Un fenomeno poco conosciuto, quello dell'industria cinematografica nigeriana che è ormai il secondo produttore mondiale dopo Bollywood e prima di Hollywood. Il documentario si focalizza, attraverso un'indagine sul campo, sul meccanismo di realizzazione concentrato in pochi giorni che consente di sfornare continuamente film adatti ai gusti e alle aspettative della popolazione africana, mostrando anche il lato del merchandise sempre più globalizzato. La solita sfilza di interviste agli addetti ai lavori compressi tra tradizioni tribali, business sfrenato e desideri di affermazione.
L'industria cinematografica nigeriana è, in termini numerici, la più produttiva al mondo dopo Bollywood; Preuss ci accompagna alla scoperta delle sue origini, ci presenta gli artisti, analizza i gusti del pubblico e sonda le nuove vie commerciali aperte dallo streaming. Materia curiosa, illustrazione asettica: neanche la prima tranche, quella dedicata alle forme di mercato più primitive (bootleg dalle locandine assurde, distribuzione diretta, pirateria scatenata) e alle produzioni ultra-cheap (tripudio di guerrilla filmmaking, SFX digitali trashissimi), viene documentata con brio.
MEMORABILE: Il primo film di Nollywood (un SOV horror su sacrifici umani e vendette ultraterrene); Il "rivoluzionario" ripoff di Terminator; Gli sbocchi arthouse.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare la registrazione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
Kinodrop nella sua recensione dice "Un fenomeno poco conosciuto, quello dell'industria cinematografica nigeriana che è ormai il secondo produttore mondiale dopo Bollywood e prima di Hollywood. " Non immaginavo minimamente che potesse essere così. Davvero interessante.