Le origini del male - Film (2014)

Le origini del male
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Titolo originale: The Quiet Ones
Anno: 2014
Genere: horror (colore)
Regia: John Pogue
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/07/14 DAL BENEMERITO RAMBO90
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Rambo90 7/07/14 01:42 - 7675 commenti

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Un dottore, con l'aiuto di tre studenti, cerca di curare una ragazza che sembra aver sviluppato una doppia personalità. Tipico horror che si aggiunge alla scia dei falsi documentari; questa volta però non tutte le scene sono filtrate da una telecamera in campo, così che assistiamo a un ibrido fra vari stili. Come confezione non è male e ha un cast discreto, il problema è che tutto sa di già visto e si entra nel vivo troppo tardi. Gli ultimi venti minuti regalano qualche sorpresa e un paio di spaventi ma nulla più.

Puppigallo 10/07/14 16:58 - 5258 commenti

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Possession movie di una noia quasi mortale, che alterna scambi verbali da latte alle ginocchia, a momenti cosiddetti paranormali, che non inquieterebbero neanche il più impressionabile degli esseri umani. In più, tocca sorbirsi i soliti rumori molesti, conditi qua e là col solito buio e gli immancabili morsi e autoflagellazioni (l'originalità non dimora in questa pellicola). Il colpo di grazia, oltre a un manipolo di personaggi difficilmente credibili, lo dà poi la spiegazione buttata lì (davvero troppo poco) per giustificare l'ingiustificabile, che sancisce l'inutilità dell'operazione.
MEMORABILE: Il poltiglione formato baguette che esce dalla bocca della protagonista...mah

Neapolis 12/07/14 14:35 - 183 commenti

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Tratto da una storia vera viene scritto all'inizio, mentre alla fine del film tutto il narrato viene messo in discussione. È un horror di maniera (quella attuale) questo, che si basa soprattutto sul buio e sui rumori oltre che sul paranormale. Il crescendo è buono ma il finale rovina tutto perché sa di già visto e prevedibile.

Pumpkh75 22/02/15 21:39 - 1740 commenti

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L’ambientazione british vagamente retrò si fa apprezzare e tutto sommato, al contrario di quanto temessi, non ci sono veri e propri momenti di sonnolenza; il problema enorme è che però non suscita il minimo brivido, condizionato in questo dall’assenza totale di originalità della materia e dalla continua sensazione di poter indovinare la scena successiva. Non è bruttissimo, ma vederlo o meno non fa la minima differenza.

Mco 28/12/14 22:00 - 2324 commenti

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Un professore universitario riunisce i suoi accoliti più fedeli per condurre esperimenti su una ragazza che mostra strani comportamenti. Che cosa mai turba la giovane, che presto diventerà oggetto del desiderio (sebbene in diversa maniera) di tutti i presenti sulla scena? Pogue si muove tra agganci a presunte realtà fenomeniche e solidi richiami ai film di possessione dirigendo un cast ben amalgamato (Harris e la Cooke su tutti). Il contesto è risaputo ma di buon livello e le morbosità malcelate fanno il paio con qualche spavento più canonico.
MEMORABILE: La piccola finestrella della camera-cella, dietro la quale si cela il Male.

Ryo 11/01/15 01:13 - 2169 commenti

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Stessa tematica che va di moda: la persona posseduta; ma anzichè presentarci il come la possessione sia avvenuta, la storia parte con essa già in corso e racconta gli studi di un professore e tre studenti che osservano e analizzano il soggetto. Schizofrenia o paranormale? Ispirato a uno studio realmente condotto negli anni 70, il film gioca molto sull'imprevedibilità dei momenti paurosi e ha delle buone potenzialità, discostandosi dai film dello stesso genere, specialmente nella struttura della trama.

Herrkinski 2/02/15 05:12 - 8072 commenti

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Variazione all'inglese sul tema possessioni demoniache, molto in voga negli ultimi anni. Girato con uno stile a metà tra il documentaristico/POV e l'horror classico, il film ha dalla sua l'ambientazione settantiana, ben fatta, ma soprattutto un cast per una volta all'altezza: facce estremamente espressive e recitazione sopra la media. La storia, pur non essendo originale, è risolta in maniera abbastanza interessante ed è basata più sui dialoghi che sulla spettacolarità; qualche atmosfera riuscita e buona l'ambiguità dei personaggi. Non male...

Redeyes 3/05/15 10:42 - 2443 commenti

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Che pizza! Possessione mortifera, soporifera. Ennesima ragazzina che non controlla i suoi poteri ed ennesimi babbei con varie turbe che cercano il bandolo della matassa. La tensione è forse data dall'avvertirci che trattasi di storia vera e dalla foto del finale; per il resto, causa anche un cast scarso e numericamente e qualitativamente, non si hanno sussulti. Finale che butta l'esca per il sequel, ma spererei che se ne possa fare a meno!

Undying 23/11/15 18:51 - 3807 commenti

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Mediocre e tardivo lavoro, ispirato da L'esorcista 2 per l'utilizzo di luci intermittenti in fase di terapia. L'ammalata, non poteva essere altrimenti, è posseduta e un ruolo chiave sembra avere la bambola che si tiene tra le braccia. La novità dovrebbe essere l'uso del POV, ma come spesso accade questo contribuisce a far precipitare ulteriormente il film nel noioso panorama limitrofo all'amatoriale. Paura poca, fastidio tanto, soprattutto se lo si vede ad alto volume con adeguato impianto. Ah, ovviamente si dice ispirato da fatti reali.
MEMORABILE: Le grida e il tono di voce profondamente "maschile".

Viccrowley 25/03/16 23:51 - 814 commenti

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A far da paio con il coevo Grace ecco un altro fiacco e inutile horror pseudo-demoniaco che ha il dubbio pregio di causare botte di sonno narcolettiche. Optato per un incrocio tra il girato tradizionale e il nefasto, modaiolo POV si procede con la storia di un esperimento condotto su una ragazza con chiare turbe (forse) in odor di zolfo. Il guaio è che il cast è men che mediocre, gli spaventi stanno a zero e anche la solutio è da pesci in faccia. Men che dimenticabile.

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Didda23 31/05/16 09:16 - 2426 commenti

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Davvero bruttarello questo horror firmato Pogue. Non funziona la sceneggiatura che in certi momenti è oltremodo soporifera, non funziona sul lato terrorifico perché la tensione emotiva rimane piatta per tutta la durata, non funziona la regia che ricicla idee e stile di almeno un centinaio di pellicole, non funziona il cast anonimo che fornisce una prestazione sotto la sufficienza. Un disastro quasi totale, eccezion fatta per l'intrigante ambientazione anni settanta. Un film fatto con lo stampino, troppo simile a prodotti dello stesso genere.
MEMORABILE: Il professore che seduce la studentessa; Il finale.

Rigoletto 28/02/17 20:41 - 1785 commenti

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Possessione, doppia personalità o malattia? Le spezie c'erano tutte, la quantità di carne messa sul fuoco era più sufficiente ma l'arrosto non è saporito come nelle previsioni. Il problema fondamentale è che, malgrado tutte le buone qualità (non ultima l'eccellente performance di Harris), non si arriva da nessuna parte. E vedere certe idee, anche buone, condotte in un vicolo cieco è deprimente quanto la possessione stessa. Non va oltre lo status da due pallini.

Pesten 17/10/17 09:38 - 786 commenti

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Film difficile da giudicare. Parte in un modo, con una certa trama e certi contenuti, per poi cambiare, salvo poi cambiare ancora verso il finale, trasformandosi nell'ennesimo film sulle possessioni che almeno in questo caso risulta essere diverso dagli ultimi usciti proprio per via della sua varietà. La pellicola sembra un po' prolissa e lenta e in alcuni casi soffre di situazioni trite e ritrite, ma in altri momenti offre spunti sulla storia interessanti e qualche buon momento di tensione che ne fanno un film che merita una chance.

Piero68 11/12/17 09:15 - 2955 commenti

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Se non fosse per la carismatica presenza di Jared Harris il film sarebbe davvero un fallimento. La sceneggiatura infatti presenta situazioni viste e riviste tanto che, a un certo punto, sembra di assistere all'ennesimo episodio di Paranormal activity, visto anche che tutto succede nei minuti finali in perfetto stile Peli. E invece, grazie alla presenza di Harris il film si fa quanto meno seguibile (almeno nelle parti in cui lui è in scena). Le foto finali dovrebbero dare il tocco di "realmente accaduto", come recita anche la didascalia iniziale.

Jena 16/12/17 20:46 - 1550 commenti

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Ambientazione settantiana, è sulla linea dell'Esorcista II pur non avvicinandosi neanche lontanamente alla profondità riflessiva del film di Boorman. Il tema è quello della scienza che deve spiegare il perché di una pseudo-possessione con teorie scientifiche (esplicitate da un appena sufficiente Jared Harris), che sembrano così strampalate da rivalutare quelle sulla presenza dei demoni. Comunque nessun esorcismo, pochi effetti speciali, qualche smorfia di una troppo imberbe Cooke, attori così così. Si può guardare ma non lascia traccia.

Pinhead80 27/12/17 15:31 - 4719 commenti

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Un gruppetto di studenti e un dottore sciroccato attraverso un esperimento cercano di "aiutare" una giovanissima ragazza a superare le proprie nevrosi. Tremendo film che adula lo spettatore promettendo cose mirabolanti in chiave demoniaca, ma che in realtà risulta di una noia mortale. Solo nella parte finale abbiamo qualche modesto segno di ripresa, ma non basta a salvare un film che non regala il benché minimo sussulto.

Lupus73 1/06/20 12:30 - 1487 commenti

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1974: un professore di Oxford con i suoi assistenti, un esperimento in cui si studia e si cura la malattia mentale di una ragazzina cercando di sfatare l'ipotesi di possessione. Si basa su fatti veri (lo si apprende anche dalle foto nei titoli di coda con l'equipe reale) e possiamo definirla una ghost story con possessione. La confezione ha un aspetto vintage ma curato, con pochi passaggi in POV (simili a Paranormal activity); la tensione è presente soprattutto nella seconda parte e l'antefatto che viene scoperto è interessante. Voto stirato.
MEMORABILE: Il brano dei Quiet Riot "Cum on feel the noize" che torna spesso in OST (uscì nel '73, anno precedente la narrazione).

Magerehein 5/03/23 11:18 - 985 commenti

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E' inglese ma sembra un qualsiasi horror americano moderno medio, il che non è un complimento. Paga un'idea di base assurda, che per prolungare la propria esistenza necessita di carenza di raziocinio da parte dei protagonisti (non per niente in molti se ne dissociano subito). L'insegnante è un mezzo delinquente (in un contesto realistico sarebbe probabilmente finito in galera), i suoi assistenti ingenui e le loro interazioni povere d'interesse per lo spettatore. Di paura non ce n'è, anche a causa di troppi "vedo/non vedo" nei momenti topici. Una perdibile sciocchezza.
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