Mamma ho allagato la casa

Il quarto film tratto da Home Alone è un prodotto solo per la televisione e meno male, visti gli effetti. Cambiano ancora una volta tutti gli interpreti e questa volta risultano tutti insopportabili, a grandi e piccini. Inguardabile sotto ogni profilo.

Veramente inguardabile questo ennesimo sequel della serie Home Alone. In questo film non funziona nulla! dalla solita vecchia idea rimasticata, a gag poco originali e mal realizzate, fino agli interpreti di rara antipatia e scarsissime capacità.

Bruttissimo midquel fra il primo e il secondo episodio della serie. Non è rimasto un solo elemento originale nel (pessimo) cast, le trovate sono odiose nella loro banalità e non ci sono nemmeno delle trappole divertenti. Aggiungeteci una morale retrograda e perbenista sui divorzi e desidererete di trascorrere un Natale rosso sangue, piuttosto che assistere a questo scempio.

Aiuto! Proprio un'inaccettabile vaccata! Tutto è ridicolo: la voce stridula del bambino rende la visione una vera e proprio agonia. Non è degno di essere considerato come un sequel di Mamma ho perso l'aereo con un Macaulay Culkin davvero simpatico. Uno scempio!

È un film per la tv: ok. La storia varia (parolona) un po' dal solito: ok. Ma come posso perdonare un film così brutto? Attori odiosi, gag ormai risapute e noiose (e davvero poche!), un Kevin mai così senza carisma, noia a gogo, moraletta buonista (sul divorzio) ancor più mielosa di quella vista nei primi due film della saga e un padre che, invece di massacrare di botte il figlio che gli ha appena inondato di proposito la villa, gli dice "va' a riflettere in camera tua su quel che hai fatto" dopo una ramanzina stile "non si dicono le parolacce"! Puah!

Che senso ha sfruttare a distanza di anni un'idea che ormai ha esaurito ogni possibilità di impiego? Il risultato è un imbarazzante sequel spurio, senza il benché minimo pregio e di gran lunga peggiore dell'altrettanto scadente capitolo del morbillo. Ritornano i McCallister, ma non c'è una sola cosa che funzioni: le gag sono straviste, noiose e soprattutto mal realizzate. Gli attori, oltre che scadenti, ci mettono poco a rendersi odiosi grazie a dialoghi completamente assurdi. Immancabile poi la solita trita e vuota morale natalizia. Orribile.

Imbarazzante e al limite del guardabile questo quarto capitolo della saga. L'errore principale sta nel richiamare i personaggi dei primi due film e scegliere attori nemmeno minimamente somiglianti a interpretarli (per non parlare del carisma). Per il resto la regia di Daniel è sciatta e la confezione poverissima, tanto che mancano anche le trappolone dei precedenti, con il protagonista che passa gran parte del finale chiuso in una cantina. Ritmo sonnacchioso e sceneggiatura stiracchiata, con presunto colpo di scena telefonatissimo.