Oltre Rangoon - Film (1995)

Oltre Rangoon

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/02/07 DAL BENEMERITO CAESARS
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Caesars 22/02/07 11:07 - 3778 commenti

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Un robusto film che ha il grandissimo pregio di portare a conoscenza del mondo la tragedia che si svolse (e probabilmente si svolge ancora) in Birmania. Se si fossero evitati alcuni evidenti eccessi melodrammatici si avrebbe avuto un prodotto molto superiore, ma già così la vicenda colpisce al cuore e si segue con passione. Funzionali alla storia, anche se un po' di maniera, musiche e fotografia. Straordinaria interpretazione del non profesionista U Aung Ko. Bravo Boorman.

Samtam90 23/07/08 01:49 - 56 commenti

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Boorman utilizza i meravigliosi paesaggi e le vicende politiche per una nuova contrapposizione tra società "civilizzata" (la dittatura militare) e natura (il monastero, la fuga, il villaggio nell'epilogo), come in Un tranquillo weekend... e Zardoz. Il maggior pregio del film, comunque, oltre alla recitazione, è senza dubbio quello di descrivere (quasi) senza spettacolarizzazione la dittatura birmana e il tentativo del popolo di ottenere la libertà. Solida la regia di Boorman, brava la Arquette, ottimo l'attore che interpreta la guida.

Matalo! 24/07/08 17:40 - 1378 commenti

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Tra grandi momenti e altri decisamente retorici un film da vedere una volta almeno ma che poteva essere più incisivo. Resta comunque l'assoluta sincerità del regista per un umanesimo utopico ma agognato e una fiducia sul genere umano nonostante tutto; la Arquette bravissima, fotografia al solito (per Boorman) sbalorditiva.

Galbo 11/09/08 06:06 - 12380 commenti

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Film sulla carta importante perchè affronta la drammatica situazione politica e sociale della ex Birmania (oggi Myanmar) attraverso una storia realmente accaduta che riguarda una cittadina occidentale a confronto con gli orrori di una dittatura. Il limite del film è il tono eccessivamente melodrammatico adottato che tende a mirare all'effetto facile piuttosto che ad un'adeguata caratterizzazione dei personaggi. Meritevole ma inadeguato.

Homesick 29/08/09 17:56 - 5737 commenti

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Attraverso la vicenda di un'americana in fuga dai propri drammi personali, Boorman fa conoscere la Birmania del 1988, vessata dalla dittatura militare di Than Shwe. Purtroppo queste interessanti premesse socio-politiche sono in gran parte vanificate da un rigido, didascalico schematismo che frena ogni guizzo registico e recitativo (la Arquette è al di sotto dei suoi soliti standard) e dalla propensione per i toni melodrammatici, acuiti da languidissime musiche New Age. Una sontuosa fotografia immortala la verdeggiante natura locale.

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