Commedia venata di crimine ad ambientazione trentina gradevole che regala una visione spensierata e abbastanza movimentata in stile Manetti Bros. Nel cast giganteggia il solito istrionico Pannofino ma fa piacere ritrovare anche una sempre ironica Eleonora Giorgi. La trama è zeppa di approssimazioni ma tutto sommato, nell'ambito leggero in cui è inserita, funziona. Resto del cast abbastanza tiepido ma accettabile, Gregoraci a parte.
Commedia tenuta in piedi dalla bravura e dalla simpatia di Pannofino, attore e doppiatore di indubbio livello. Il vero protagonista è però Branciamore, giovane avvocato che si imbatterà in un personaggio piuttosto strano (Pannofino, appunto...). La vicenda pare essere troppo buttata lì, ma il film si salva grazie a un ritmo costante, specie nell'ultima parte. Pessime le prove della Gregoraci e della Giorgi. Sufficiente, non oltre.
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Mi spiace davvero. Tra i miei attori preferiti del " cinema bis"
Lo voglio ricordare, tra gli altri suoi ruoli incisivi, come fricchettone tra le streghe tentatrici, in quella casetta di marzapane nel bosco, nel DELITTO DEL DIAVOLO
DiscussioneZender • 10/11/17 14:58 Capo scrivano - 47787 interventi
Io lo ricorderò sempre per Uomini si nasce e Non si deve profanatre il sonno dei morti. Una splendida icona dei Settanta, un volto pulito e perfetto per i ruoli che interpretava.
DiscussioneDaniela • 10/11/17 16:08 Gran Burattinaio - 5927 interventi
L'ho visto proprio pochi giorni fa in Non si deve profanare il sonno dei morti, con un look da "cappellone" che gli attira nel film l'antipatia del reazionario commissario interpretato da Arthur Kennedy ma che in realtà gli donava moltissimo.
Un bell'uomo ai suoi tempi d'oro, che tale era rimasto anche in età avanzata.
Mi dispiace molto, era un'attore che ho sempre stimato molto. Lo ricorderò anch'io per Uomini si nasce poliziotti si muore, ma anche per il sottovalutato Pronto ad uccidere. :(