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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/06/09 DAL BENEMERITO TARABAS
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Tarabas 5/06/09 09:50 - 1878 commenti

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In un paese imprecisato tra Veneto e Friuli un sedicenne scompare senza lasciare tracce. Il padre indaga, scopre il coinvolgimento di una setta satanica e sperimenta il crollo delle sue certezze. Fiction in due puntate di circa 70 minuti, che racconta bene una storia ben scritta e senza passaggi consolatori tipici dei prodotti tv. Discesa agli inferi (è il caso di dirlo) di un padre solo contro tutti e contro se stesso. Già dai titoli di testa si nota una cura formale molto superiore alla media delle fiction. Bella fotografia con tanto chiaroscuro.

Undying 19/09/10 17:36 - 3807 commenti

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La disperata ricerca del figlio sedicenne, scomparso improvvisamente da casa, spinge un affermato imprenditore a scoprire la realtà delle sette sataniche, operanti in silenzio e di nascosto in Italia. Bentivoglio è un bravissimo attore e almeno nel primo episodio riesce a convincerci. Poi la sceneggiatura si fa confusa, irrisolta, altalanenate tra dramma e banale horror. La regia di Infascelli tenta qualche guizzo offrendo riprese sghembe e insolite, forse frutto del brutto script di Paola Barbato, autrice molto più apprezzabile altrove, ovvero ai soggetti e alle sceneggiature di Dylan Dog.

Ghostship 28/02/11 16:28 - 394 commenti

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Infascelli indeciso tra horror e dramma familiare oscilla come un pendolo tra i due generi sbilanciando un prodotto che, a conti fatti, poteva riuscire decisamente molto meglio. Caratterizzazioni banali; unica eccezione il bravo Bentivoglio, protagonista assoluto della miniserie, il quale però non riesce a risollevare da solo le sorti della fiction. Confezione in ogni caso superiore alla media, ma pare che il regista stia subendo una involuzione rispetto ai primi, ben più interessanti, lavori.

Buiomega71 2/03/11 00:15 - 2901 commenti

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Infascelli dimostra tutto il suo talento in questo sublime film tv che nulla ha da invidiare ai modelli americani. Dopo una prima parte lenta ma piena di atmosfera e inquietudine, nella seconda si viene catapultati nel mondo del male dal caronte Trevisan, tra cliniche del dolore, sacrifici di animali, folli rituali, sino ad un finale teso che rimanda al miglior horror "rurale". Straordinario l'appiglio visivo di Infascelli e la fotografia di Marchetti. Buffo come uno dei migliori thriller italiani sia per la tv. Magnifica Alessandra Agosti.
MEMORABILE: I titoli di testa sulle note di "Puoi farmi piangere" della Caselli, tra i più belli che abbia visto negli ultimi anni; la pantomima del salasso.

Brainiac 5/03/11 17:18 - 1083 commenti

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What if il teen-elefante incontrasse l'angelo-accusatore, e il mortifero rendez-vous venisse filmato in laccato/ malfermo 8 mm? Questo avrà pensato Infascelli (mai più cameo grazie) davanti allo script de "Nel nome del male". Film che risulta, a conti fatti, uno dei pochi oggetti-ravvicinabili in tv (vieppiù considerando l'avvilente piastrina che ne certifica l'italianità). Notevole la sagoma cupa di Trevisan (uno dei pochi caratteristi nostrani), così come è palese che la Agosti meriterebbe più ruoli. Se sono una retro-citazione, poi, è graditissimo il ritorno dei manichini nelle scene action.

Schramm 28/04/11 15:26 - 3490 commenti

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Di certe chiaviche così spudoratamente assolute se ne sente talvolta un gran bisogno. Ti capitano tra capo e collo, in un buio momento in cui col cinema sei ai ferri corti, e ti si pongono come l'unità di misura della peggio monnezza concepibile e concepita. Da lì in poi torna la fame di visioni, e ciascuna la chiami volo, e sai che tutte, compresa la peggiore, riscatteranno fogne filmiche di tal malefatta che a malapena meritano un mezzo rigo. Sia benedetto dunque Infascelli, che per speculum ad aenigmate con simili aborti ti riconcilia con la morte e ti ricorda dove sta veramente il Cinema.

Mco 6/05/11 20:30 - 2324 commenti

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Premetto che ho visto il film de quo tutto di seguito, senza separazione mentale tra primo e secondo episodio. Infascelli ha uno stile registico capace di creare situazioni di insicurezza e timore dall'ordinario e questo è sicuramente un pregio. Il tema delle sette è particolarmente attuale e trasposto in maniera equilibrata senza eccedere in effettacci o virtuosismi fini a se stessi. Bentivoglio è tanto bravo quanto pedante nella sua parlata cantilenante. Consigliato? Mco dice sì.

Raremirko 7/12/11 00:48 - 577 commenti

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Per essere un prodotto tv è decoroso, discreto, ma ad ogni modo si poteva fare di meglio. Bentivoglio è ok, anche se un po' bolso e monoespressivo. Per 150 minuti, cosa positiva, la trama risulta interessante ma al tutto mancano ritmo e pathos e solo pochissime scene colpiscono davvero (l'investimento del motorino, il suicidio della ragazza, il sacrificio con il cane). Penso che Infascelli insomma non volesse rischiare troppo, seppur il tema del satanismo sia da sempre tra i più scomodi. E tra i più remunerativi. Vedibile ma troppo poco incisivo.
MEMORABILE: I titoli di testa, molto ben fatti e musicati. Le chiamate anonime, tra i pochi momenti paurosi. Bentivoglio che parla, più o meno, come Alberto Tomba.

Gugly 7/04/12 19:39 - 1185 commenti

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Horror o storia di un padre che scopre aspetti sinora ignorati? Infascelli pencola indeciso per tutta la storia, con l'aggravante di un ritmo lentissimo che pregiudica la pur buona prova di Bentivoglio, ma anche della Cescon e di Trevisan. Vagamente ispirato ai delitti compiuti da Le Bestie di Satana, la trama devia nella seconda parte in improbabili colpi di scena, sette "tecnologiche" e spiegazioni poco convincenti. Come al solito si parte bene ma alla fine non si vuole osare troppo (siamo pur sempre in prima serata)...
MEMORABILE: Il manichino che cade dalla scogliera: (involontario?) omaggio a Fulci?

Il Dandi 18/08/17 00:43 - 1917 commenti

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Thriller televisivo con validi interpreti e gran cura formale nella fotografia e nelle ambientazioni. Con una sceneggiatura più rifinita avrebbe potuto essere un filmone, purtroppo la struttura in due puntate è diseguale e deludente: nella prima le aspettative montano troppo lentamente e la seconda lascia troppi spunti non sviluppati e riserva colpi di scena troppo prevedibili per soddisfare un'attesa così lenta. Peccato. Comunque potabile.
MEMORABILE: Il ragazzo investito sul cinquantino.

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Piero68 21/08/17 10:27 - 2955 commenti

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Dopo Almost blue pare che Infascelli si sia smarrito. Ne è la riprova questa pretenziosa fiction Sky che partiva con un soggetto altamente interessante, dato anche il periodo immediatamente successivo alla sentenza sulle Bestie di Satana; e invece prende subito una piega banale, con prove attoriali al minimo sindacale e una regia veramente pessima salvata in parte da una fotografia almeno interessante. Bentivoglio unico attore capace con una serie di protagonisti altamente improbabili. Finale buttato lì senza un vero costrutto.
MEMORABILE: La ragazza che si butta dalla scogliera (evidente l'utilizzo del manichino); Il ritovamento di Matteo, unica scena veramente a effetto.

Ira72 6/08/19 16:48 - 1309 commenti

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Infascelli non dispiace e porta con sé uno stile rétro che trasferisce anche in questa fiction. Bentivoglio supporta praticamente l’intera sceneggiatura sopperendo alle molte mancanze recitative di buona parte del cast (in particolare del gruppo più giovane). Particolarmente curata la fotografia e apprezzabile l’idea di fare luce sulle tante ombre delle sette sataniche, dipanando anche una storia familiare nelle cui debolezze può riconoscersi chiunque. Tuttavia il ritmo talvolta incespica. Mezzo pallino in più di incoraggiamento al talento nostrano!
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  • Discussione Mco • 30/04/11 21:55
    Risorse umane - 9970 interventi
    @ Stefania: Lo sai Stefania(abbandono l'aura elegiaca e solenne per un tono più colloquiale se me lo consenti, essendo entrambi in un contesto di cortesia e "amicizia davinottiana") che nel tardo pomeriggio sono passato anche in un BB del biellese, non lontano dalla mia terra canavesana, ma neanche lì nessun ex nolo (di supporto in vendita neanche a parlarne, a meno di ordinarlo...) di questo Infascelli movie?
    Se riuscirai a visionarlo prima di me saresti così gentile da rendermene edotto, in quanto gradirei il Tuo parere, in quanto stimo molto la Tua sintassi critico-cinematografica.
    Grazie mille, Ciaooo
    Ultima modifica: 30/04/11 21:59 da Mco
  • Discussione Schramm • 1/05/11 14:52
    Scrivano - 7694 interventi
    Carissimi,
    di riffa o di raffa avete già detto tutto voi nel bene come nel male. Aggiungo solo due doverose annotazioni: chi mi conosce bene, ma anche meno bene, sa o avrà notato che di norma (basterebbe anche alla neofita Vanessa uno a caso dei 615 commenti o degli approfondimenti qui lasciati o le querelle che ero solito sollevare su nocturno o su gente di rispetto) sono di allucinante pedanteria nell'essere spregiudicatamente analitico, talvolta fino al polemos più irritante o al sarcasmo più muriatico. Per un commento simile, ce ne sono altri 600 e passa di tutto rispetto delle regole davinottiane e non è carino né giusto darmi contro come se fosse un mio sistematico atteggiamento.
    La pantoclastia è per me più un divertimento creativo che una cattiveria gratuita.
    Stante la leggittimità di tutte le giuste osservazioni di chi mi dà addosso,
    non si può però farlo come se quel commento fosse la mia parte per il tutto. E', come si è osservato, un "una tantum".
    I presupposti che mi hanno spinto a tanta leggerezza, se si vuole anche elogio dell'ignoranza, sono essenzialmente due. Di norma non amo ripetere difetti (o pregi, è lo stesso) già apoditticamente e adamantinamente evidenziati da terzi e fare dunque una xeroxata di recensio altrui, pur mettendoci stilisticamente o concettualmente del mio. Piuttosto preferisco non scrivere affatto e questo è uno dei motivi, legato alla mole di impegni che mi assedia vieppiù, per cui i miei commenti sono 600 e non 6000.
    Dire di un'opera che non merita nemmeno un rigo per quanto è indegna o astenersi dall'impegno di un giudizio dettagliato è per me la più esaustiva delle stroncature. Questo è il secondo presupposto che ha animato il mio censire: una sorta di atarassia in negativo, ove il non dire è un giudizio a sé, talvolta più silurante di argomentazioni e controargomentazioni che in casi come questo sono totalmente sprecate. Omettere o tacere è spesso il miglior modo per farsi capire. A chi come Stefania fa notare che non si capisce perché il film non piace, rispondo sciallato sciallato che comunque avallo chi l'ha -anche troppo lievemente, a mio avviso- malgiudicato, ma essendo qua fatto divieto di quotare commenti altrui, mi lascio andare alla felice e ignorante sbracatezza. D'accordo, ciò rende labilissimo, quasi invisibile il confine con la bieca chiacchiera da baretto all'angolo dello spettatore domenicale, ma una volta ogni 300 commenti lassateme divertì. Non sono un pincopallo che lo fa di default. E come osserva il caro Brainy, bastano 20 miei pregressi commenti per farsi un'idea del mio immaginario e del mio gusto e intendimento del panvisibile per capirmi appieno quando agisco in maniera così sibillina e felpata.
    E ora, carissimi, la ricetta dell'agnello trifolato mi aspetta, redatta nei ritagli di tempo in cui tolgo dalla circolazione blockbusterosa ogni santo dvd di questa schifezzuola. Ciriciao!
    Ultima modifica: 1/05/11 14:57 da Schramm
  • Discussione Stefania • 1/05/11 15:31
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Innanzitutto, rinnovo il bentornato e ti ringrazio per averci risposto! Ti preciso che né io né altri, però, abbiamo mai scritto che quella di stroncare (o di incensare) i film fosse una tua pessima, inveterata abitudine. Al contrario: personalmente quando ho letto il tuo commento (cosa che ho fatto solo perché ho notato la discussione, ti confesso, perché il titolo in questione non mi interessava comunque molto), mi sono stupita perché tale livore pantoclastico e tale ostinato rifiuto di motivare il tuo disgusto per il film non mi sembravano affatto nelle tue corde.
    Più che un commento, mi sembrava uno sfogo, ma allora quello che mi sono chiesta è: perché, se questo film "non merita un rigo di commento", Schramm non ha scritto queste identiche cose come intervento nel forum Discussione Generale, anziché... tra i commenti? Poteva essere lo spunto di una discussione molto più serena e divertente!
    Ti prego soltanto di desistere dal tuo intento di togliere dalla circolazione ogni copia di questo film, che prima o poi vorrei vedere, anche per non obbligarmi a faticosi giri in auto per ogni angolo di questa città che oggi, stante l'afflusso di pellegrini, è più impercorribile del solito:DDD
  • Discussione Zender • 1/05/11 16:51
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Infatti, ho già detto che un'eccezione ogni tanto (soprattutto da parte di chi ha dato tanto al sito e che quindi verrà sempre trattato in modo "particolare" come d'abitudine) non è assolutamente cosa grave. A me premeva solo che non si prendesse per atteggiamento da seguire abitualmente, questa recensione, tutto qui. Ora, siccome Schramm so che non lo fa, per quanto mi riguarda discorso chiuso.
  • Discussione Mco • 2/05/11 15:12
    Risorse umane - 9970 interventi
    Vanessa ebbe a dire:
    Grazie a tutti per le preziose considerazioni che avete espresso!Come già detto sono del parere che si possa stroncare qualsiasi film si voglia senza per forza dover offenderlo dalla cima di non so quale montagna.Poi non ho mica deto nulla sulla bravura del commentatore in questione,ho solo parlato di un tipo di atteggiamento di superiorità che a me non va giù e che se il mod consente tornerò spesso ad evidenziare,come credo sia nei miei diritti di utente.Poi, detto da me che non sono tanto brava come altri a scrivere commenti "belli", di recensori unici, singolari e straordinari ne ho trovati un sacco qui sul Davinotti e non mi sembra che nei loro commenti si sono dimostrati inferiori o meno degni di elogi.Resto dubbiosa solo su quello che ha detto l'utente o utentessa Braniac,che forse ha nicchiato sui QUATTRO NOMI che ho citato come esempi.Secondo lui non sono al livello del suo beniamino???Io ieri mi sono andata a leggere un pacco di loro commenti e sinceramente ne ho visti almeno un paio di molto più in gamba ed esperti,ma che hanno sempre motivato con cura i loro giudizi.E' una cosa soggettiva o no?Lo domando appunto a Brainiac.
    Dimenticavo un'ultima cosa...Stefania lo sai che sei forte!!!


    Ciao Vanessa, permettimi di sottolineare (e non me ne voglia l'esimio Zender se parrebbe un intervento da pseudo moderatore)come la Tua disamina sul metus reventialis che si può avere o meno nei confronti di certi commentatori sia sicuramente condivisibile.
    Spesso, ma questo accade nella vita di tutti i dì, ci si avvicina a opinioni e pensieri che non si riesce proprio a mandar giù e però, giocoforza, lo si fa e si inghiotte.
    Il fatto che l'atteggiamento di superiorità sia un fattore ripudiabile in ogni contesto è altrettanto esatto ma, permettimi ancora una volta, in questo microcosmo davinottiano io l'ho riscontrato poche volte e, grazie alla velocità di intervento conciliativo dei moderatori, immediatamente biasimato.
    Quindi a me fa un immenso piacere leggere le Tue considerazioni, perché la capacitas confutatoria che impieghhi è sintomatica di intelligenza spesa bene, e ogni qualvolta dovessi avvertire un tale disagio nella lettura di un commento (in ispecie anche uno dei miei) Ti pregherei di farlo notare.
    Collaborando e mettendo vicine le varie attività intellettuali non si può che far bene, anche in un milieu ludico-cinematografico come questa splendida community rappresenta.
    Scusa la prolissità.
    Un salutone,
    MCO
    Ultima modifica: 3/05/11 20:11 da Mco
  • Discussione Mco • 4/05/11 11:54
    Risorse umane - 9970 interventi
    @Stefania:
    Ho trovato il dvd!!!!
    Ora, appena ho un attimo di tempo me lo tracanno tutto d'un fiato (o anche no).
    Ciao ciao, Mco
    Ultima modifica: 4/05/11 11:56 da Mco
  • Discussione Gugly • 7/04/12 19:47
    Portaborse - 4710 interventi
    Finalmente visto: come già delineato nel mio commentino, il film si avvia con un incipit chiaramente ispirato alla vicenda di uno dei padri delle vittime de Le bestie di Satana: Michele Tollis, il padre del 16enne Fabio Tollis, arrivò a frequentare molti concerti, pub, gruppi, effettuò viaggi all'estero, finchè dopo 6 anni dalla scomparsa, i cadaveri del figlio e della 18enne Chiara Marino non furono ritrovati in una buca profonda nei boschi del varesotto.
    Detto questo, la trama va poi per i fatti propri soprattutto in un suggestivo quanto improbabile "alto livello"...e qui sorge la mia domanda: si voleva andare maggiormente sull'allegorico? Perchè a me sembra molto efficace anche la descrizione dell'ipocrisia di quelli che (forse) in fondo sanno, ma preferiscono pensare che tutto vada bene, almeno agli occhi della gente; naturalmente mi riferisco al personaggio della sempre brava Cescon e del sacerdote. Poi si cambia di nuovo registro con colpi di scena e allusioni "gattopardesche" (tutto deve cambiare perchè tutto rimanga uguale) che francamente lasciano un po' interdetti.
  • Discussione Zender • 8/04/12 07:51
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Curioso come tema per una fiction, comunque. Costruito quindi come una sorta di giallo, immagino.
  • Discussione Gugly • 8/04/12 10:53
    Portaborse - 4710 interventi
    Si quasi come un whodunit, fino all'amarissima scoperta finale (forse intuibile, forse no).
    Il tema delle sette è comunque ottimo per un film/prodotto televisivo...tutto sta a trattarlo bene.

    Certo non si pretende (sempre) un secondo Polansky però un po' più di movimento, quello sì, altrimenti sarebbe stato meglio affidarsi alla cronaca tout court: la storia delle Bestie di Satana è talmente assurda e sconvolgente che meriterebbe una trasposizione (oltretutto credo che le condanne degli imputati ritenuti colpevoli di omicidi ed istigazioni al suicidio siano definitive).
  • Discussione Piero68 • 21/08/17 10:29
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Scandalosamente riproposto da Sky in questi giorni in una versione di 4 puntate da 30 minuti ognuna