Nukie - Film (1987)

Fallimentare versione per infanti di E.T. che si ricorda soprattutto per la tremenda fattura dei due amici alieni, Miko e Nukie, giunti in visita sulla Terra e atterrati il primo nelle acque di fronte alla Florida (recuperato da una fondazione spaziale nella cui sede viene condotto e studiato) e il secondo nei pressi di Nairobi, in Africa; passeranno gran parte del film chiamandosi a distanza l'un l'altro in una sorta di litania irritante, richiamo disperato e inascoltato ripetuto decine e decine di volte. Definiti dagli scienziati del centro spaziale "esseri di pura energia", sono in realtà (e al contrario) tremendi...Leggi tutto pupazzi di gomma che possono richiamare nell'aspetto uno Yoda dall'aria decisamente poco intelligente; il fatto che perdano spesso dal naso un evidente moccio piuttosto schifoso non si capisce poi perché dovrebbe renderli più simpatici.

Così, mentre Miko nella prima parte è bloccato su un lettino e studiato attraverso i tubicini dagli scienziati, Nukie se ne scorrazza allegramente per la savana facendo i suoi incontri ed entrando in amicizia soprattutto con due ragazzini gemelli di una tribù locale. Naturalmente c'è chi lì lo avversa, chi lo considera una disgrazia celeste, ma a lui poco importa: se ne sta tra le sabbie a danzare coi suoi amichetti, a dirigere una finta orchestra tipo Totò coi fuochi artificiali sullo sfondo (scena incredibile!) e ovviamente a chiedere a chiunque incontri dove sia l'America, dal momento che telepaticamente ha scoperto che Miko sta lì (come poi nella sua testa non sia arrivato a capire cosa sia l'America è uno dei tanti misteri nascosti in una sceneggiatura delirante). Quando Nukie e i suoi due amichetti si incamminano verso gli Stati Uniti (ma perché non usare le lucine trasportanti di cui il nostro si serve abitualmente per fare inutili evoluzioni nell'aria?), Miko abbandona il lettino e si introduce senza troppe difficoltà nella sala comandi dove fa la conoscenza del cervello elettronico che lì sovrintende, il quale si chiama Eddie e trova il suo nuovo amico molto simpatico!

Una trama che dire elementare è poco, scritta su di un fazzoletto di carta e che, oltre all'introduzione di qualche personaggio alternativamente da segnare sotto i buoni o i cattivi, cerca in ogni modo di intenerire mostrando i due goffi alieni muoversi un po' come E.T., magari in campo lungo sfruttando gli insoliti paesaggi africani, o duettare con la bellona del centro e gli aridi funzionari che passano in sala comandi. Repellenti alla vista nonostante il maldestro tentativo di renderli accattivanti nell'aspetto, nemmeno muovono la bocca quando parlano, da tanto è rigida la maschera, a conferma di trucchi e make-up capaci di sbalordire per inadeguatezza. Restano - di non completamente negative - la colonna sonora e il grado trash dell'operazione in sé, anche se è talmente povera e ripetitiva la storia che nemmeno si può provare gran (dis)gusto nel seguirla. Fatte quattro risate in faccia al look dei due alieni si può tranquillamente passare oltre (anche se pure i deliri infantili del megacervellone lasciano basiti non poco...).

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