Le conseguenze del femminismo - Corto (1906)

Curioso cortometraggio degli anni in cui il cinema stava ancora iniziando a fare i primi passi. L'idea è semplice semplice ma spassosa: un mondo (di inizio Novecento) in cui gli stereotipi di genere sono invertiti e le donne comandano e bevono al bar. Gli uomini, effemminati e svenevoli, sono relegati in casa a cucire o a occuparsi dei bambini. Il titolo e il finale "rivoluzionario" potrebbero far pensare a un'opera anti-femminista, in opposizione al suffragio femminile; quel che rimane è invece una divertente satira, pur senza guizzi, sui ruoli di generi e le loro contraddizioni.

Questo mondo rovesciato in cui uomini e donne si comportano nei modi del sesso opposto ha molti spunti sfiziosi, a cominciare dall’idea stessa di una regista di giocare sul ribaltamento, svelando così la realtà della violenza maschilista e dell’oppressione femminile. Gustose anche le scenette queer ante litteram, in cui i maschietti sembrano checche scatenate. Insomma, tema incandescente (il femminismo e la lotta delle suffragette in quegli anni) per una comica simpatica non senza intelligenza (chissà, forse anche sottilmente politica).

Inversione di ruoli fra uomini e donne, con queste ultime dedite a comportamenti "maschili" e quelli a compiti "femminili", fino alla loro protesta conclusiva. Curioso cortometraggio di Alice Guy, che probabilmente dovette risultare molto interessante, all'epoca dell'uscita. Al di là di ciò, il film è condotto benino, con garbo, mostrando forse il meglio di sé stesso con gli uomini che portano i pargoli a passeggio.