Primo dei non pochi film ispirati alle gesta dello strangolatore di Boston, girato con il vero killer ancora a piede libero. “The strangler” è qui interpretato da Victor Buono ed è una delle poche scelte felici della produzione, perché al solito la sua performance così particolare e misurata sa rendere molto bene i tormenti del personaggio, mascherati dalla necessaria patina di anonima mitezza. Di stazza imponente (supera abbondantemente il quintale, come ripete la polizia più volte), lavora nel laboratorio di un ospedale e deve badare a una madre anziana e riottosa confinata a letto in una clinica. Come lascia intuire il titolo italiano, la passione del killer per le bambole sconfina nel feticismo:...Leggi tutto le vince in buona parte al luna park lanciando cerchi e facendo un po' indispettire le ragazze che lavorano al baraccone, costrette a cedergliene in gran quantità. Non sanno ovviamente che quelle bambole son destinate a diventare parte di macabri riti, compagne ideali di una mente deviata dissimulata da un carattere in apparenza mansueto che si accompagna a una sagacia non comune quando si tratta di rispondere agli interrogatori della polizia, inevitabilmente sulle sue tracce per più di un motivo (una delle vittime è l'inferiera della madre). Se però la caratterizzazione di Buono è figlia della particolare abilità dell'attore, tutto ciò che gli gira intorno (a cominciare dalla regia di Burt Topper, beninteso) è al contrario di routine quando non sotto gli standard. Il ritmo è blando, ci si perde spesso in scene interlocutorie o in altre che vengono chiaramente prolungate senza un motivo e la sceneggiatura non offre nulla di interessante al di fuori di qualche discreto botta e risposta con gli investigatori. I quali però, poco supportati da attori non certo al livello del protagonista, si limitano a svolgere il compito senza mai un guizzo che li elevi da una performance deludente e fiacca. Così come non può soddisfare il lungo finale, visto che la gestione della suspense è altamente deficitaria e le sequenze che si vorrebbero vagamente più studiate (lo strangolamento dell'infermiera) sortiscono risultati velleitari. Non si può dire che il film sia tirato via, ma gli spunti interessanti (la stessa idea delle bambole) e la sottile perversione che trova forma originale nella "morbida" figura del protagonista, non trovano la necessaria forza trainante nella regia di Topper, messa in difficoltà anche dalla povertà di soggetto e sceneggiatura. Brutte le musiche di Marlin Skiles, che contribuiscono a intaccare l'atmosfera.
Innamorato di una ragazza che gestisce un tirassegno, Leo vorrebbe dichiararsi ma la sottomissione alla madre invalida e tiranna finisce per farlo tornare sempre un timido collezionista di bambole, peccato che lui sia anche ben altro. Difficile calare il corpulento Buono dal faccione pacioccoso in questo ruolo da trattato di psichiatria, tuttavia Topper realizza il miracolo dirigendolo magistralmente in una pellicola di buona fattura e dandogli quindi la possibilità di rivaleggiare con l'altrettanto imponente Laird Cregar de Il pensionante.
MEMORABILE: Leo guarda e accarezza le bambole vinte al tirassegno, la ribellione finale alla madre.
Thriller edipico che ha il sapore di un dramma amaro e vagamente sognante; non privo di una certa monotonia (alternanza omicidi/ritratto di serial killer/indagini poliziesche) nel primo tempo ma in grado di convincere pienamente grazie all'eccellente performance del corpulento Buono e a una regia attenta sia ai movimenti di macchina sia alla costruzione di bei quadretti perversamente infantili, con quei macabri bambolotti che spuntano un po' ovunque per contrappuntare gli attimi di debolezza e di follia dell'ambivalente personaggio principale.
Notevole thriller che prende spunto dai delitti commessi dallo strangolatore di Boston (cui qualche anno dopo si ispirerà anche Fleischer), risultando convincente sia nel tratteggiare la complessa personalità dell'assassino (un Victor Buono che cova pulsioni insospettabili celate da un'aria apparentemente innocua) sia nel descrivere le indagini della polizia. Tecnicamente efficace, la regia di Topper riesce a immergerci in un'atmosfera carica di suggestioni morbose e far salire adeguatamente la tensione in dirittura d'arrivo. Da recuperare.
Buon thriller solo vagamente ispirato alle gesta dello strangolatore di Boston, poi trattato anche da Fleischer qualche anno dopo. Una buona parentesi è dedicata all'approfondimento psicologico (per bocca di un dottore) del serial killer e dei motivi che lo spingono ad agire. Valida anche la parte investigativa. Ma è Victor Buono il vero gigante (in tutti i sensi) che regge la pellicola, grazie a una fisicità perfetta e a un'interpretazione rimarchevole. L'insieme è un po' superficiale, ma funziona. Fascinoso e inquietante, merita una visione.
MEMORABILE: La bambola parlante che pronunciando un lamentoso "mamma" viene gettata contro il muro furiosamente da Buono; Il finale piuttosto teso.
Dal seno materno alla calza di nylon sul collo delle vittime il passo è breve per il gigantesco protagonista, prima facie definito "pacioccone". E così la sua difficoltà a relazionarsi con il gentil sesso diventa patologia assassina. Buono è antonimo ideale per esprimere un uomo dalla forza immensa al servizio della sua mente deviata. Topper dirige un opus che gode di sussulti rimarchevoli soprattutto nell'approfondimento psicologico del killer seriale, generando uno stato ansiogeno persistente e penetrante. Difficile dimenticarsene in fretta.
MEMORABILE: Lo sguardo folle di Buono nel momento di strangolare le povere vittime.
Il film di Burt Topper trae la sua maggiore forza nell’elemento psicologico, sottraendo interesse al risvolto investigativo (abbastanza consueto) e puntando invece tutto sulla tormentata sfaccettatura psichica del suo personaggio. Straordinario Victor Buono, che più di un’interpretazione regala un manuale di recitazione. Morboso e matriarcale. Da riscoprire.
Liberamente ispirato alle vicende dello "strangolatore di Boston", il film di Tooper è meno valido di quello successivo diretto da Fleischer ma merita di essere rivalutato per i propri meriti oltre che per l'importanza come uno dei primi esempi di serial killer cinematografici ispirati a persone reali. Le incertezze per quanto riguarda la parte delle indagini sono infatti ampiamente compensate dall'interpretazione di Buono capace di far percepire il disagio mentale dietro l'apparenza bonaria e la sofferenza inflitta dalla madre proterva e iperprotettiva responsabile del suo stato.
MEMORABILE: Nella prma sequenza in cui appare sequenza, Victor Buono spoglia una bambolina; I colloqui con la madre ricoverata in ospedale.
Sotto l'aspetto bonario di un analista presso una clinica, si nasconde un pluriomicida che uccide solo donne, complessato e irrisolto a causa della possessività ricattatoria dell'anziana madre. Uno dei primi film realizzati sul fenomeno dei serial killer, si focalizza prevalentemente sulla personalità ambigua del protagonista, il cui aspetto sembra contraddire la follia omicida, mentre la parte poliziesca prende corpo solo nel bel finale stringente. Un racconto senza fronzoli e con qualche bella trovata narrativa (la mania per le bambole) e valido per la prova esemplare di Buono.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Il nostro DVD è pronto e da venerdì partiranno le spedizioni per chi l'ha prenotato tramite il negozio Home Movies. A breve sarà ordinabile anche su Amazon e eBay. L'edizione Sinister intanto sembra scomparsa dal catalogo di Terminal...
Saimo ebbe a dire: Il nostro DVD è pronto e da venerdì partiranno le spedizioni per chi l'ha prenotato tramite il negozio Home Movies. A breve sarà ordinabile anche su Amazon e eBay. L'edizione Sinister intanto sembra scomparsa dal catalogo di Terminal...
Grazie a un accordo con Home Movies, il nostro DVD è adesso ordinabile anche tramite Bloodbuster e Thrauma.
HomevideoXtron • 13/05/18 22:40 Servizio caffè - 2215 interventi
Il dvd SHOCKPROOF
Audio italiano e inglese
Sottotitoli in italiano
Formato video 1.78:1 anamorfico
Durata 1h25m43s
Extra: Introduzione al film di Michele De Angelis, Titoli di testa in italiano, trailer originale, Lo strangolatore di Boston (documentario di 45 minuti)
Dal 4 luglio la nostra edizione Shockproof sarà disponibile tramite tutti i canali di vendita regolari. Alcuni negozi l'hanno comunque già ricevuta e messa immediatamente in vendita, come dvd-store.