Lou Grant - Serie TV (1977)

Bellissima serie americana, forse una delle migliori di sempre, con il grande Asner che cerca di rinverdire i fasti del giornale "Tribune" con collaboratori giovani e aitanti. Tutte le puntate trattano temi scottanti e di assoluta attualità come la disoccupazione, la droga, l'alcolismo e l'emarginazione. Ottimo tutto il cast, che dà il meglio di sè, e originali tutte le trame e la regia con cui sono state dirette; la serie ha ricevuto numerosi premi non a caso: nel suo genere è il massimo.

Il personaggio di Lou Grant nasce nella sit-com "Mary Tyler Moore" del 1970, ma il vero successo di Edward Asner è la serie personale di questo personaggio grassoccio e stempiato. A differenza della sit-com, qui Lou era un giornalista che si circondava di ottimi e seri collaboratori. Avete presente il baffuto editorialista Jameson dei film e dei cartoni di "Spider-man"? Ebbene, Lou Grant era un giornalista reale, burbero, ma giusto. Ogni episodio mi teneva col fiato sospeso, i plot erano buoni.

Ed Asner mattatore assoluto di una serie televisiva dedicata ad una professione, quella del giornalista, che negli anni '70 in America (grazie alle grandi inchieste politiche) era al massimo della credibilità. Oltre al protagonista, la serie può contare su buoni attori di contorno e una buon livello delle sceneggiature.