Il divorzio di Max - Corto (1917)

Appena convolato a nozze Max riceve un biglietto che lo informa del fatto che entrerà in possesso di una grossa eredità a patto che rimanga single. Studierà con la moglie un piano per presentarsi dall'avvocato da divorziato in modo da incassare la somma. Corto che mette in risalto le capacità attoriali di Linder che si sposano a meraviglia con storie di questo tipo. La trama si presta benissimo al genere comico che fa del misunderstanding il suo punto di forza. L'unico neo che si può trovare è la parte finale un po' confusionaria che viene riscattata dal colpo di scena conclusivo.

Notevole salto di qualità per Linder regista (irriconoscibile) in questa sua seconda pellicola made in Usa, grazie probabilmente a un forte controllo della produzione: maturano notevolmente sceneggiatura, montaggio, esposizione narrativa e aspetto visivo, anche con l’introduzione di sequenze di raccordo, piani americani e controluce. Da qui alla commedia sofisticata americana il salto è davvero breve. Anche perché la storia degli sposini che per un’eredità vogliono divorziare è godibile e regala momenti spassosi, come nel crescendo finale.