Colpisce per l’audace (vista l’epoca) descrizione di un mondo impastato di male in cui tutti, a partire anche da chi l’ordine e la legge dovrebbe difenderli (poliziotti e avvocati), sono disposti a venderli al miglior offerente. In questo modo viene evitata la solita manichea divisione tra buoni e cattivi. Per il resto, la storia non è male e riesce ad essere discretamente avvincente e piacevole, pur senza provocare brividi veri. Cagney è sempre bravo.
Nell'aula di un tribunale, attraverso varie testimonianze vengono ricostruite le imprese di Ralph Cotter dal momento dell'evasione dai lavori forzati, nel corso della quale non esita a uccidere il compagno di fuga... Film che, rispetto ad altri analoghi ritratti criminali del periodo, si segnala per il pessimismo sulla natura umana con cui sono rappresentati tutti i personaggi: se il protagonista è malvagio fino al midollo, i suoi complici sono meno spietati solo perché più pavidi e meno determinati di lui, i poliziotti corrotti, gli avvocati disonesti, le donne pronte a farsi abbindolare.
MEMORABILE: Lo sguardo folle di Cagney mentre preme il piede della ragazza sull'acceleratore; Il lancio del caffé, del latte, dello zucchero
Rispetto ad altri noir dell'epoca è contraddistinto da un pessimismo che va oltre l'ambiente criminale, estendendosi anche a quella che oggi chiameremmo società civile. Se Cagney (perfetto tranne quando fa lo sciupafemmine) interpreta un gangster meno schizzato rispetto a La furia umana ma non meno spietato, attorno a lui ruotano complici vigliacchi, donne ingenue e personaggi che cedono facilmente alla corruzione, che siano poliziotti (un Ward Bond in veste insolita), avvocati o guardie carcerarie. Douglas dirige con l'abituale mestiere.
Film della seconda ondata hard boiled, molto più orientata verso temi sociali, descrive un mondo corrotto senza chiari confini tra legge e crimine, in cui la polizia e i gangster fanno affari insieme e nel quale gli scrupoli morali non esistono. Cagney, anche produttore, sfida il ridicolo facendo innamorare di sé cinquantenne due ventenni in fiore, che ovviamente lo condurranno alla rovina. Regia movimentata e dinamica, che non dimentica qualche vecchio trucco espressionistico. Gli amanti del genere apprezzano.
Gordon Douglas HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàDaniela • 9/02/17 10:07 Gran Burattinaio - 5874 interventi
Ad un certo punto del film, Cagney, fra un'impresa criminale e l'altra, sposa in segreto una giovane ereditiera.
Il padre della ragazza, venuto a conoscenza della cosa, si precipita dalla coppia, facendo irruzione nella camera da letto e sorprendendo i due... ciascuno disteso nel proprio lettino.
Quello di mostrare sempre le coppie, anche regolarmente sposate, dormire in letti gemelli singoli è una delle tante conseguenze delle strettoie imposte all'industria cinematografica dal “Production Code”, meglio conosciuto come Codice Hays dal nome del suo promotore Will Hays, entrato in vigore nel marzo 1930 e imposto, con sempre maggior difficoltà, fino alla fine degli anni '50.