Money train - Film (1995)

Si riciclano i due eterogenei personaggi di Chi non salta bianco è: W. Harrelson, simpatico cazzone immaturo, e W. Snipes, maturo e responsabile. Sono fratelli in quanto Harrelson è stato adottato; è lui che finisce nei guai per debiti di gioco con soggetti poco raccomandabili. Organizza così il furto al money train, treno della metropolitana blindato che trasporta gli incassi, e ci tira dentro il fratello. Non si avvicina lontanamente al valido Chi non salta bianco è, ma la parte della rapina è avvincente.

Discreto film d'intrattenimento, mix tra commedia poliziesca e grandi rapine. Ruben è un ottimo mestierante e si serve al meglio della simpatica coppia già collaudata anni fa in Chi non salta bianco è. Ma c'è di più: la sceneggiatura sembra essere ispirata dai nostri film di Spencer e Hill, che presentavano una trama simile con due fratellastri sempre in conflitto tra loro. Un'altra sequenza invece (Snipes sulla moto sugli scalini del metrò) sembra presa da Squadra antiscippo. Divertente con un ottimo finale d'azione e una bella descrizione della polizia postale.

Buon film sospeso a metà tra l'action (per la parte riguardante la rapina al centro della vicenda) e la commedia (il rapporto tra i due amici protagonisti della storia). Buona parte della riuscita della pellicola è dovuta al buon affiatamento tra i due simpatici protagonisti (Wesley Snipes e Woody Harrelson) perfettamente a loro agio nei panni delle due simpatiche canaglie impegnate nella rapina. Non è un capolavoro ma è molto godibile specie nelle scene d'azione. Buona la regia.

L' ho trovato una gran boiata. Non si capisce come facciano tutti, indistinsamente, a recitare così male. Si salva sempre l'azione, ma niente più. Con momenti di comicità involontaria veramente imbarazzanti, i dialoghi affondano definitivamente questo filmaccio. La Lopez tracagnotta non sfigura.

Buon film d'azione, con momenti di commedia per l'affiatatissima coppia Wesley Snipes/Woody Harrelsson. Tra i difetti del film c'è Jennifer Lopez, che ho trovato quasi insopportabile. Bravo invece Robert Blake. Da azione pura le scene dei treni che si scontrano. Bello.

Delusione totale nonostante mi aspettassi solo un onesto film d'intrattenimento. La rapina al treno arriva dopo 90 minuti di noiosi battibecchi tra i due protagonisti che si alternano a letali momenti di "buoni sentimenti" alla Benetton (il bianco ed il nero inseparabili fratelli, che teneri!). Insomma, quando arriva l'azione è tardissimo per recuperare e comunque c'è poco da esultare, dato che la rapina è talmente mal gestita dal punto di vista della suspence che non provoca neanche un sussulto. Inutile.

Sufficiente action-comedy che però a tratti ricorda i Nolte e Murphy di 48 ore, anche se a parti invertite. La sceneggiatura punta molto sui duetti tra i due fratelli che, a tratti, si dimostrano anche ben affiatati. Il fatto però è che stringi stringi alla fine dei giochi rimane molto poco. Anche perchè non si esce mai dai soliti stereotipi: la ragazza amata da entrambi, lo sbirro assennato e quello maldestro e non manca nemmeno lo spazio per inserire il solito psicopatico che non guasta mai. Per distrarsi va bene, ma c'è di meglio in giro.

Qualcosa funziona, ma solo grazie all’alchimia e al carisma di Harrelson e Snipes, in stile coppia fraterna, improbabile e casinista. Tanta azione nell’ultima parte, ma qualche lungaggine di troppo nella prima e una Jennifer Lopez alquanto insopportabile ed ecco che la media si abbassa in modo non indifferente. Ideale per riempire una serata davanti alla tv, senza pretese né alcun impegno.

Action comedy divertente e dal ritmo frizzante, ben diretta da Ruben ma ancora meglio interpretata dalla coppia Snipes-Harrelson. I due sono molto affiatati e i loro duetti sono particolarmente simpatici. C'è anche Jennifer Lopez, che se la cava soprattutto con la bellezza. La parte action è curata, con alcune sequenze spettacolari come la lunga corsa finale sul treno dei soldi. Buono.

Davvero poca cosa questo action con due protagonisti persino passabili, almeno quando non discutono tra loro, stordendo lo spettatore. Il vero problema è la sceneggiatura, quasi imbarazzante, almeno fino alla rapina che, se non altro, pompa un po' di adrenalina durante la corsa senza freni del prezioso treno. Si può anche vedere, cercando di sopportare la figura della poliziotta macha e il bastardo di turno, che più bastardo non si può, ma perderlo non è certo un dramma.