Morte per procura (alla Pensione Edelweiss) - Film (1959)

Coproduzione italo-francese incerta sul percorso da seguire: prima sembra promettere una curiosa commedia nera dalle venature surreali, poi si sposta verso il dramma e chiude con un debole approccio al thriller e un finale brusco e affrettato. Molto lento, ingenuo e senza alcun colpo di scena rilevante, sopravvive tra le ombre di un bianco e nero d’altri tempi appoggiandosi alle professionali ma non certo indimenticabili prove degli attori. Operatore alla macchina è Roberto Reale, poi caratterista feticcio in molti film di Fernando Di Leo.

Più bizzarro che effettivamente riuscito. Una sorta di club dei suicidi ambientato presso altezze rarefatte: non banale il senso di mistero che aleggia, smorzato come in un racconto di Buzzati. Peccato per il finalino affrettato che disperde tale atmosfera e per la mediocre (e a tratti irritante) interpretazione di Vidal. Bene, invece, Ventura, plumbeo e roccioso come al solito.