Mutants - Film (2009)

Puccia qui, puccia lì, Morley fa scarpetta nello schermo piatto in cui hanno mangiato tutti gli zombi da Romero ai giorni nostri, con il massimo riguardo per il contesto epidemologico di circa 28 stagioni fa. La disparità tra esito e intenzioni fa la voce sempre più grossa dopo una folgorante prima mezz'ora che entra subito nel vivo (ahem), ma immutatis mutandis il film non resta del tutto ignudo, e una cosa è certa: mentre nell'ignava italietta continuiamo a piangerci addosso, remarci contro e girarci i pollici, oltralpe si girano tanto di signori film, notevoli anche se imperfetti.

L'esordio con fuggiasca che esplode tipo boccia di Krug contro una barca e col moog che infuria come il timpano che pulsa dopo uno sprint di 100 miglia sembra inaugurare lo z-movie perfetto. Niente preludi, le chiacchere stanno a zero, gli umani tutti giù dal tren de vie in attesa per quello des morts. L'omaggio alle arti povere del Risorgimento mortifero italiano è rivitalizzante ma da lì troppa solennità. Le musiche tornano a farsi tediosette ed il finale da bellissima vs bestia (con la bestia che puzza d'uomo-pesce) sanno di sconfitta peggio dello sguardo di Monsieur Lapaditte.

Un film decisamente buono nella prima parte che segue una sua strada, attorno al legame della coppia di fuggiaschi. L'ultima mezzora è veramente inaccettabile, robe da linciare lo sceneggiatore per il livello di stupidità della trama. Belli i colori e gli effetti sanguinolenti, finale molto convenzionale. Veramente un peccato avere a che fare con questi sceneggiatori che barano per arrivare a capo del lavoro!

Gustosissimo l’inizio, con l’ambulanza smarrita tra fiotti illusi di sangue e il freddo che sembra davvero entrarti nelle ossa. 28 minuti dopo, però, la tendenza a Hordizzare lo scatto iniziale toglie forze alla pupilla e l’interesse si perde nell’ennesimo assedio caotico e referenziale. Ballerebbe quel mezzo pallino in più o in meno, ma l’amore uomo/donna come ultimo baluardo dell’essere umani è un concetto ottimamente radicato nel suo sviluppo ma non così compiuto da orientare il verso del pollice. Mi aspettavo di meglio, ma soddisfa.