Morte apparente - Film (1994)

Scadente thriller che, pur non essendo un film per la tv, ne ha praticamente l'aspetto, a iniziare dalla scialba fotografia. Per niente originale, con un cast pessimo (si salva solo l'anziano attore Eric Christmas) e con musiche e trucchi orrendi (quasi a livello di maschere di carnevale). Si mischiano malissimo horror "demoniaco", giallo e fantasmi. Da salvare solo la scena (comunque insensata) della pala "animata", per il resto è un disastro totale.

A metà strada tra un fantasy soprannaturale e un thriller, il film ambisce a creare suspense fallendo su tutta la linea: semplicemente deludente il movente che sta alla base della vicenda; movente che tra le altre cose tocca allo spettatore intuire (ma è talmente banale che forse sarebbe stato superfluo sprecarci sopra parole). Cast modesto (a parte la deliziosa Doherty e il bravo Christmas), numerose incongruenze, ultima sequenza ridicola. Simpaticamente trash.

Prodotto paratelevisivo che mescola, piuttosto incongruamente, dramma psicologico, giallo, poliziesco e soprannaturale, scomodando addirittura il Maligno, con alcuni snodi e personaggi che sembrano inseriti a forza (tra questi il bravo Christmas) per aumentare il minutaggio, col risultato che l’accumulo di difetti narrativi e di messa in scena fanno scemare la tensione a favore del ridicolo, anche grazie a trucchi e costumi piuttosto dozzinali, fino all’epilogo confuso e incoerente, che affossa il tutto. Qualche sprazzo di humour nero si fa apprezzare, senza però alzare il livello.