Ipnotizzatore, introdottosi in casa di una coppia nobile durante una cena, addormenta gli ospiti "riflettendo" le loro intime pulsioni. Curioso esempio di espressionismo tedesco filmato da un regista d'origini americane. Gran parte del fascino del film è da ricondurre allo scenografo-costumista Grau (Nosferatu) e al clima morboso-allucinato creato dalla fotografia di Arno Wagner, mentre la recitazione, come il clima di romanticismo esasperato, appaion affettati e datati. Finale conciliatorio con la trance ipnotica ridotta a sorta di censura preventiva.
MEMORABILE: I titoli di testa con la presentazione dei personaggi in un teatro d'ombre cinesi.
Il motivo principale per cui ancora oggi il film viene ricordato sono sicuramente i magistrali giochi di ombre che
mantengono intatto tutto il loro fascino visivo ed espressionista a distanza di più di novant'anni. La storia invece
è già più convenzionale, soprattutto se vista oggi, anche "per colpa" di un finale consolatorio probabilmente imposto
dalle convenzioni dei tempi e dalla produzione. Vale comunque un'occhiata
MEMORABILE: I laidi convenuti che toccano le "forme ombrose" della padrona di casa.
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Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita daDNA Srl: I MISTERI DI UN'ANIMA (1926) + OMBRE AMMONITRICI (1923) - (2 Film su un unico Dvd). Film muti (con accompagnamento musicale) Sottotitoli: Italiano (Forced) Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox) Extra: Film “Ombre Ammonitrici” (Schatten, 1923) di Arthur Robison, muto con sottotitoli in italiano + Presentazione + Trailers DNA Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.