Lo sguardo di Michelangelo - Corto (2004)

Antonioni e il genio di Michelangelo, Antonioni in silenzio raccolto al cospetto di una delle opere più famose del Buonarroti, è tra i cortometraggi più intimisti del maestro ferrarese. Siamo all'interno della Basilica di San Pietro in Vincoli di Roma, le forme del Mosé testimoniano la genialità e il duro lavoro di Michelangelo che il cortometraggio vuole omaggiare riuscendo a coglierne l'essenza. Lavoro ambizioso e di difficoltosa resa filmica che il regista restituisce su celluloide con grande verismo. Spirituale.

Colpisce molto il finale: il Maestro, finita l'attenta ammirazione, s'avvia a lasciare il luogo. Dopo pochi passi si gira e rimira per brevi secondi il complesso marmoreo, quasi a volerlo fissare nella mente per l'ultima volta nella sua vita. Poi esce di scena in modo compito, piccolo nella grandezza del locale, dignitoso nel camminare lentamente verso l'uscita. Didascalico, forse, ma efficace. Prima aveva anche carezzato il Mosè, ostentando la fede nuziale. Qualche sguardo è riservato anche alle parti che non sono del Buonarroti, ma di aiuti.