Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un film fatto di nulla, che elegge a location unica una villa sul mare con piscina, la riempie di gioventù in vena di festeggiare e lascia che si vada avanti così, tra alcol a fiumi, marijuana come se piovesse (un carico di contrabbando gettato in mare da narcotrafficanti e approdato alla spiaggia della festa, "Paradise Beach") e il proprietario della villa (Roarke), che l'ha lasciata a sua nipote Sarah (Blee) per qualche giorno, richiamato lì su segnalazione di una ditta di consegne che ha appena ricevuto un'ordinazione monstre di birre, panini e altro. Arrivato, il ricco zio non può che constatare la gran quantità di belle figliole presenti, pronte...Leggi tutto immediatamente a tirarlo in mezzo provocandolo per fargli dimenticare l'idea di cacciare tutti. Sarah in fondo è la sola che pare non divertirsi troppo, definita "un'adolescente di cinquant'anni" dalle amiche scafatissime Ginger (Kline) e Ducky (Keough) che, una volta giunte in villa, capiscono subito come l'ambiente sia l'ideale per spassarsela alla grande. Sarah abbozza, ma al massimo s'innamora dell'autostoppista che le due hanno portato fin lì promettendogli un bel letto in cui dormire. Pare l'unico in grado di capirla e il più tranquillo della compagnia, pur se poi nemmeno lui disdegna di tuffarsi in mare nudo col gruppo. La carne in mostra è tanta, le poppe al vento in numero incalcolabile e le bellezze tornite esibiscono fisici spettacolari (con primi piani sulle diverse parti anatomiche) saltellando allegre tra il mare e la piscina, vestite (quando lo sono) con bikini striminziti e provocanti. Nelle stanze della villa si balla e ci si accoppia all'insegna di una libertà massima che pare più figlia del Sessantotto che del 1982, anno in cui il film uscì e che lascia il segno soprattutto per le musiche, un pop semplice e trascinante firmato dal gruppo degli Arsenal e che ci accompagnerà per mantenere viva l'allegria. Il plot insomma è a dir poco elementare, appena complicato (si fa per dire) da qualche breve parentesi in mare dove la guardia costiera insegue i narcotrafficanti di cui sopra animando siparietti patetici all'insegna di un umorismo da caserma (con l'aiutante gay del capitano che ci si lancia in gridolini e mossette nell'imbarazzante tentativo di sedurre quest'ultimo). Non che si vada meglio all'interminabile party, ad ogni modo, in cui  le poche gag presenti sono appannaggio del giardiniere (Rosario) che, dal momento in cui arrivano lì le ragazze a quello in cui se ne vanno, non fa che spiarle da ogni anfratto combinando disastri causa ovvia distrazione. Poi ci sarebbe il vicino che osserva da distante col canocchiale rimproverato dalla grassa moglie, ma pure qui di vere risate non se ne parla. D'altra parte la cura riposta nella sceneggiatura è pari quasi allo zero e i dialoghi sembrano semi-improvvisati, mero supporto a tutto ciò che bastano le eloquenti immagini a descrivere ampiamente. E se anche la recitazione è forse meno peggio del previsto, la regia è invece debole, parte di un progetto senza ambizione alcuna e che punta ad accodarsi poveristicamente a un filone che già di buoni lavori ne conta pochissimi. Momenti splapstick davvero inguenui, personaggi di rara balordaggine (si veda il tizio che gira in spiaggia col metal detector e alla fine trova un tesoro sotto la sabbia) e approcci romantici azzerati (se si esclude quello di Sarah) in favore di una propensione orgiastica elementare e giocosa. Persino nel campo si trova di molto meglio...

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/01/14 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/03/22
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Herrkinski 6/01/14 03:50 - 8112 commenti

I gusti di Herrkinski

Leggermente in ritardo sui tempi, questa commedia "camp" si aggiunge alla schiera di film similari usciti tra metà '70/inizio '80 (alla Malibu Beach per intenderci). La comicità è abbastanza demenziale e spensierata tra spiagge, party e via dicendo; si segnalano parecchi nudi e varie situazioni e gag piuttosto "politically uncorrect", che rendono il film più frizzante di altri epigoni; spigliato pure il cast e nostalgica la OST. Certe gag slapstick della Marina Militare si potevano evitare, ma nel complesso ci si diverte parecchio. Spassoso.
MEMORABILE: I sacchi enormi di marijuana, poi distribuiti in bustine ai partecipanti del party.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Dieci minuti a mezzanotteSpazio vuotoLocandina The capture of bigfootSpazio vuotoLocandina Le donne della mia vitaSpazio vuotoLocandina Cuba libre - Velocipedi ai tropici
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Herrkinski • 12/01/14 03:54
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    x Zender: manca il link a Malibu Beach nella rece. non ho potuto mettere il titolo italiano (I ragazzi della spiaggia di Malibu) perchè essendo molto lungo mi rubava spazio al commento. Thanx!
  • Discussione Zender • 12/01/14 09:16
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ok, però se non lo metti non posso metterci il link, perché io cerco Malibu beach e non lo trovo...
  • Discussione Herrkinski • 12/01/14 14:21
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Ai prossimi inserimenti nel caso allora te lo segnalo in note.
  • Discussione Zender • 12/01/14 14:53
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Solo nel caso in cui tu sia proprio al limite e non riesca a risolvere in altro modo, però. Di norma usa sempre il titolo italiano.