Olla - Corto (2019)

Olla
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Titolo originale: Olla
Anno: 2019
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: Nominato all'Illy Prize al Festival di Cannes del 2019. Nominato nella categoria Best Short Film al Sundance Film Festival del 2020.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/06/20 DAL BENEMERITO BUBOBUBO
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Bubobubo 3/06/20 10:50 - 1847 commenti

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Apparentemente senza spiccicare una parola di francese, la giovane esteuropea Olla (Lobach) si trasferisce nella casa di un riservato single conosciuto su un sito d'incontri, dove finisce per fare la badante dell'anziana madre... Almeno finché la voglia di libertà non prevale sulla sicurezza economica. Mediometraggio curioso della brava Labed, volto noto della new wave greca (Attenberg, The lobster...), che con il consueto distacco emotivo del filone propone un'inconsueta storia di liberazione femminile. Non avvince, ma intriga.
MEMORABILE: Lap dance sotto gli occhi vitrei dell'anziana madre.

Mickes2 4/06/20 16:27 - 1670 commenti

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L’attrice quasi feticcio di Lanthimos esordisce alla regia con questo cortometraggio interessante che parla di incomunicabilità e distanze “vissute”. In 27’ Labed osa sia nel mostrare che nel raccontare un personaggio femminile in modalità “maschili”, in cui la donna, non sentendosi appagata, va oltre il desiderio di sistemazione coniugale ritornando a un passato difficile da eliminare. Linguaggio asciutto, diretto, pressoché introspettivo e votato a un realismo ossessivo. In futuro ne potremmo vedere delle belle.

Pinhead80 18/06/20 18:54 - 4715 commenti

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La ricerca di un mondo migliore e del calore della famiglia ai tempi degli incontri via chat viene inquadrata da Ariane Labed nel modo più cinico e distruttivo che si possa immaginare. Romanna Lobach è la protagonista perfetta di questo cortometraggio che come da previsione è fatto più di silenzi che di dialoghi. Nel ritmo scatenato con cui si dimena di fronte alla madre anziana del proprio compagno e nella frenetica e martellante ricerca del piacere c'è il ritratto di una donna che non è disposta a cedere a compromessi e a una felicità standard che la vorrebbe moglie sottomessa. 
MEMORABILE: Il ballo da discoteca in salotto. 

Cotola 29/05/21 00:28 - 8998 commenti

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Attrice e musa di Lanthimos, la Labed scrive e gira un bel corto, intenso e ricco di spunti interessanti in chiave femminista. La sceneggiatura non teme infatti di mostrarci una protagonista - incarnata ottimamente da Arianna Lobach - che saprà cambiare le sue aspettative, senza paura di seguire i suoi istinti ed i suoi desideri. Diversi gli affondi contro la morale borghese, maschilista e perbenista. Finale "esplosivo". Merita la visione. La regista va tenuta d'occhio.

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