Le nozze di Fatty - Corto (1917)

Commesso in un drugstore e innamorato della figlia del proprietario, Fatty ha un acerrimo rivale, che arriva a rapire la promessa sposa. La trama, come l'ambientazione (qui il drugstore, lì il bazar) sono analoghe a quelle di Fatty macellaio, ma in questo "2 reels" la struttura narrativa è più curata e lineare se pur, forse, a scapito delle singole gag. Generoso come sempre lo spazio concesso a St. John (oltraggiato fino a ideare il ratto di Alice) e Buster (fattorino autore di una notevole e perturbante scena en travestì con l'abito da sposa). Discreto.

Una comica fatta di gag di grana grossa (torte in faccia e fughe, secondo il repertorio convenzionale dello slapstick) dentro una storia raccontata senza particolare capacità di divertire (almeno secondo uno sguardo d’oggi: si dovrebbe ridere per un profumo narcotico!), che ricalca Butcher boy nell’ambiente (una drogheria), nella vicenda (la ragazza ambìta da due uomini) e perfino nel travestimento (là Fatty, qui Buster). Ma qui, a prescindere dalla personalità indubbiamente potente di Fatty, manca la marcia giusta: molto fumo, poco arrosto.

La storia d'amore tra Fatty Arbuckle e la sua ragazza è minacciata da un pericoloso rivale. L'ambientazione è quella di un drugstore. Nonostante una trama discretamente strutturata e alquanto ricca di avvenimenti, questo cortometraggio non colpisce più di tanto. Le gag sono (almeno agli occhi dello spettatore odierno) poco divertenti e l'unico momento di un certo interesse comico è quello dedicato al grande Buster Keaton travestito da donna.

Piccole vicende (con annessa proposta di matrimonio) all’interno di una drogheria. Sbilanciato negli eventi tra reazioni a profumi e cloroformio, rapimenti e prove vestito, il corto punta all’effetto immediato ma lascia il quadro con poca amalgama. Da notare l’entrata dirompente di Keaton con mimica da sposa. Almeno i tempi comici vengono rispettati e non ci si annoia troppo.