Mimic - Film (1997)

Mimic
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Oh no! Un altro monster-movie... La fine dei Novanta ha visto una vera e propria rinascita di uno dei sottogeneri più sfruttati in campo horror. Animali di ogni genere e dimensione invadono di nuovo gli schermi in un proliferare inarrestabile di scherzi della natura. La maggior parte delle volte la causa delle mutazioni sono gli esperimenti umani e MIMIC non è un’eccezione. Avvalendosi di uno specialista degli effetti speciali come Rob Bottin, il messicano Guillermo Del Toro decide di deformare gli insetti, partendo da un rapporto di Donald Wollheim, e li ingigantisce fino a spaventarci con inquietanti “voli di calabroni” nei sotterranei della metropolitana di New York....Leggi tutto Un ambiente nemmeno troppo inusuale per un horror (vedere NON PRENDETE QUEL METRO o L’ASTRONAVE DEGLI ESSERI PERDUTI), buio al punto giusto, che funge da teatro per l'intera seconda parte del film. A ricoprire il ruolo della bella entomologa della situazione c'è Mira Sorvino, un corpo da sballo, una recitazione piuttosto incolore ma almeno misurata, mentre tra i personaggi di secondo piano troviamo il nostro Giancarlo Giannini (che fa il lustrascarpe!). Guillermo Del Toro pensa, come gran parte dei nuovi registi di buona speranze che si cimentano nell’horror, che una fotografia ricercata, un paio di buone trovate registiche, qualche effetto trendy (esemplari in questo senso i titoli di testa, davvero eccellenti) e f/x di qualità facciano un buon film, ma non è così. Ci vorrebbero anche una storia decente (che qui non c’è), una sceneggiatura che vada al di là di qualche dialogo azzeccato e meno fumo negli occhi. Sotto il titolo si cela l'idea migliore del film: gli insetti talvolta, per mimetizzarsi, prendono l'aspetto dei loro predatori; traetene voi le conclusioni... Un horror di maniera, con una certa tensione (telefonata) e un finale deludente.

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Puppigallo 19/12/06 15:05 - 5250 commenti

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Quando in un film c'è una buona idea, una discreta suspence e attori decenti, il risultato non può che essere buono. E in questa pellicola gli ingredienti ci sono. In più, cos'altro si deve chiedere a degli scarafaggioni mutanti se non di fare schifo? E qui fanno indubbiamente schifo. Oltretutto, risulta apprezzabile lo studio piuttosto approfondito di questi insetti (il sacco ovigero, le abitudini), che non suscitano certo la simpatia delle persone (me compreso). Quel che deve dire lo dice. Riuscito.
MEMORABILE: Il mimetismo attuato dai super scarafaggi (ottima idea).

Undying 11/09/07 20:25 - 3807 commenti

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La Dimension Film investe un cospicuo capitale per un soggetto affascinante, estrapolato dal racconto di Donald A. Wollheim: la manipolazione genetica (pur a fin di bene) con i suoi effetti (collaterali ed imprevedibili) genera una serie di blatte alterate che si avventano -naturalmente vien da aggiungere- contro la razza umana. L'ottimo e variegato cast (c'è anche il nostro Giannini in un ruolo convincente) viene ottimamente diretto dal messicano (in trasferta) Guillermo del Toro, ben prima della notorietà che lo attende al varco (Hellboy).

Il ferrini 12/06/19 13:50 - 2337 commenti

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Del Toro arriva a Hollywood. In questo Mimic (che avrà un secondo e un terzo capitolo) si intravedono già tutti gli ingredienti del suo cinema a venire e si colgono anche molti dei suoi riferimenti visivi, dal coevo Specie mortale (peraltro inferiore) alla mitica Mosca di Cronenberg. Peccato che tante buone intenzioni e una messa in scena degnissima non siano sufficienti a reggere un secondo tempo privo di idee e che finisce per accartocciarsi su se stesso fra inseguimenti, spari ed esplosioni. La Sorvino svolge il compitino, meglio Northam.

Cotola 2/10/09 22:20 - 8998 commenti

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Siamo alle solite. Un esperimento impazzito provoca sconquassi nelle viscere della città. A far danni sono degli scarafaggi giganti a dir poco schifosi. La solfa è sempre la stessa ma è cucinata in maniera non del tutto malvagia e si giunge alla prevedibile fine senza troppi sbadigli ma anche senza particolari sussulti. Chi odia le blatte è meglio che stia alla larga.

Daniela 28/02/10 23:40 - 12606 commenti

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Entomologa sconfigge morbo con arma biologica ma combina anche un pasticcio genetico, causando l'evoluzione di scarafoni di rara bruttezza e dimensioni preoccupanti. Fiaba gotica, con tanto di bimbo in pericolo, ambientata in gran parte nei fatiscenti sotterranei della metropolitana di New York. Del Toro ha mano felice con le creature ributtanti, un paio di sequenze sono effettivamente ansiogene ed anche il cast non è niente male. Poco riuscita invece la sceneggiatura, con personaggi buttati lì ed un epilogo poco convincente.

Skinner 7/07/10 15:48 - 592 commenti

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Il film più ordinario di Del Toro, non tanto sul "cosa" (anche se l'idea centrale del film fa molto fantascienza a basso costo anni '50) quanto sul "come", con scene di suspence costruite in modo più che classico noioso, con personaggi che dicono ben poco e con una trama che è un lungo deja-vù.

Greymouser 18/12/10 01:22 - 1458 commenti

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Film imperfetto, disorganico e sfilacciato nella sceneggiatura, ma visivamente affascinante grazie al talento autentico - qui ancora in parte inespresso - di Del Toro. Il soggetto, peraltro, è originale ed inconsueto, soprattutto nella premessa, e il regista riesce in più di un'occasione a tradurlo in immagini inquietanti e morbose. E' piuttosto la seconda parte tutta azione ad essere meno convincente e più prevedibile. "Mimic", per qualche strana alchimia, mi piace in misura anche superiore al pallinaggio che, obiettivamente, gli spetta.

Rambo90 24/02/11 03:08 - 7661 commenti

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Divertente horror che ho trovato simile a Species in alcune trovate ma ovviamente completamente diverso per le origini del mostro. Qui siamo di fronte a giganteschi scarafaggi frutto di esperimenti per debellare un virus; niente di originale ovviamente ma la tensione c'è, il ritmo anche e gli effetti speciali sono più che buoni. Il cast poi è ben variegato: il più simpatico è sicuramente Dutton, i più bravi la Sorvino e Giancarlo Giannini (che si può considerare un vero e proprio coprotagonista). Godibile.

Jcvd 21/05/11 14:41 - 258 commenti

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Discreto horror con scarafaggi giganti, abbastanza ben fatti e con una trama decente, così come il cast, che vede tra gli altri il nostro Giannini. La mano di Del Toro si vede e soprattutto nella prima ora la tensione è palpabile, salvo poi svanire piano piano verso un finale che sa di già visto.

Pinhead80 25/09/11 11:46 - 4715 commenti

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Un paio di scienziati trova il rimedio per sconfiggere un morbo che uccide i bambini servendosi di un particolare tipo di blatte. Ma non tutto andrà come previsto... Sufficiente horror che si barcamena tra mutazioni genetiche animalesche e qualche buon effettaccio. Le parti girate nella metropolitana sono abbastanza claustrofobiche. Il cast appare in forma (una buona parte la fa anche il nostro Giannini). Senza infamia e senza lode.
MEMORABILE: I ragazzini fanno una spiacevole scoperta nella galleria della metro...

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Mutaforme 16/07/12 14:16 - 415 commenti

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Fantahorror con rare idee creative. L'atmosfera è cupa come nei migliori Alien, ma i brividi si esauriscono in poche scene di tensione e la parte fantascientifica è trita e ritrita. Personaggi scadenti, a parte il bambino che indovina al volo il modello di scarpe calzate: 2 pallini solo per lui.
MEMORABILE: "Buffe scarpe!"

Piero68 19/07/12 09:36 - 2955 commenti

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Monster-movie come tanti sul finire degli anni 90. E questa volta non bastano nemmeno un buon cast e una discreta regia a fare la differenza. Perché la storia è troppo ripetitiva e sa di "già visto"; e anche se lo sforzo creativo nella realizzazione dello scarafaggio-mimetizzabile è apprezzabile, guardando non ho potuto fare a meno di pensare ad un copia ed incolla di Alien. Sia per gli ambienti claustrofobici ma soprattutto per il comportamento dei mostri (bave e liquidi sparsi compresi). Visto una volta non riguarderò né lui né i sequel.

Metuant 11/12/14 13:12 - 456 commenti

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Come film in sé non è male, anche se scorre via senza particolari sussulti e alla fine quel che resta in mente è poco o nulla. La presenza, tanto bizzarra quanto inutile, di Giancarlo Giannini, passa via come il resto del film; può piacere agli horrorofili incalliti, ma in sostanza non aggiunge molto e dice ancora meno. Solo per curiosi.

Fabbiu 20/07/16 18:59 - 2133 commenti

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La cosa buona di questo fanta-horror è che va subito al dunque: insetti giganti assassini, senza perdersi troppo in spiegoni impossibili, ma comunque ponendo dei validi presupposti alla base della sceneggiatura che, se da un lato non approfondisce tanto i personaggi (purtroppo) dall'altro non si perde in riempitivi inutili; del resto sono le terribili creature disgustose (ottimamente realizzate) le vere protagoniste. Bravi gli attori e suggestiva ambientazione prevalentemente sotterranea per alcune sequenze claustrofobiche di tutto rispetto.

Buiomega71 29/10/16 01:00 - 2899 commenti

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Del Toro omaggia la SF anni '50 (su tutti Assalto alla terra) mischiando Aliens a Alligator. Ne esce un filmetto ben poco originale, spesso convenzionale, abbagliato dalla mirabile fotografia di Dan Laustsen e dal visionario tocco registico di Del Toro (che dà il meglio nelle sequenze col bambino nella chiesa sconsacrata, preludio alla Spina del diavolo). Si vede che dietro c'è un autore dalla forte personalità, ma non basta e il film si sgonfia clamorosamente nel prefinale tutto botti ed esplosioni. Atroce happy end e deludenti le creature del grande Rob Bottin.
MEMORABILE: Insettaccio diviso in due dalle porte del metrò fuori uso; L'apparato secretore degli insetti spalmato per nascondere l'odore del sangue umano.

Galbo 26/07/17 05:40 - 12372 commenti

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L'esordio hollywoodiano di Del Toro è all'insegna di con horror su repellenti scarafaggi mutanti. Nel suo genere si tratta di una produzione godibile: il design delle creature è efficace e decisamente disgustoso. Alcune sequenze sono riuscite ed ansiogene. Buona la prova degli attori. Purtroppo l'ultima parte cerca la spettacolarità chiassosa e guasta in parte il risultato finale.

Rufus68 5/07/19 21:52 - 3819 commenti

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Svaporato negli anni, risulta oggi un fantascientifico assai debole. I tocchi horror (la figura "scarafaggesca") vengono ben presto diluiti in un banale avventuroso in cui domina non il disagio bensì il ribrezzo (gli squartamenti degli insetti). Parte iniziale (il morbo) posticcia e inutile allo svolgimento drammatico: in fondo questo è un filmetto d'azione e nulla più. Sprecati Giannini e Abraham, sciapi i due protagonisti, inessenziale il mocciosetto.

Vito 12/09/19 11:25 - 695 commenti

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Scarafaggioni enormi nella metro di New York. Guillermo del Toro, come sempre, prende una storia che in mano a un altro diventerebbe un classico blockbuster coi mostri pieno di effettoni e la trasforma in una fiaba gotica dove comunque il ritmo, l'azione e il senso dell'intrattenimento non mancano. Buono il cast, con la brava Sorvino, Abraham e anche il nostro Giannini.

Maxx g 30/07/21 21:30 - 631 commenti

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Otto mesi dopo l'uscita nelle sale di Relic, ecco Mimic, film dell'orrore diretto da Benicio Del Toro. Al di là del tema francamente repellente (si parla niente meno che di scarafaggi), la tensione c'è ed è presente, crescendo con il procedere della pellicola. Pane per i denti degli affezionati al genere? In parte sì, ma stride forse troppo l'idea di ambientare il tutto al buio, anche se trattandosi di film dell'orrore... insomma, qualche dubbio sulla realizzazione finale del prodotto c'è. Da vedere solo per gli appassionati del genere. Nel cast anche Giancarlo Giannini.
MEMORABILE: I quattro intrappolati nel vagone della metro.

Pumpkh75 10/11/21 14:49 - 1736 commenti

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Meglio l’epidemico antefatto drammatico (e forse influisce l’attuale sensibilità odierna in materia) di tutto quel che seguirà dopo, in cui non si riesce mai a rimuovere il sentore di assistere a un filmetto di serie B, tra l’altro poco originale e di modesta realizzazione, riempito con qualche attore di nome giusto per abbellire la vetrina. Prudente la regia di Del Toro, non propriamente simpatico lo stereotipo dell’italiano che fa il lustrascarpe con sciuscià a carico. Soldi in tasca ne ha messi, visti pure i due seguiti: complimenti alla Miramax per il fiuto, meno per la qualità.

Guillermo Del Toro HA DIRETTO ANCHE...

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Minitina80 26/03/22 21:33 - 2976 commenti

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Del Toro non è Cronenberg e "Mimic" lo conferma apertamente. Si affronta il tema delle mutazioni, ma si rimane quasi sempre confinati a una mera questione fisica, non riuscendo a essere incisivi sul piano etico o morale. Superata la prima parte in cui si spiega la causa degli insetti mutati, Del Toro si limita a girare sequenze in stile “gatto che caccia il topo” riuscendo in parte a creare una buona dose di tensione e nulla più. Ottimo il lavoro di Rob Bottin agli effetti speciali, che avrebbero meritato un manico più solido in grado di valorizzare le inquietanti creature alate.
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  • Discussione Daniela • 28/02/10 23:21
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    La grafia corretta è Jeremy Northam con "m" finale.
    Nel cast figura anche F. Murray Abraham nel ruolo del professore cui si rivolge Mira Sorvino perchè esamimi una delle "creature".
    Ultima modifica: 28/02/10 23:42 da Daniela
  • Discussione Zender • 1/03/10 08:23
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Corretto e aggiunto, grazie Daniela.
  • Homevideo Saimo • 29/04/16 09:04
    Disoccupato - 259 interventi
    Il triplo BD italiano si trova in offerta a 5 euro su Amazon...
    http://www.amazon.it/gp/product/B00822XZNC/
  • Discussione Buiomega71 • 29/10/16 10:08
    Consigliere - 25892 interventi
    I BACAROZZI DI DEL TORO

    Mimic è il classico film che ti immagini come sia, quando lo vedi e come te lo eri immaginato.

    Indi per cui, zero sorprese, convenzionalità come se piovesse, prima parte anche interessante, seconda un pò meno, finalone che sbraca nella baracconata tutta botti e esplosioni. Ciliegina sulla torta un tremendo happy end che manco Piccoli brividi

    Un vero peccato bipallinare un autore come Del Toro, ma questo suo primo film americano (che leggo in giro stravolto da quelli della Dimension, che hanno manipolato parecchio le intenzioni del regista messicano, tanto che Del Toro ha disconosciuto questa versione) è solo un miscuglio ben poco originale tra la SF anni '50 (penso a Assalto alla terra), Aliens (più che a Alien), Species, Alligator (non e un caso che lo script è firmato pure da John Sayles) e La Mosca (non e un caso che le scenografie siano di Carol Spier)

    Si vede comunque che dietro la macchina da presa c'è un talento non comune (all'epoca Del Toro non era il Del Toro di oggi, e veniva da Cronos) sin dai bellissimi titoli di testa, al morbo che uccide i bambini, agli stessi che muoiono in un sanatorio.

    A voler vedere ci sono tutti i temi cari al regista: gli insetti, i mostri, il sottosuolo, le immagini cristologiche, l'infanzia, addirittura gli orologi, che , soprattutto nella prima parte, mostrano la personalità del suo regista

    Infatti una delle sequenze migliori del film e puramente deltoriana e quando il figlio di Giannini si reca nella chiesa sconsacrata, di fronte a casa sua ,dove vivono i mostri, zeppa di crocifissi e statue di santi, quasi un preludio per La spina del diavolo o la macchina da presa che sorvola la chiesa per planare sulla finestra della camera da letto del bambino.

    Il tutto incorniciato dalla mirabile fotografia di Dan Laustsen

    Altro tocco del regista del Labirinto del Fauno sono le scenografie barocche e gotiche delle fogne di New York, come se fosse una città sotteranea a sè stante, tra la fiaba nera e le civiltà lovercraftiane

    Anche alcuni spunti non sono male (L'apparato secretore degli insetti spalmato per nascondere l'odore del sangue umano, i due ragazzini "ricettatori" di scarafaggi sbranati dagli insetti antropomorfi, il mega insettone divelto in due dalle porte del metrò fuori uso, il figlio di Giannini che usa due cucchiaini come se fossero nacchere, per richiamare il "suono" di "buffe scarpe", Northam a tu per tu con l'insettone mutante), ma poi si butta nell'action SF più tronfio e fracassone, con le solite intuizioni, esplosioni, gli assedi, i mostroni, il classico "vaffanculo" all'ultimo mostro rimasto. Cosicchè il film si sgonfia irrimediabilmente, per diventare l'ennesimo "monster movie" che dispensa deja vù a iosa e lascia ben poca traccia nella memoria e soprattutto nel reparto emotivo

    Speravo almeno in un colpo d'ala prima dei titoli di coda, invece si chiude con un finale tra i più brutti e politicamente corretti visti in vita mia.

    Se lo avesse diretto un regista come tanti sarebbe da dimenticare al volo, Del Toro ci mette del suo per renderlo almeno godibile in certi frangenti

    Bruttissima la sequenza dell'insettone che rapisce la Sorvino (ma ci si rifà con la tana piena di cadaveri mezzi dilaniati) e, ahimè, deludenti le creature del grande Rob Bottin

    La sequenza autoptica alla creatura trovata nel canale di scolo delle fogne è un chiaro omaggio-reverenziale alla Cosa carpenteriana

    Del Toro gioca con le mutazioni cronenberghiane e con il monito tanto caro al cinema degli "animali assassini" la natura , se manipolata, si incazza, ci mette la sua personalità, ma nulla può fare per evitare che la sua opera scada nel più trito "blockbusterone" da domenica pomeriggio.

    Ho la vhs della Cecchi Gori (che dura 1h, 41m e 17s), quindi la versione che andò al cinema nel giugno 1998, manomessa dai boss della Dimension (infatti dubitavo che un happy end così terrificante fosse farina del sacco di Del Toro, ma tant'è...)
    Ultima modifica: 29/10/16 14:18 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 29/10/16 18:37
    Capo scrivano - 47698 interventi
    In effetti l'ho sempre trovato molto sopravvalutato anch'io, per quanto abbia qualcosa di buono indubbiamente.