La notte della vigilia una bambina aspetta con ansia l'arrivo di Babbo Natale. Nel frattempo un mendicante infreddolito e intenzionato a riscattarsi dalla miseria, entra in casa della bimba per rubare oggetti di valore. Camille de Morlhon ci regala un cortometraggio ricco di spunti di interesse a partire dall'intensa drammaticità della vicenda, che contrappone due classi sociali ben differenti che s'incontrano e che finiscono per avvicinarsi in nome dei buoni sentimenti. L'atmosfera natalizia viene ben rappresentata sia nelle decorazioni casalinghe sia negli esterni.
Il poveraccio, ladro per disperazione, entra nottetempo in una casa per rubare, ma la bambina lo scambia per Babbo Natale. Graziosa favola dai toni un po’ melensi, ma d’altronde siamo nel bel mezzo delle festività più zuccherose. È comunque bello lo scarto che trasforma il malvivente in benefattore involontario: l’equivoco funziona bene narrativamente ed è perfettamente calzante. Non male anche la caratterizzazione approfondita del protagonista prima del fattaccio. Il finale moraleggiante e rassicurante oggi è meno incisivo.
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DiscussionePinhead80 • 16/01/23 19:20 Controllo di gestione - 260 interventi