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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/07/07 DAL BENEMERITO RENATO
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Renato 1/07/07 18:34 - 1648 commenti

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Tra i primi lavori di Bergman ad avere una certa visibilità anche all'estero, pure se divenne celebre solo a qualche anno dalla realizzazione (da noi ad esempio uscì solo dopo Il settimo sigillo). Splendido ritratto di una giovane e disincantata ragazza che la vita, però, farà crescere presto. L'insistito primo piano di Bergman sul volto deliziosamente imbronciato di Harriet Andersson è tuttoggi tra le singole inquadrature più note del Maestro. Un film dolceamaro, come uno splendido sorriso che diventa una smorfia di dolore quando meno te l'aspetti.

Cotola 30/11/09 23:25 - 9009 commenti

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Opera minore ma comunque interessante del grande maestro svedese, di cui restano impresse nella memoria la parte centrale ambientata in splendidi paesaggi (metafora della giovinezza e del passaggio all'età adulta), la prorompente e scandalosa (per i tempi in cui fu girato) sensualità della Andersson (che diventerà una delle muse del regista) e il lungo primo piano finale della protagonista (che è stato definito da Godard come uno dei più tristi della storia del cinema). Meno bello di altri suoi lavori, ma in ogni caso di grande efficacia.

Il Gobbo 19/11/12 14:02 - 3015 commenti

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Intenso racconto crudele della giovinezza in cui Bergman osa la carta di un erotismo spontaneo e vitale, dalla forma quasi circolare (si inizia e si finisce in spazi angusti e opprimenti, con la bellissima parte centrale en plein air) e con più di un debito verso il cinema francese. A riscuotere provvederà la nouvelle vague adottando il film (espressamente omaggiato nei 400 colpi) e facendo del camera-look un segno di riconoscimento.

Mickes2 12/01/13 18:56 - 1670 commenti

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Monica e il desiderio di una vita felice, libera dalle costrizioni sociali, dall’opprimente vita familiare, da tutti gli uomini che le ronzano avidamente attorno. Monica è giovane, sogna con tutto il cuore l’amore romantico; è all’interno di una favola col principe azzurro ma la consapevolezza della vita reale è lì ad aspettarla. Ritratto giovanile agrodolce di un rapporto candido e passionale, che si tramuta in qualcosa di disilluso e inafferrabile. Nell’immensa opera Bergmaniana è un minore, ma certe situazioni, sguardi, rimangono indelebili.

Saintgifts 25/12/13 22:49 - 4098 commenti

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La versione per gli Stati Uniti fu intitolata "The Story of a Bad Girl": un punto di vista piuttosto miope e superficiale, riversare sulla ragazza tutte le colpe. Certo Monica è vitale ed esuberante, ma non credo fosse l'intenzione di Bergman raccontare le vicende di una cattiva ragazza. Ha piuttosto voluto parlare della giovinezza, così fugace (Monica lo sa bene), della società, delle famiglie (il confronto della famiglia di Monica con quella dove lei ruba). L'amore tra i due ragazzi è sincero, ma è solo e disarmato di fronte alla dura realtà.
MEMORABILE: Gli intensi famosi primi piani; La trasformazione dei due giovani liberi e a contatto con la natura.

Deepred89 29/03/14 19:46 - 3704 commenti

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Un Bergman ancora ben lontano dal sublime, con una storia semplice, terrena, non priva di ironia e disillusione, nel quale non ho rinvenuto elementi sufficienti per il grande balzo dal "discreto" al "buono". Uno sguardo in macchina assolve Monika (per i quali nudi occorre giocare col tasto "pause"), un altro (sempre della Andersson, velocissimo e forse involontario, in spiaggia) conferma che il miglior Bergman sia ancora in attesa di uscire allo scoperto. Cinema per i giovani di ieri e i critici di oggi: non male, ma senza esagerare.
MEMORABILE: Il padrone di casa, come farà Riccardo Garrone, assiste all'adulterio tenuto offscreen ed esce sconvolto dalla stanza. Che Vanzina sia un bergmaniano?

Minitina80 31/03/17 21:55 - 2980 commenti

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Una storia senza tempo forgiata dall’illusione di vivere i propri sogni fuggendo dalla dura realtà. La vana rinuncia al sacrificio quotidiano è la via d’accesso al perseguimento dei propri desideri, evitando la castrazione della propria personalità a cui non tutti sono disposti a cedere. Diventa dirompente quando inizia a incamminarsi verso un’evoluzione amara, raccontata con grande profondità risaltando il minimo corrucciarsi dei volti. Da guardare con pazienza, aspettandolo come il ritorno dell’alta marea.

Daniela 4/12/20 10:47 - 12622 commenti

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Sono giovani, belli, in fuga dalle convenzioni sociali per vivere un'estate d'amore in mezzo alla natura, lontani da lavori umilianti e famiglie disastrate, ma il loro amore non può sopravvivere all'arrivo dell'inverno, al freddo e alla fame prima, alla modesta routine familiare poi... Pur considerato minore nella filmografia del regista, un film prezioso, in grado di donare momenti teneri e dolci nella lunga parentesi in cui i due amanti sono immersi in una natura benevola ma anche molta tristezza per il realismo impietoso con cui è mostrata l'evoluzione del loro rapporto. 
MEMORABILE: Monica ninfa nuda salta da una roccia all'altra sulla riva del mare; Gli sguardi di Harry nell'epilogo tenendo la bimba il braccio.  

Magi94 9/01/21 10:09 - 944 commenti

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Bergman del primo periodo, a tratti meno curato ma con magnifici squarci che fanno riconoscere il talento dell'autore. La parte più debole è la prima: incontro e innamoramento dei due protagonisti un po' all'acqua di rose e con dialoghi che, bisogna dirlo, si fanno un po' sciocchi. La vera scintilla scatta quanda inizia la ribellione e a formarsi l'idea della fuga; poi l'estate con Monica, con riprese magnifiche della natura selvaggia e dei sentimenti dei protagonisti. La "conversione" di Monica nel finale è un po' abbozzata, ma grande rappresentazione del disagio esistenziale.
MEMORABILE: Monica nuda e dalla spontanea sensualità sull'isola; Il lungo sguardo finale di Harry, da brividi.

Paulaster 7/05/21 10:01 - 4389 commenti

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Giovane coppia si ribella alla famiglia e al lavoro e scappa su un'isola. Prima parte più convenzionale con l'amore giovanile che sboccia e classici schemi di famiglia. Quando la relazione inizia a maturare si denotano gli stilemi di Bergman che, sebbene sia ancora acerbo, inquadrano una certa visione aperta dell'amore e il suo successivo sprofondo. Gli accenni di nudo risultano molto avanti per l'epoca, anche se nella prospettiva svedese appaiono normali. Notevoli tutti i primi piani, specie quelli insistiti sui volti dei protagonisti.
MEMORABILE: Il licenziamento; Il furto dell'arrosto; Le botte contro chi rovinava la barca; Nello specchio con la figlia.

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Thedude94 23/12/22 20:15 - 1089 commenti

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Bergman nel1953 realizza un film fuori dagli schemi, sia da un punto di vista prettamente tecnico sia da quello delle scene che mette in mostra, risaltando una sensualità e un erotismo che in quel tempo era difficile mostrare. La storia è molto semplice e racconta la storia di una giovane coppia interpretata dal timido Ekborg e dalla prorompente Andersson alle prese con avventure amorose e dolorose. I primi piani sono da cinema puro, così come eccellente è la fotografia, che risplende in un bianco e nero molto sinuoso. Scene meravigliose, un grande esempio di cinema.

Il ferrini 16/09/23 23:42 - 2345 commenti

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Film davvero molto moderno, e non solo per ciò che mostra (c'è un nudo integrale della protagonista e siamo nel '53) ma soprattutto nella rappresentazione di un personaggio femminile totalmente emancipato e con una sessualità libera. La fuga dei due dalla grigia quotidianità per un'estate armati solo di una barca e del loro amore è incantevole. Poi Monica cresce, ma rifiuta ogni responsabilità dell'età adulta e lì il sogno si infrange. Luoghi bellissimi, Andersson perfetta in tutte le fasi (all'epoca era legata al regista oltre il set). Triste ma affascinante.
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  • Homevideo Rebis • 17/08/15 15:22
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    La vecchia edizione Bim durava 1;31;43: qualcuno ha la nuova edizione Bim-Cineteca di Bologna per fare un raffornto sulla durata effettiva?
  • Homevideo Cotola • 17/08/15 15:37
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Rebis, purtroppo non posso aiutarti. E' uno di quei
    film che mi manca in originale e che non ho ancora comprato poiché spero, forse illudendomi, che prima
    o poi esca in bluray.

    Sui siti comunque si legge 96 minuti ma non è detto
    che sia la durata effettiva.
  • Homevideo Rebis • 17/08/15 16:36
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Grazie Cotola, ho trovato sia 96 che 92 come durantadella nuova edizione... se fosse vera la seconda mi terrei il vecchio dvd...
  • Homevideo Rebis • 19/08/15 14:14
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Durata prima edizione BIM: 1:31:43
    Durata nuova edizione BIM: 1:33:44

    Se ne deduce cha la nuova edizione contiene effettivamente le scene derubricate all'epoca dell'uscita.
    Ultima modifica: 19/08/15 17:48 da Rebis