O la va o la spacca - Serie TV (2004)

Greggio interpreta il ruolo a lui congeniale di giornalista traffichino e imbroglione e in ogni episodio, grazie alla sua simpatia, ci si diverte, con trame azzeccate anche se spesso tirate un po' via. Con lui Mattioli (è il direttore della tv regionale in cui lavora) solito romanaccio e la brava Dazzi (la seconda ex moglie). La regia è il vero punto debole: incredibilmente sciatta, con riprese che spesso sembrano arrangiate e una messa in scena poveristica. L'episodio migliore è l'ultimo, che richiama il Mollo tutto di pozzettiana memoria.

Dopo l'esperienza conventuale con Iacchetti, nello stesso anno Greggio torna alla carica da solo nei panni del giornalista truffaldino Erminio Spampagnati, in cerca di redenzione sia lavorativa (in una televisione locale) che affettiva. Fra i personaggi di contorno spicca ovviamente Mattioli nel consueto ruolo del romano verace. Le puntate non brillano certo per verosimiglianza (di colpo in quel paesino insignificante succede di tutto...) e vedranno il Nostro barcamenarsi fra situazioni seriose ed altre più leggere. Guardabile e simpatico, sicuramente non memorabile.