Carissimi,
di riffa o di raffa avete già detto tutto voi nel bene come nel male. Aggiungo solo due doverose annotazioni: chi mi conosce bene, ma anche meno bene, sa o avrà notato che di norma (basterebbe anche alla neofita Vanessa uno a caso dei 615 commenti o degli approfondimenti qui lasciati o le querelle che ero solito sollevare su nocturno o su gente di rispetto) sono di allucinante pedanteria nell'essere spregiudicatamente analitico, talvolta fino al polemos più irritante o al sarcasmo più muriatico. Per un commento simile, ce ne sono altri 600 e passa di tutto rispetto delle regole davinottiane e non è carino né giusto darmi contro come se fosse un mio sistematico atteggiamento.
La pantoclastia è per me più un divertimento creativo che una cattiveria gratuita.
Stante la leggittimità di tutte le giuste osservazioni di chi mi dà addosso,
non si può però farlo come se quel commento fosse la mia parte per il tutto. E', come si è osservato, un "una tantum".
I presupposti che mi hanno spinto a tanta leggerezza, se si vuole anche elogio dell'ignoranza, sono essenzialmente due. Di norma non amo ripetere difetti (o pregi, è lo stesso) già apoditticamente e adamantinamente evidenziati da terzi e fare dunque una xeroxata di recensio altrui, pur mettendoci stilisticamente o concettualmente del mio. Piuttosto preferisco non scrivere affatto e questo è uno dei motivi, legato alla mole di impegni che mi assedia vieppiù, per cui i miei commenti sono 600 e non 6000.
Dire di un'opera che non merita nemmeno un rigo per quanto è indegna o astenersi dall'impegno di un giudizio dettagliato è per me la più esaustiva delle stroncature. Questo è il secondo presupposto che ha animato il mio censire: una sorta di atarassia in negativo, ove il non dire è un giudizio a sé, talvolta più silurante di argomentazioni e controargomentazioni che in casi come questo sono totalmente sprecate. Omettere o tacere è spesso il miglior modo per farsi capire. A chi come Stefania fa notare che non si capisce perché il film non piace, rispondo sciallato sciallato che comunque avallo chi l'ha -anche troppo lievemente, a mio avviso- malgiudicato, ma essendo qua fatto divieto di quotare commenti altrui, mi lascio andare alla felice e ignorante sbracatezza. D'accordo, ciò rende labilissimo, quasi invisibile il confine con la bieca chiacchiera da baretto all'angolo dello spettatore domenicale, ma una volta ogni 300 commenti lassateme divertì. Non sono un pincopallo che lo fa di default. E come osserva il caro Brainy, bastano 20 miei pregressi commenti per farsi un'idea del mio immaginario e del mio gusto e intendimento del panvisibile per capirmi appieno quando agisco in maniera così sibillina e felpata.
E ora, carissimi, la ricetta dell'agnello trifolato mi aspetta, redatta nei ritagli di tempo in cui tolgo dalla circolazione blockbusterosa ogni santo dvd di questa schifezzuola. Ciriciao!
Ultima modifica: 1/05/11 14:57 da
Schramm