Omicidio al telefono - Film (1989)

V
Omicidio al telefono
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Titolo originale: Sorry, wrong number
Anno: 1989
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "L'omicidio corre sul filo". Tratto dal radiodramma di Lucille Fletcher (1943) già portato al cinema come "Il terrore corre sul filo" (1948).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/08/15 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71 31/08/15 20:46 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Non ho visto l'originale, ma questo remake televisivo è alquanto spassoso. Telefonate a destra e a manca della povera Loni Anderson costretta a letto (e impaurita), flashback nei flashback raccontati dai protagonisti dell'intricata faccenda (da seguire con attenzione, perchè facile perdersi nella narrazione), momenti da commedia romantica anni '50, attacchi di panico. Solida la regia televisiva di Wharmby, che si destreggia in voli pindarici hitchcokiani. Tesissimo il finale nella camera da letto, con chiusa beffarda e perfidamente inaspettata. Paga pegno per un ritmo un po' da telefilm.
MEMORABILE: Madeleine intercetta la telefonata di due uomini che progettano il suo omicidio allo scoccare della mezzanotte; "Spiacente, ha sbagliato numero".

Fauno 28/12/16 01:03 - 2206 commenti

I gusti di Fauno

Schietto nella sua esposizione e ottimo nel comporre il più perfetto mosaico di criminalità: gli incubi del padre miliardario che vuol proteggere in tutti i modi l'unica figlia (erede di un colosso farmaceutico) si rivelano motivati più che mai, in quanto si materializzano sia all'interno che all'esterno del loro ambito. Splendide la figura del chimico e la sua cedevolezza nel farsi corrompere; una volta in più si dimostra come certe sostanze stupefacenti siano tutt'altro che innocue. I flashback sono molto ben intercalati ed evitano cali di ritmo.
MEMORABILE: "Spiacente, il numero è errato".

Daidae 9/12/21 18:11 - 3163 commenti

I gusti di Daidae

Pur presentando alcuni difetti tipici dei prodotti televisivi (a iniziare da una fotografia pessima dai colori caldi e pastosi) si tratta di un ottimo thriller, ben recitato e ben diretto, che mostra il suo lato migliore negli ultimi trenta minuti. Trattandosi di un remake il regista aveva già la strada spianata e per una volta il remake pare sia fedele in gran parte al soggetto originario. Non male.
MEMORABILE: Il chimico che fornisce alla donna il numero dell'obitorio.

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  • Discussione Buiomega71 • 31/08/15 20:47
    Consigliere - 25896 interventi
    Buiomega71 presenta: La lunga estate del brivido dell'imprevisto- 23 Inediti non davinottabili-

    Non ho visto l'originale di Litvak (se l'ho visto ero piccino e non ricordo), ma questo remake televisivo e spassoso e divertente, a volte soffre di uno stampo un pò da telefilm, ma tiene piuttosto sulla corda per tutti i suoi 85'minuti di durata.

    New York, sera dell'ultimo dell'anno. La richissima ereditiera Madeleine Stevenson (l'ex moglie di Burt Reynolds e star televisiva Loni Anderson) e inchiodata a letto perchè sofferente di cuore. Il marito (odiato dal padre di Madeleine che crede l'abbia sposata solo per il suo patrimonio) non rincasa ancora, e lei le telefona in ufficio. Mentre resta in linea per parlare con il consorte, intercetta una telefonata inquietante: due uomini progettano l' omicidio di una donna sola in casa allo scoccare della mezzanotte. Precoccupata di ciò che ha sentito, comincia una serie di telefonate (alla polizia, alla segretaria del marito, alla sua migliore amica) e ne riceve altre da tizi sconosciuti che la informano che il marito si e messo nei guai "commerciando" droga. La donna e sempre più terrorizzata, e mentre una serie di flashback dipanano l'intricata vicenda, qualcuno forza la finestra e penetra nel lussuoso appartamento, per dirigersi, minaccioso, verso la camera da letto di Madeleine...

    Ovvio che la Anderson non e Barbara Stanwyck, che Carl Weintraub non e Burt Lancaster e che la regia di Tony Wharmby non e ai livelli di quella di Anatole Litvak (ma nemmeno pretende di esserlo), perchè il target e quello del tv movie, che dovrebbe seguire fedelmente il testo originario di Lucille Fletcher, senza svarioni o chissà quali colpi di coda.

    Appunto per la sua struttura da tv movie che questo remake di un classico del brivido d'antan fà la sua figura e non tradisce le sue intenzioni

    Certo, cascano un pò le braccia vedere la storiella d'amore tra la bella ereditiera e l'uomo senza arte ne parte (con ovvie preoccupazioni di solo interesse economico da parte del paparino di Hal Holbrook, deciso a salvaguardare l'incolumità dell'unica figlia ereditiera di un patrimonio cosmico), che pare uscita dalle commedie rosa romantiche degli anni '50, così come e debole e legnosa la vicenda di droga con cui si impegola l'amato maritino (con un trafficante ispanico)che lascia il tempo che trova

    Però la regia televisiva di Wharmby (che non aspira a chissachè) e solida, e non disdegna voli pindarici hitchcockiani, inserendo quà e là momenti di humor (la segretaria con coinquilina, il cardiologo, il detective al distretto di polizia, il tassista), con buona direzione del cast e gustosi movimenti della MDP nella stanza di Medeline

    Poi arriva il finale bello teso e pregno di suspence (Madeleine sempre più in preda al panico che finalmente riesce a rintracciare il marito per telefono, la figura in guanti neri che rompe la finestra e sale le scale del lussuoso appartamento per dirigersi nella camera di Madeleine, il marito "Alzati dal letto, Madeleine, e vai alla finestra e grida aiuto con tutto il fiato che hai" e lei "Non posso, sono malata di cuore!", intanto un ombra si staglia sulle scale, arriva la mezzanotte e partono i botti dell'ultimo dell'anno...E la chiusa finale e tanto beffarda quanto perfidamente inaspettata, che fà alzare il livello del filmetto

    Si richiede un' attenzione maggiore per seguire bene la faccenda, con i flashback dove si inseriscono, al suo interno, altri flashback, raccontati dai vari personaggi per far luce sull'intricata situazione (che sia la segretaria del marito, il cardiologo, il chimico, l'amica, i ricordi della stessa Madeleine)

    Riecheggiano sonorità herrmanniane le musiche di Bruce Broughton

    Alla fine ci si diverte abbastanza (e la Anderson non e poi così male, alla fine, un pò vittima e un pò lagnosa, che se ne stà nel lettone a telefonare a destra e a manca, mentre la sua vita e in estremo pericolo, in vestaglia bianca che fà intravedere due poppe davvero notevoli) e se lo si prende per quello che e (non sfigurerebbe come episodio di ALFRED HITCHCOCK PRESENTA) potrebbe lasciare una certa soddisfazione, con quel finale che fà stampare sul volto un ghigno cinico e quasi compiacente. "Spiacente, ha sbagliato numero" click.

    Momento cult: Tutte le crisi di panico di Madeleine. Quando si agita comincia a balbettare, eppoi sviene di botto. Fuori dal cinema, Madeliene, parla al suo innamorato di Renoir e Antonioni, anche se lui ci capisce un h.
  • Discussione Buiomega71 • 31/08/15 20:50
    Consigliere - 25896 interventi
    Rebis, ho capito che non ami molto i film per la televisione (per di più se sono remake di classiconi del passato)

    Ma visto che l'originale lo hai benemeritato tu e io manco l'ho visto (o se l'ho visto ero piccino e non ricordo nulla di nulla) mi pareva giusto citarti...
  • Discussione Digital • 31/08/15 22:08
    Portaborse - 3973 interventi
    Da non confondersi con dont'answer the phone (imdb riporta proprio Omicidio al telefono).
    L'originale di Litvak è una pietra miliare della suspense, recuperalo immediatamente, buio.
  • Discussione Graf • 31/08/15 22:26
    Fotocopista - 908 interventi
    Litvak girò nel 1948 Il terrore corre sul filo (Sorry, Wrong Number)...
    Questo film di Tony Wharmby è il remake...
    Omicidio al telefono è, altresì, un film diretto da Robert Hammer nel 1980.
    Poi c'è un Omicidio al telefono del 1995 diretto da Bruno Mattei e interpretato da Antonio Zequila...

    Troppi omicidi al telefono...Ecco perché hanno inventato i telefonini...
    Ultima modifica: 31/08/15 22:38 da Graf
  • Discussione Buiomega71 • 31/08/15 22:51
    Consigliere - 25896 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Da non confondersi con dont'answer the phone (imdb riporta proprio Omicidio al telefono).
    L'originale di Litvak è una pietra miliare della suspense, recuperalo immediatamente, buio.


    Ho il dvd della Stormovie, però, avendo visto il remake, so già il colpo di scena finale (che è un colpo di genio beffardo e inaspettato)

    Magari l'ho visto da bambino, ma non ho nemmeno un pallido ricordo...
  • Discussione Graf • 31/08/15 23:05
    Fotocopista - 908 interventi
    Il film di Litvak l'ho visto un paio di mesi fa...
    Molto commovente e compatto, dalla struttura stratificata, richiede allo spettatore grande concentrazione ma ti tiene desta sempre l'attenzione e non ha momenti di stanca, troppo pessimista nel finale con quel colpo di scena beffardo e acidissimo ma Barbara Stanwyck, offre una strepitosa interpretazione e peccato non le abbiano dato l'Oscar di quell'anno....
    Ultima modifica: 31/08/15 23:11 da Graf
  • Discussione Buiomega71 • 31/08/15 23:10
    Consigliere - 25896 interventi
    A Loni Anderson (di sicuro) nessuno si sognerebbe di darle nemmeno il Telegatto

    Ma il filmetto (nella sua umile struttura da tv-movie) e godibile e abbastanza divertente.
  • Discussione Rebis • 1/09/15 00:11
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Rebis, ho capito che non ami molto i film per la televisione (per di più se sono remake di classiconi del passato)

    Ma visto che l'originale lo hai benemeritato tu e io manco l'ho visto (o se l'ho visto ero piccino e non ricordo nulla di nulla) mi pareva giusto citarti...


    Grazie Buio, hai fatto benissimo, fra l'altro non sapevo dell'esistenza di questo remake. L'originale però vedilo assolutamente, non è solo una questione di finale, è girato ottimamente e interpretato alla grande.
  • Discussione Buiomega71 • 1/09/15 19:16
    Consigliere - 25896 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Rebis, ho capito che non ami molto i film per la televisione (per di più se sono remake di classiconi del passato)

    Ma visto che l'originale lo hai benemeritato tu e io manco l'ho visto (o se l'ho visto ero piccino e non ricordo nulla di nulla) mi pareva giusto citarti...


    Grazie Buio, hai fatto benissimo, fra l'altro non sapevo dell'esistenza di questo remake. L'originale però vedilo assolutamente, non è solo una questione di finale, è girato ottimamente e interpretato alla grande.


    Ok, magari in una rassegna dedicata allo "specchio scuro", i thrilleroni vintage...
  • Homevideo Buiomega71 • 3/09/15 20:38
    Consigliere - 25896 interventi
    Dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Cic Video/Paramount

    Durata effettiva: 1h, 25m e 18s

    Ultima modifica: 4/09/15 07:54 da Zender