Mercanti di uomini - Film (1949)

Per stroncare una rete che organizza l'immigrazione illegale verso gli USA, un poliziotto messicano si traveste da povero bracciante in cerca di lavoro mentre un suo collega USA si finge un criminale in fuga... Su un soggetto sempre attuale, Mann dirige un film che, dopo una prima parte piuttosto anonima, acquista via via drammaticità e mordente. Montalban ben figura nel suo primo ruolo importante, di pregio la fotografia di John Alton, perdonabile il trionfalismo dell'epilogo che riprende i toni didascalici del prologo.

Il miglior noir di Anthony Mann? Probabile. Quello invecchiato meglio? Senza dubbio, perché mette al bando ogni sentimentalismo per affrontare un tema (lo sfruttamento dell'immigrazione clandestina) ancora oggi drammaticamente attuale. La storia è ben costruita, ma a colpire sono soprattutto alcune sequenze d'azione e di violenza inusuali per l'epoca, e una tensione crescente che raggiunge l'apice negli ultimi memorabili 20 minuti. Buona la prova del cast, splendida la fotografia del fido John Alton. Perdonabili le sviolinate retoriche in testa e in coda affidate alla voce narrante.