomi dei poliziotti antidroga infiltrati. Difficile trovar qualcosa di questo film che valga la pena salvare. Storia scombiccherata, improbabile, insulsa e raccontata male; recitazione di quart’ordine; riprese pietose (per due volte si vede perfino, in lontananza, la cinepresa del controcampo!). Un film d’azione, orecchiato da Pointbreak, senza emozione: gran dispendio di soldi e energie per un buco nell’acqua.

Diretto da un discreto regista da film d'azione come John Badham (al quale si deve anche il grande successo de La febbre del sabato sera), il film parte da premesse piuttosto interessanti (quella di rapine effettuate con l'ausilio di paracadutisti acrobatici), ma non mantiene purtroppo quello che promette: tecnicamente realizzato in maniera discreta ma non impeccabile, appare penalizzato da una sceneggiatura piena di buchi narrativi, con personaggi poco interessanti e un cast (tranne Snipes) poco professionale.

La brutta copia di Pointbreak. Basta sostituire i surfisti con dei paracadutisti scavezzacollo e il gioco è fatto. Significativa in tal senso la presenza di Busey, stavolta però con la casacca dei cattivi. Snipes, con lutto fraterno sul groppone, si intrufola nell'ambiente dando sprazzi di vitalità solo nei siparietti leggeri e quando mena le mani. Per il resto la sceneggiatura non fa che accatastare un clichè sopra l'altro. Anche la cura formale non brilla, con alcuni tra i fotomontaggi delle mille scene di lancio vistosamente toppati. Trascurabile.

Uno spunto con un potenzionale altamente spettacolare in grado di rivitalizzare il tema classico dell'infiltrato, una trama complessa e ricca di colpi di scena, un protagonista specializzato nei ruoli da duro (Snipes), un cattivo adorabile quando dà fuori di testa (Busey), un regista solido artigiano dei film d'azione: le premesse per un film tosto e divertente c'erano tutte, ma qualcosa non ha funzionato nella miscela, ed il risultato è un minestrone riscaldato e scipito, con una sceneggiatura che scopiazza qua e là senza costrutto.

Comincia bene, con discrete scene d'azione (quella sull'aereo è molto godibile), ma poi il film perde smalto e diventa piuttosto prevedibile. Bravo Wesley Snipes specialista del genere, discreto il resto del cast. La visione non è necessaria, ma se non avete nulla di meglio da fare...

Action che punta tutta sulla spettacolarità delle scene di lancio (ben realizzate) che però sono troppe e alla lunga risultano un po' noiose. Per il resto il film si lascia vedere, grazie a un simpatico Snipes e al cattivo fuori di testa di Busey, ma anche per merito di una sceneggiatura non troppo banale (l'obiettivo della banda di cattivi è originale: rubare i dati degli agenti infiltrati e vendere le loro coperture ai trafficanti). Peccato per una lunghezza eccessiva e per qualche passaggio troppo diluito. Comunque vedibile.

Praticamente una sorta di Point break... dei poveri. Badham, infatti, non ha minimamente le capacità della Bigelow (tanto da non riuscire a sfruttare bene nemmeno le scene dei lanci aerei che potrebbero essere altamente spettacolari quanto quelle marine delle evoluzioni surfistiche e invece sono anonime e tutte uguali tra loro) e la storia oltre ad essere piena di inverosimiglianze di proporzioni titaniche, è anche risaputa. Così si procede senza scossoni fino ad arrivare alla fine, anche quella vista mille volte. Meglio lasciar perdere.

Criminali in volo che devono compiere un attacco informatico, da considerare come aspetti modernissimi, in un film del 1994. Ma si dà poco spazio al motivo e alla progettazione del crimine (a malapena si riesce a capire l'intento della combriccola) e ci si concentra piuttosto sulle numerose scene di paracadutismo di cui si ha presto la nausea. Molti gli elementi di troppo aggiunti a caso nonché quelli inseriti e poi lasciati lungo la strada. Se non fosse per qualche buona trovata mi sarei forse addormentato. Non vale la visione.

Classico, deprimente film d'azione americano con buoni, cattivi e sentimento, con effetti mediocri (teribili quelli dell'aereo) che usa Snipes, poco convinto forse già nelle riprese a causa della mediocrità della pellicola, come parafulmine e acchiappapubblico. Prevedibile nello svolgersi degli avvenimenti, con dialoghi e tipologia di personaggi sentiti e visti un sacco di volte, non vale nemmeno le ipotetiche patatine comprate per accompagnarne la visione.

Questo riPoint break, dell’aria invece che dell’acqua, non brilla appunto per originalità e i protagonisti hanno lo spessore della carta velina. Ma riesce almeno ad avere un suo perché grazie alle belle immagini aeree, con riprese delle formazioni acrobatiche dei paracadutisti. L’azione non manca, i cattivi pure; ed è presente una vena ironica. Questo però non basta a lasciare qualcosa di concreto nella memoria dello spettatore. Comunque, nel complesso, vedibile.