La ragazza nella nebbia - Film (2017)

Il problema di tanti thriller ricavati da romanzi (qui all'origine c'è "La niebla y la doncella" di Lorenzo Silva) è che la complessità dell'intreccio sviluppata in tante pagine non viene condensata degnamente nella durata canonica, col risultato che molti passaggi importanti si fanno tremendamente confusi, illogici... i personaggi compaiono dal nulla o quasi, alcuni particolari sono buttati là senza un criterio, si danno per scontate cose che nessuno ha mai spiegato in modo decente; il tutto a discapito della godibilità del film, che soprattutto nella parte finale apre voragini nella sceneggiatura destinate a lasciarci col dubbio, insoddisfatti...Leggi tutto al comparire dei titoli di coda. Ed è un peccato, perché invece si intuisce che una storia da raccontare c'è, che ogni figura avrebbe uno spessore meritevole di maggiore approfondimento e che la progressione investigativa poteva portare a bei colpi di scena, risolti invece senza un briciolo di tensione. Scelta La Gomera (isola delle Canarie) come teatro dell'azione, si parte con la scoperta del cadavere di un giovane lì ben noto, il quale da poco aveva girato un video amatoriale in cui faceva sesso con una quattordicenne, figlia di un importante esponente politico locale. Proprio quest'ultimo viene indicato come l'assassino, ma le prove si rivelano insufficienti e il caso si chiude per essere riaperto solo tre anni dopo, quando due agenti speciali di Madrid, Bevilacqua (Gutiérrez) e Chamorro (Garrido), giungono sul posto per cercare di riuscire dove i colleghi di La Gomera hanno fallito. Affiancati dalla mascolina Ruth Anglada (Echegui), che torna sull'isola dove lavorava in polizia ai tempi dell'omicidio, i due cercano - attraverso nuovi interrogatori e indizi precedentemente non considerati - di far luce sull'omicidio scoprendo presto che l'onorevole indicato da allora come il probabile sospetto difficilmente può essere considerato il vero colpevole. Parlando con la madre del ragazzo ucciso, con i suoi amici, con la ragazza del video ormai cresciuta e le sue amiche, si delinea un quadro sorprendente che porta in risalto sottotrame e incroci impensabili. Perché, come detto, alla base la sostanza c'è; è il come viene presentata, tagliuzzata e rimaneggiata dal regista/sceneggiatore Andrés M. Koppel a non convincere affatto. Per il resto il cast fa il suo dovere, l'ambientazione è piuttosto suggestiva (per quanto siano altri i paesaggi singolari delle Canarie), la fotografia di qualità: per molti versi il film dimostra quanto gli spagnoli nel genere si sappiano destreggiare eccome. Certo, altri sono gli autori in grado di gestire intrecci anche contorti senza scadere nel pastrocchio (Oriol Paulo su tutti, ovviamente), ma si nota come le suggestioni per colpire l'immaginazione degli appassionati non manchino. Le due donne sono minute, graziose e in parte (la Echegui ha un ruolo molto più sexy della più ingessata Garrido), ma ben presto a dirigere le operazioni sale Gutiérrez: contenuto, mai sopra le righe, è il prototipo del detective che risolve facendo lavorare il cervello. La regia, che non ricorre mai all'azione se si esclude il superfluo inseguimento iniziale, conduce anche per questo a ritmi bassi e inevitabilmente di tanto in tanto la noia fa capolino...

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