Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Torna la coppia Pozzetto-Celentano dopo gli spumeggiante risultati ottenuti con il più complesso ECCO NOI PER ESEMPIO. In LUI E’ PEGGIO DI ME, che inizia in modo disastroso ostentando un maschilismo bieco e neppure divertente, i due vivono nello stesso appartamento di lusso a Milano dividendo tutto, donne comprese. Il matrimonio è visto come una jattura da sfuggire con ogni mezzo, ma quando Leonardo (Celentano) si innamora un giorno della bella Giovanna (Kelly Van der Velden) mentre la sta portando a sposarsi con una delle Rolls Royce d'epoca che i due noleggiano a prezzi salati, Luciano (Pozzetto) fa di tutto per...Leggi tutto ostacolare il rapporto tra i due “piccioncini”. Una trama elementare, semplice pretesto per dare ampio spazio ai duetti spesso nonsense tra due campioni del box office. Il film fatica a ingranare, ma una volta riuscitovi offre alcuni tra i più divertenti botta e risposta della commedia comica italiana Anni Ottanta. Innegabilmente Celentano e Pozzetto sono tra i più dotati e istintivi tra i tanti attori brillanti apparsi in Italia e se ad orchestrarli c'è un regista in gamba (e l’Oldoini prima maniera lo era, come dimostra anche il coevo CUORI NELLA TORMENTA con Verdone e Lello Arena) il film non può che divertire. Ben confezionato, mai tirato via, LUI E’ PEGGIO DI ME è forse un po' risaputo e grossolano, ma ha i numeri per raggiungere i risultati che si era prefisso. Non per niente ottenne al cinema un ottimo successo. Certo dietro i due mattatori non c'è quella schiera di caratteristi che spesso aggiungono un po' di sale (mentre vediamo in una piccola parte, a provare un auto di lusso in garage, la bella Susanna Messaggio), ma il film è ben costruito.

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Dusso 6/02/07 11:03 - 1565 commenti

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Non ne avevo un gran ricordo ed in effetti è un film molto ondivago: parte bene per poi farsi un po' noioso e va avanti alternando scenette divertenti ad altre noiosette e tirate un po' troppo per le lunghe. L'esilissima sceneggiatura di certo non aiuta a creare un minimo di storia, il duo Pozzetto-Celentano comunque funziona e alcune battute sono divertentissime, ma mi sono sembrati troppo lasciati a se stessi, senza il minimo aiuto.

G.Godardi 6/03/07 16:35 - 950 commenti

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E' forse l'unico film demenziale della coppia Celentano-Pozzetto. Infatti non vi è una vera e propria sceneggiatura ma solo un esile canovaccio per dare il via alle improvvisazioni dei due. Divertentissimo e pieno di situazioni e battute da antologia. Se si cerca un film coerente si rimane delusi, se si ha la capacità di lasciarsi andare ai "deliri" dei due attori c'è da divertirsi un bel po'. Oldoini confeziona il tutto con cura, ma se il film a suo modo funziona è per la grande sintonia tra i due amici.

Stubby 24/03/07 12:11 - 1147 commenti

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La coppia Celentano-Pozzetto solitamente funziona, in quanto il loro modo di fare comicità è esattamente opposto e quindi combacia alla perfezione. Virile e sicuro il primo, impacciato e goffo il secondo. Questo film, pur soffrendo di una sceneggiatura debole, offre alcuni momenti divertenti che però, essendo troppo sporadici, producono una pellicola in cui spesso ci si annoia.

Fabbiu 2/08/07 21:58 - 2133 commenti

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Oldoini nell'84 riesce a colpire bene nel segno: la sua è una commedia che dà spazio alle numerose freddure del duo (già risultato efficace anni prima con Ecco noi per esempio). Sebbene i due comici invecchino, questo film ben appaga quelli che potevano essere un tempo i fan di Celentano e Pozzetto (quest'ultimo risulta essere particolarmente più comico, espressivo e versatile). La trama è semplice, ma mantiene bene quell'alone di surrealtà necessaria alle commedie di questo genere. Ci si aggiunga una bella Van der Velden e l'intrattenimento è fatto.

Renato 5/11/07 12:03 - 1648 commenti

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Fantastico. Un'accoppiata strepitosa per una delle commedie italiane più divertenti di quel decennio... peccato che Pozzetto e Celentano non abbiano più girato nulla insieme da allora. Per una volta Oldoini riesce a non rovinare tutto in fase di regìa ed arriva al finale (grandioso) con passo svelto ma lasciando ai due comici tutto lo spazio per le loro gag stralunate.

Galbo 8/11/07 15:35 - 12372 commenti

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Il tema dell'eterna fanciullezza goliardica (preso di peso dal ben più valido Amici miei), dell'amicizia e del cameratismo che unisce i due protagonisti è al centro di questa insipida commedia di Oldoini. Benché dotato di un cast (Celentano e Pozzetto) sulla carta molto forte, il film, complice una pessima sceneggiatura e una regia con pochissimo senso del ritmo, si perde dietro una serie di gag non sempre riuscite mancando di una trama di fondo poco più che abbozzata. Alla fine il tutto è francamente noioso.

Redeyes 22/01/08 17:23 - 2442 commenti

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Una spicciola trama che deve servire per dare il la ai nostri due. Un film sicuramente non originale nel richiamo ad una voglia di non crescere e di non impegnarsi e nemmeno in questo ben riuscito, ma infarcito da divertenti battute: si passa da quelle scontate al sempreverde attore di colore, ad un siparietto delizioso, mangiando terra, col futuro suocero di Celentano. Film mai volgare che strappa qualche buona dose di risate. Piacevole exit music ovviamente firmata dal Molleggiato.

Puppigallo 24/01/08 10:00 - 5251 commenti

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Se non fosse per qualche eccessiva sciocchezza e per la storia d'amore pietosa tra Celentano e la bella di turno, questa pellicola sarebbe decisamente riuscita, con gli scherzi reciproci che i due buontemponi si fanno di continuo. Pozzetto e Celentano sono in forma e le battute, più o meno riuscite, fioccano. Ma anche quando la grana s'ingrossa un po' basta guardarli in faccia (soprattutto Pozzetto) e gli si perdona quasi tutto. Merita la visione, pur sapendo che i due potevano essere sfruttati ancora meglio.
MEMORABILE: Pozzetto sull'auto "Appena sente dire Dovera s'incazza come una pera"; Celentano "ricoverato" si fa mettere gli occhiali per sembrare più mal ridotto.

Pol 31/01/08 23:16 - 589 commenti

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Un susseguirsi di gag senza pausa, alcune da antologia ed altre meno riuscite. Ciò che fa la differenza è l'interpretazione dei due protagonisti, che nel nonsense ci sguazzano a meraviglia. C'è da dire che quando il film cerca di seguire una trama ci sono momenti di stanchezza, ma subito si riparte con gag a raffica. Dopo averlo visto numerose volte fa sempre ridere (e questo è buon segno). Probabilmente tagliando qualcosina sarebbe risultato ancora migliore.
MEMORABILE: Quel treno per Yuma...

Cangaceiro 1/08/08 13:28 - 982 commenti

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Secondo ed ultimo connubio Celentano/Pozzetto. In questo caso si evidenzia una certa mancanza di ispirazione generale. Soprattutto la sceneggiatura di Oldoini e Zapponi, che parte da un soggetto risicatissimo, stenta molto a decollare. Il film quindi lo fanno i due attori, in buona sintonia, anche se è Adriano a sembrare un po' più in palla. Divertenti le stravaganze iniziali dei due protagonisti così come i loro vari litigi conditi da mille nonsense.
MEMORABILE: Celentano che caccia di casa Pozzetto.

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Hackett 13/10/08 20:11 - 1865 commenti

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Film divertente, che chi ha visto negli anni dell'uscita ricorda sempre con affetto. Vedendolo ora appare parecchio datato e forse non così esilarante, con la coppia Pozzetto-Celentano che fa divertire ma che non appare poi così affiatata. L'istrionico Adriano forse funziona meglio da solo (o nei film ad episodi, vedi Sing sing) e Pozzetto non ha mai avuto un compagno di film migliore di Montesano.

Ciavazzaro 2/01/09 11:18 - 4768 commenti

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Il molleggiato questa volta fa coppia con Pozzetto: risultato medio. Pozzetto è ottimo, Celentano diciamo sufficiente; cast secondario così così. Trovate comiche non sempre divertenti. Si può vedere, ma non aspettatevi nulla di stupendo o sopraffino.
MEMORABILE: I titoli finali con Pozzetto e Celentano che in un cinema tentano di fermare l'orda di persone che vuole vedere il film.

Tomastich 27/01/09 13:48 - 1255 commenti

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Una rappresentazione superficiale della Milano da bere, un'operazione riuscita a metà (l'altra metà sarà completata da Enrico Montesano nel suo A me mi piace). La coppia funziona bene (due milanesi doc) e anche la storia è simpatica, pur nella sua semplicità. Le cose che non funzionano sono le scene girate negli interni, che ricordano troppo gli interni delle sit-com italiane che da poco iniziavano a girare sugli schermi della tv commerciale (La famiglia Brandacci, Casa Vianello e Orazio).

Mco 18/07/09 17:00 - 2323 commenti

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Questo film è un piccolo cult per chi al tempo era adolescente come me, allora estasiato dai giochi di parole esilaranti di Celentano (la prima parte è uno spettacolo, in tal senso). Qui la seconda pars comica è l'ottimo Pozzetto e la riuscita del film sta tutta nei loro duetti ripetuti ad nauseam. Per i fans e i nostalgici.

Santatecla 30/07/09 09:05 - 6 commenti

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È una delle commedie italiane più riuscite degli anni '80, sottovalutata dall'occhio della critica ma ampiamente apprezzata dal pubblico. Quando una coppia di attori si trova così a proprio agio sul set ed emana una voglia così spontanea di divertire e di divertirsi, come dimostrano i due infallibili mattatori Celentano e Pozzetto, il risultato è assicurato. Il valore aggiunto, che eleva il livello del film, è l'abilità di Oldoini nel coniugare il divertimento puro alla riflessione malinconica sui temi dell'amicizia e dell'amore responsabile.

Aquarium67 13/11/09 13:49 - 2 commenti

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È il miglior film della coppia Celentano-Pozzetto, qui molto in forma. Un'esilarante comicità di due istrioni della risata all'italiana, con battute nel loro genere classico, con frasi strafalcionate e quasi surreali. Cresciuti insieme fin da bambini, due scapoloni incalliti comproprietari di una carrozzeria che noleggia macchine d'epoca per matrimoni e altre occasioni, vivono la vita come un gioco, burlandosi di tutto e tutti e facendosi a loro volta degli scherzi. Nel cast compare anche una giovanissima Susanna Messaggio.
MEMORABILE: "Bello qui, peccato che c'è tutta quest'aria pura che rovina i polmoni".

Rambo90 21/01/10 14:55 - 7661 commenti

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Secondo (e ultimo) film in coppia per Celentano e Pozzetto: la storia è meno complessa rispetto al precedente ma il divertimento vola sempre alto, senza mai scadere in volgarità ma anzi giocando su battute surreali e nonsense gustosissimi. Pozzetto e Celentano interagiscono alla perfezione e spiace che il cinema italiano non li abbia sfruttati di più insieme, divertente la colonna sonora, addirittura quasi commovente il finale e ottimi i caratteristi. Magari i film comici italiani fossero così anche oggi.
MEMORABILE: "Non andare così veloce, che ti vanno tutti i capelli negli occhi" (Pozzetto a Celentano che fa cylette).

Lovejoy 7/08/10 14:01 - 1823 commenti

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Commedia come oggi non se ne vedono più (purtroppo...). Uno dei pochi film (forse addirittura l'unico) diretti da Oldoini davvero riusciti. Fuoco di fila di battute e trovate comiche, con un finale che è una vera perla. Dominato dal duo Celentano e Pozzetto, davvero bravissimi; un peccato che la loro collaborazione sia durata solo per questo film. Insieme i due formano una coppia comica di prima classe. Molti i momenti memorabili.

Cotola 28/03/11 22:45 - 8998 commenti

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All’inizio si potrebbe restare piacevolmente “interdetti” per il tono diverso (in parte quasi nonsense) di questa commedia parzialmente “senza trama”. Successivamente il film rientra su binari più ordinari ed inoltre subentra un senso di noia per la ripetitività del tutto. Del duo mi è sembrato nettamente migliore Pozzetto, anche se alla fine non ci si diverte in modo particolare. Da apprezzare comunque il tentativo di svecchiare le commedie di quegli anni.

124c 16/06/11 12:17 - 2911 commenti

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Simpatica commedia di metà anni '80 interpretata da Renato Pozzetto e Adriano Celentano nel ruolo di due simpatici gestori di un'officina che affitta auto d'epoca. Ritratto della "Milano da bere" degli anni '80, la pellicola di Enrico Oldoini ha il vantaggio d'avere un Renato Pozzetto scatenato, seguito a ruota dal "molleggiato", che non esita a satireggiare sul suo stesso personaggio di ambientalista. Indimenticabile il trailer del film con i due che, ironicamente, sconsigliavano il film mentre la folla assaltava un cinema. Da tre.
MEMORABILE: Renato e Adriano: "Scusi, che macchina è la sua?" Automobilista: "È una Mercedes!" Renato e Adriano: "E a noi che ce ne fregas!"

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Trivex 20/06/11 10:36 - 1738 commenti

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Superato l'agrodolce degli anni 70, si ritorna a proporre la notevole coppia in una saga disimpegnata perché deve sempre divertire (quindi l'umorismo è epurato da qualsivoglia serietà). La vicenda dei due splendidi goderecci scivola via tra gli sguardi alla Milano da bere, testimone di fatti e misfatti del duo stracomplice. L'ironia è meno beffarda di un tempo; il grottesco soccombe al gioco semplice (pur con qualche saltuaria riproposizione, tanto per gradire), mentre lo scherzo pesante non produce gli effetti sperati a causa del clima senza pretese.
MEMORABILE: La frase del molleggiato, quando un uccello gli sporca la bella vettura.

Dengus 1/11/11 13:49 - 361 commenti

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La vita di due eterni bambinoni che vivono in perfetta simbiosi viene messa a dura prova da una bellissima donna di cui Leonardo si innamora e che in seguito sposerà, nonostante Luciano faccia di tutto affinché questo matrimonio non avvenga. I due protagonisti dilagano: Pozzetto con le sue espressioni e Celentano coi suoi nonsense, ma spesso sembra che certe scene e battute siano tirate per le lunghe, assumendo sembianze scialbe e questo è un peccato, avendo due mostri sacri così in cartellone. Commovente e riflessivo il finale, ma c'è di meglio.

Piero68 3/11/11 09:34 - 2955 commenti

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Uscito (e non è un caso) nel periodo in cui il movimento femminista italiano produceva il suo massimo sforzo, il film è un concentrato di machismo e becero maschilismo. Emblematica una delle scene iniziali in cui Pozzetto e Celentano, dopo aver copulato, si scambiano le "gentili dame" e loro, giulive, si scambiano pareri sulla virilità dei loro cavalieri. Fautore del progetto un Celentano che all'epoca non faceva mistero della sua simpatia per Almirante. Politicamente scorretto, c'è veramente poco oltre ad un messaggio squisitamente reazionario.

Nando 7/05/12 09:56 - 3806 commenti

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Commedia basata sull'amicizia di due impertinenti scapoloni pronti a farsi beffe l'uno dell'altro con scherzi di ogni genere. La coppia Celentano-Pozzetto funziona discretamente e vivacizza un plot narrativo non certo esaltante ma comunque onesto. Belle le automobili d'epoca presenti nella pellicola e finale col finto brivido.

Mutaforme 25/04/13 22:39 - 415 commenti

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Donne e motori, risate e finte tristezze: il film parte in modo scoppiettante per poi eclissarsi nella parte centrale e riprendersi nel finale. La coppia Pozzetto-Celentano funziona, ma non sempre le battute sono riuscite, o almeno non sembrano tali se riassaporate oggi. **

Herrkinski 4/08/13 01:44 - 8052 commenti

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Due "sans souci" vedono la loro amicizia fraterna messa a rischio quando uno dei due s'innamora di una ragazza, trascurando di conseguenza l'amico. Una bella storia, neanche tanto distante dalla realtà, se non fosse per le classiche gag surreali di cui la buona coppia Pozzetto-Celentano si rende capace; Oldoini però mantiene il clima generale sull'agrodolce (c'è qualche momento quasi commovente, specialmente nel finale) e a conti fatti si ride a denti stretti per buona parte del film. Rimane un lavoro gradevole, ma poteva essere più spassoso.
MEMORABILE: Al ristorante; Il finale.

Ramino 20/10/13 20:13 - 127 commenti

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Commedia dai toni altalenanti dove i due protagonisti faticano a far restare lo spettatore con il sorriso per tutto il tempo. Trama esile, grande sfoggio di belle auto e belle donne relegate a semplice cornice, protagonisti quasi sempre imbronciati e annoiati, non riescono a far decollare per intero questa pellicola. Celentano, pronto ad imbarcarsi nella disastrosa avventura di Joan Lui, sembra aver perso la voglia di far ridere.

Modo 8/10/14 15:02 - 948 commenti

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Film divertente della coppia oramai assortita. Pozzetto gran mattatore con un Celentano che tiene ottimamente il passo. Una Milano anni '80 che fa da contrasto a due scapoloni eterni ragazzini. La storia rimane in secondo piano, a fare da contorno alle battute spesso azzeccate e ben congegnate. Spensierato.

Ultimo 5/01/15 12:33 - 1652 commenti

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Buon film di Enrico Oldoini con Pozzetto e Celentano alla seconda pellicola insieme. Parte forse un po' in sordina, ma dal momento dell'entrata in scena della Van Der Kelfen il film prende piede; gli scambi di battute tra i due protagonisti non si contano e, sopratutto, risultano molto divertenti gli scherzi di Pozzetto nei confronti di Celentano (su tutti la scena al ristorante). Ottime le musiche di Manuel De Sica. 3 pallini meritati.
MEMORABILE: La risata di Leonardo (Celentano); Il finale.

Metuant 6/07/15 13:58 - 456 commenti

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Pozzetto è quasi una garanzia quando si tratta di film come questo; stavolta la sua spalla è Celentano, il quale per fortuna non sfigura e regala una commedia simpatica e leggera, forse un tantino sfilacciata ma che almeno riesce nell'intento di divertire e intrattenere. A volte le gag sono un po' troppo virate sul surreale, così come ci sono certe situazioni che paiono buttate lì senza troppo pensarci, ma se non altro non penalizzano il tutto.
MEMORABILE: L'esecuzione di "Quel treno per Yuma"; La sfuriata di Pozzetto a Celentano.

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Franz 4/07/15 18:45 - 110 commenti

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Curioso il mio rapporto con questo film: lo detestavo, con gli anni è diventato un mio piccolo classico. Pellicola slegatissima, tante gag cucite non sempre bene tra loro, ma con quel non so che di surreale che diverte. Celentano e Pozzetto a volte sembrano quasi improvvisare, quando parlano della "terza incomoda" (la ragazza) o del mancato appuntamento per il concerto di Sinatra. Bella la Milano anni 80 ben riscontrabile anche nei costumi degli attori, nelle musiche, ecc. Gustoso!
MEMORABILE: Celentano deride Pozzetto per la pancia, Pozzetto risponde passandosi la mano tra i folti capelli, alludendo alla calvizie di Adriano!

Gabrius79 17/07/15 20:14 - 1420 commenti

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Una coppia d'oro al botteghino non basta a sollevare le sorti di questo film francamente non troppo riuscito che è ricco di svariate gag stralunate che spesso non fanno ridere e portano il film alla noia. Pozzetto supera ai punti Celentano ma di certo idue potevano essere sfruttati meglio. Il resto del cast non è di valido supporto.

Il ferrini 20/12/15 17:32 - 2337 commenti

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Piacevole commedia sull'amicizia interpretata molto bene e con una regia particolarmente ispirata (molto bello il piano sequenza sul letto a forma di automobile). Pozzetto e Celentano, soci d'affari e grandi amici, si prendono gioco di tutto, un po' sulla falsariga di Amici miei, ma il loro rapporto comincerà a cambiare quando uno dei due improvvisamente s'innamorerà. Storia semplice ma arricchita da numerose e riuscite gag. Peccato che il duo sia stato sfruttato per soli due film (notevole anche Ecco noi per esempio) perché l'alchimia c'è.
MEMORABILE: Celentano che spinge fisicamente fuori di casa Pozzetto ma a parole lo invita a restare.

Paulaster 21/10/16 10:59 - 4375 commenti

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Una certa aria di milanesità d’antan in due guasconi benestanti. La coppia funziona bene negli scambi verbali e durante la prima parte, dove non si annoiano di certo a fare gli scapoloni. Con l’avvento della bella di turno il duo si sfalda, Pozzetto diventa anche antipatico (al ristorante) e l’unica parte divertente riguarda Celentano che recita il ruolo dell’anti-campagnolo. Chiusura anche beffarda con sorriso a denti stretti.
MEMORABILE: “Se vuole andiamo al piano di sopra”.

Parsifal68 19/02/17 14:54 - 607 commenti

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Certi uomini non vogliono proprio crescere... purtroppo però Celentano e Pozzetto sono cresciuti e con loro è invecchiato il loro modo di far ridere. E' triste vedere i loro tentativi di strappare qualche risata facendo quello che hanno sempre fatto ma ingarbugliati in una trama priva di spessore. A metà anni ottanta il pubblico aveva ormai scoperto nuovi comici italiani (Verdone, Troisi, Nuti) decretando di fatto la fine della carriera cinematografica dei due attori milanesi.

Il Dandi 10/03/18 00:00 - 1917 commenti

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Due scapoli impenitenti amici e soci in affari condividono tutto, dall'appartamento alle donne, finché uno dei due rompe l'equilibrio innamorandosi. La prima cosa che balza all'occhio di questo box-office del duo è l'assunto misogino e gretto dell'umorismo (sorprendente per gli standard politically correct di oggi), ma il cameratismo e la goliardia restano fini a sé stessi, senza venire riscattati poeticamente come avviene in Amici miei. Della stessa coppia Ecco noi per esempio, pur girato quasi dieci anni prima, è assai più surreale e moderno.
MEMORABILE: L'insistito uso sessista di metafore automobilistiche (fari, baule, immatricolazione, tagliando) poco originali che vengono presto a noia.

Gmriccard 7/05/18 20:10 - 121 commenti

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Difficile capire come una coppia simile di interpreti non sia stata sfruttata ulteriormente (anche se il primo tentativo non era stato propriamente un successo): certi dialoghi non-sense vorresti non finissero mai (tipo quello durante il viaggio dei due a portare le scuse a Giovanna). Pozzetto non fa sfigurare Celentano, limitando opportunamente l'ego di questi.
MEMORABILE: L'allontanamento forzoso di Pozzetto la sera delle nozze.

Pessoa 31/10/21 07:25 - 2476 commenti

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Classica commedia riempisala tipica del periodo, che dopo qualche frizzo iniziale si attesta sui comodo binari del già visto a causa soprattutto di una sceneggiatura infarcita di banalità e luoghi comuni. Celentano e Pozzetto sono particolarmente a proprio agio in questo tipo di cinema e non deludono, soprattutto quando sono insieme sulla scena, ma si sente parecchio la mancanza di comprimari di spessore che gli reggano il gioco. La produzione non bada a spese, come al solito in questi casi, ma non basta a ravvivare un film scialbo, che si colloca alle soglie della sufficienza.
MEMORABILE: La scena in cui Celentano mette alla porta Pozzetto dopo il matrimonio.

Alex75 22/11/21 19:26 - 876 commenti

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Celentano e Pozzetto (per la seconda e ultima volta insieme, in una Milano ben più godereccia rispetto a quella di Ecco noi per esempio) fanno quasi perdonare una trama esile e trita grazie al loro gusto per la comicità surreale e nonsense che dà origine a una serie briosa e continua di gag e di battute, anche se meno geniali rispetto alla collaborazione precedente. Malgrado oltre a loro due ci sia poco altro (la bellezza della Van der Velden e delle auto d’epoca), il film svolge comunque il suo compito di regalare un po’ d’evasione.
MEMORABILE: Le auto d’epoca.

Anthonyvm 16/08/23 22:30 - 5615 commenti

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Il godereccio stile di vita di due inseparabili scapoloni viene compromesso quando uno dei due cade nella trappola dell'amore. Divertente, anche se non esilarante, gag-show di coppia che si erge sulla comicità eccentrica e un po' acre del ben assemblato duo Celentano-Pozzetto. Gli sketch sono mediamente hit-and-miss, con alti di acuta e surreale caricaturalità (gli scambi di dialoghi nonsense) e bassi un po' troppo faciloni (le battute “sessiste”), ma complessivamente godibili. Azzeccato ed efficace il crescendo drammatico finale, che si conclude su una velata nota di cupa ambiguità.
MEMORABILE: Celentano finto moribondo; Analogie fra le parti di automobile e corpo femminile; Il cowboy di Gallarate; Pozzetto si finge cameriere al ristorante.

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  • Discussione B. Legnani • 28/11/16 23:16
    Pianificazione e progetti - 14940 interventi
    Apprendo ora che a Settembre 2016 è morto Sergio Renda.
  • Curiosità Fedemelis • 1/08/17 16:52
    Fotocopista - 2137 interventi
    Nella partita di biliardo tra Luciano (Pozzetto) e Leonardo (Celentano) i 12 punti che si attribuisce Luciano sono giusti; Leonardo infatti colpisce con la propria biglia i birilli, facendo quindi una penalità e regalando i punti realizzati all'avversario. Anche i colori delle biglie, al contrario delle regole attuali, sono giusti: in quel periodo si usava per il pallino una biglia di colore bianco, come quelle dei giocatori, semplicemente di diametro più piccolo.

    Il colpo "finale" è invece impossibile, essendo il tavolo sotto il panno fatto in ardesia (il materiale delle lavagne di scuola), impossibile da attraversare con una stecca in legno anche con un colpo di "massé".

  • Discussione Blondie666 • 23/05/19 12:39
    Galoppino - 68 interventi
    Cangaceiro ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire:
    Io l'ho sempre considerato di molto inferiore a ECCO NOI PER ESEMPIO.
    Sono due film davvero diversi anche se entrambi girati a Milano con la stessa coppia protagonista. Curioso (e giustamente fatto notare da Kanon) come si passi da una città "polveriera" e "negativa" di pieni Anni '70 alla Milano da bere prevalentemente notturna.
    Come comicità in sè e per sè Lui è peggio di me lo trovo superiore abbastanza nettamente, pieno di gag celentanesche che ricordano quelle dei film con Castellano e Pipolo. Ecco noi per esempio invece credo fosse un film un pò più ambizioso e meno da botteghino, con parecchi difetti ma con una scena da cineteca (Celentano a Piazzale Lotto) e un finale addirittura commovente in stazione (bellissima la misconosciuta canzone cantata in inglese dal Molleggiato sui titoli di coda).


    ottima analisi della stessa coppia ma in 2 contesti completamente differenti, Eccono noi per esempio si cerca di far vedere di più situazioni "dure" dell'epoca, Lui è peggio di me si cerca di far ridere di più, anche se entrambi i film hanno un finale triste ma speranzoso !
  • Discussione Blondie666 • 23/05/19 12:43
    Galoppino - 68 interventi
    Dengus ebbe a dire:
    Ragazzi...me lo sono riguardato ieri per l'ennesima volta e sulla scena finale, quella di Pozzetto ricoverato, e per l'ennesima volta mi son chiesto una cosa:non è che in realtà Pozzetto stia davvero morendo(e quindi non è uno scherzo)e Celentano malinconico crede di trovarselo davvero seduto nei sedili posteriori??Potrebbe essere uno dei classici finali interpretabili soggettivamente...Che ne pensate voi???Anche perchè pur essendo un film comico, io quel finale l'ho sempre trovato triste e malinconico, nonostante la sdrammatizzazione che i due attori danno.Che ne dite voi?

    interessante punto di vista, anche se non ho mai capito perché una volta realizzato sia Celentano che Kelly Van der Velden guardano davanti a loro fissi nel vuoto!
  • Curiosità Samuel1979 • 23/02/21 18:47
    Addetto riparazione hardware - 4153 interventi
    Il numero di Diabolik che Luciano (Pozzetto), compra a Leonardo (Celentano), si intitola "Orchidea Rossa" uscito nel Dicembre 1969:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/diabbe1.jpg[/img]
  • Discussione Federico • 8/06/21 16:07
    Galoppino - 91 interventi
    L'attore che interpreta il meccanico dell'officina gestita dai due protagonisti è Paul Sharada, nome d'arte di Lamott Atkins, artista Italo Disco con all'attivo dei singoli di scarso successo.
  • Discussione Zender • 8/06/21 19:23
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Hai per caso il fotogramma con lui, Federico?
  • Musiche Alex75 • 20/06/22 14:17
    Call center Davinotti - 709 interventi
    La canzone Fumo negli occhi è la versione italiana della celeberrima Smoke Gets In Your Eyescomposta nel 1933 da Jerome Kern con testo di Otto Harbach per l'operetta Roberta e incisa nel 1984 da Celentano nell'album "I miei americani".
    Ultima modifica: 20/06/22 14:23 da Zender
  • Discussione Alex75 • 1/07/22 14:28
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Ho visto per la prima volta entrambi i film del sodalizio Celentano-Pozzetto nel 1988. Già all'epoca, malgrado la mia tenera età, avevo trovato più interessante e di maggior spessore Ecco noi per esempio, anche se Lui è peggio di me mi era parso spassosissimo. Rivisto a distanza d'anni, il film di Oldoini (regista che ho sempre trovato meno dotato di Sergio Corbucci e del quale trovo davvero apprezzabile solo Una botta di vita) ha perso molto brio ai miei occhi, pur restando piacevole. Peraltro, nel 1985, la carriera cinematografica di Celentano aveva già imboccato (da un punto di vista qualitativo) una parabola discendente, e anche il periodo di grazia di Pozzetto si stava avvicinando alla fine. Ecco noi per esempio non l'ho più rivisto, ma questa discussione mi ha invogliato a una seconda visione.

    Blondie666 ebbe a dire:
    Cangaceiro ebbe a dire:
    Markus ebbe a dire: 
    Io l'ho sempre considerato di molto inferiore a ECCO NOI PER ESEMPIO. 
    Sono due film davvero diversi anche se entrambi girati a Milano con la stessa coppia protagonista. Curioso (e giustamente fatto notare da Kanon) come si passi da una città "polveriera" e "negativa" di pieni Anni '70 alla Milano da bere prevalentemente notturna.
    Come comicità in sè e per sè Lui è peggio di me lo trovo superiore abbastanza nettamente, pieno di gag celentanesche che ricordano quelle dei film con Castellano e Pipolo. Ecco noi per esempio invece credo fosse un film un pò più ambizioso e meno da botteghino, con parecchi difetti ma con una scena da cineteca (Celentano a Piazzale Lotto) e un finale addirittura commovente in stazione (bellissima la misconosciuta canzone cantata in inglese dal Molleggiato sui titoli di coda).


    ottima analisi della stessa coppia ma in 2 contesti completamente differenti, Eccono noi per esempio si cerca di far vedere di più situazioni "dure" dell'epoca, Lui è peggio di me si cerca di far ridere di più, anche se entrambi i film hanno un finale triste ma speranzoso !


  • Discussione Striscia • 18/09/22 11:25
    Galoppino - 61 interventi
    La Rolls utilizzata nel film è verosimilmente la stessa dell’episodio di Pozzetto nel film di Martino “ricchi ricchissimi praticamente in mutande”