Marx può aspettare - Documentario (2021)

Marx può aspettare
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/07/21 DAL BENEMERITO BUBOBUBO
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Bubobubo 25/07/21 13:24 - 1847 commenti

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Doveva confluire in questa confessione-documentario l'autobiografica esplorazione di rapporti familiari borderline condotta da Bellocchio nell'arco della propria intera carriera: l'ombra del giovane e sensibile gemello Camillo, divorato dal senso d'inferiorità nei confronti dei più blasonati fratelli, viene messa a fuoco cinquant'anni dopo il suo suicidio e ricostruita attraverso chiacchierate a cuore aperto con fratelli e sorelle, amici d'un tempo, confidenti. Di una semplicità complessa, asciutta, mai retorica: fosse l'epilogo filmico di Bellocchio, sarebbe un commiato perfetto.
MEMORABILE: Lo scambio fra Bellocchio e padre Fantuzzi; La reticenza nel pronunciare la parola "suicidio".

Maxx g 30/07/21 21:21 - 635 commenti

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Due anni dopo Il traditore Marco Bellocchio torna in sala con "Marx può aspettare", documentario-omaggio al fratello gemello Camillo, morto suicida nel dicembre del 1968. L'abilità del regista è di tenere alta l'attenzione dello spettatore (non semplicissimo, trattandosi di un documentario) riuscendo ad alternare interviste ai familiari con interessanti documenti dell'epoca. Un ritratto intimista e dolce che non scade nel melodrammatico. Merita assolutamente una visione, anche per chi non ha familiarità con il genere. Consigliato.
MEMORABILE: Gli spezzoni di film del regista piacentino.

Cotola 10/08/21 19:12 - 9043 commenti

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Denso ed intenso ritratto di famiglia in cui Bellocchio si sofferma in particolar modo sulla figura del fratello Camillo, andato incontro ad una tragica fine. Si prova a capirne i perché, in modo pudico, coraggioso, senza reticenza alcuna. E lo si fa riuscendo ad emozionare profondamente lo spettatore, senza mai ricorrere a scorrettezze di sorta. Lo si guarda come in apnea e se ne esce scossi ma anche, per certi versi, rinvigoriti. Fondamentale anche per capire gran parte del cinema del regista di Bobbio e delle tematiche da lui affrontate, con costanza, nei suoi film. Bellissimo. 
MEMORABILE: Camillo che dice a Marco: "Marx può aspettare"; Il desiderio della sorella circa la vita ultraterrena. 

Blade75 6/10/21 12:07 - 10 commenti

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Il film-testamento di Marco Bellocchio, che ripercorre non solo tutto il suo cinema ma le fonti del suo cinema - le nevrosi e i drammi che hanno riempito di domande i suoi film. Come tutti i suicidi, quello del fratello Camillo produce delle tracce di "giallo", considerati i tanti "perché" che si lascia dietro. Come se si potesse trovare veramente una spiegazione.
MEMORABILE: Marco Bellocchio che non ricorda se ha risposto alla lettera/richiesta di aiuto del fratello Camillo.

Galbo 24/11/21 11:58 - 12392 commenti

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Un viaggio nella memoria della famiglia Bellocchio, condotto dal regista Marco che si sofferma in particolare sul suicidio del fratello gemello Camillo. Conoscendo le vicende della famiglia si comprende come siano spesso personali i film del regista e l'impressione generale è che, nonostante i dolorosi trascorsi, i protagonisti siano in qualche modo pacificati con il proprio passato e lo accettino serenamente, sia pure senza omissioni. Documento interessante e catartico segnato da un suggestivo commento musicale di Ezio Bosso. 

Giùan 30/10/22 10:00 - 4559 commenti

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Lascia ammirati e sbigottitamente divertiti la rinnovata capacità di Bellocchio, emersa in tutta evidenza nel film su Buscetta, di giocare col linguaggio dei generi cinematografici (qui il documentario) e al contempo coi propri fantasmi personali e autoriali. "Marx può aspettare" è il tradimento ma contestualmente la pervicace riaffermazione d'un modo di far cinema subliminale e sfacciato, terapeutico nel suo mettersi in scena senza urla ma pure con zero orpelli, in un disagio da cui trae linfa (il magnifico dialogo/confessione con la sorella della fidanzata di Camillo). Comunicante.
MEMORABILE: Le musiche di Ezio Bosso; Le tirate verbali di Alberto; Le due sorelle Letizia e Maria Luisa.

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