Letti separati - Film (1963)

Se la commedia brillante di solito si riconduce alla coppia Grant-Hepburn, anche Garner e la Remick dimostrano di saper fare altrettanto bene - lui disinvolto miliardario texano, lei inappuntabile donna in carriera -, favoriti da una sceneggiatura ricca di dialoghi frizzanti, gag, recando peraltro con sé una morale che canzona simpaticamente i giochi del mondo della finanza. Come accade nelle migliori commedie, i due attori godono del sostegno di buoni caratteristi come l'infervoratissimo Astin e gli strampalati Harris e Wills. Senza crediti compare William Fawcett, il vecchietto Pete di Furia.

Grazie ai suggerimenti di di un rozzo texano (che non è rozzo e neppure texano), una donna in carriera decisa a sfondare nel mondo della finanza imbastisce una bolla speculativa riguardante azioni di poco valore... Commedia sentimentale di ambientazione inedita ma pur sempre basata sul vecchio meccanismo degli equivoci. Remick e Gardner sono belli e bravi, il parco dei caratteristici ben assortito, alcune situazioni simpatiche, ma non si va oltre la routine, sia pure ben oliata come nella media delle produzioni hollywoodiane di questo tipo. 

Due mondi opposti s’incontrano: il rustico texano e il moderno newyorkese; contrapposti in tutto tranne che per l'unica passione comune a tutti i 50 stati: il business. Probabilmente molto divertente per uno statunitense in grado di cogliere in originale tutti i giochi linguistici per caricaturare stereotipi ben conosciuti, lo è certamente meno per chi li conosce solo per sentito dire; come se noi facessimo vedere loro Il ragazzo di campagna doppiato. Allo stesso modo troveranno sicuramente molto eccitanti tutti i noiosi panegirici speculativi per moltiplicare i dollari. Prolisso.