Una delle serie gialle-legali più riuscite e famose degli ultimi anni, che ha oltretutto permesso di creare numerosi spin-off. La serie si basa su storie la cui qualità è spesso molto alta, su ottimi interpreti e finali non scontati, tavolta molto amari. Molti dei detective di questa serie torneranno a recitare, negli stessi ruoli, negli spin-off della serie.
Travolgente. Intanto si scopre che non sempre tutto fila liscio nemmeno nella fiction e questo dev'essere stato un bel colpo, per gli americani. Poi si scopre che la legge spesso fa acqua e per ottenere giustizia bisogna forzarla un po'. Altro bel bagno di realtà. Trovo questi telefilm (specialmente le prime serie) estremamente rassicuranti: sono pieni di gente che vuole davvero conoscere la verità, non si accontenta di un colpevole e spesso sa riconoscere anche i propri errori e "correggerli"
Ottima, anche se diseguale (ma è normale, con serie tanto lunghe) fiction che, soprattutto nella sua versione "classica" si divide equamente fra la parte investigativa e quella processuale, con uno spaccato interessante e credibile sull'approccio assai pragmatico delle procedure legali, e in particolare della gestione dell'accusa. Vuoi mettere col Csm? Fra i vari volti menzione per i grandi Orbach e Sorvino e per l'alleniano Waterston, il più calvinista fra i procuratori della serie.
Tra le serie tv poliziesco/giudiziare sfornate negli ultimi anni dalla televisione americana, la migliore. Ottimamente scritta, con alcuni momenti davvero appassionanti, storie mai banali e una colonna sonora ad hoc. Grande cast. Menzione d'onore per gli splendidi George Dzundza (detective Max Greevey, comparso nella Prima Stagione), Paul Sorvino (Detective Phil Cerreta, comparso nella Seconda e Parte della Terza Serie), Michael Moriarty (l'inflessibile Ben Stone), Steven Hill (Adam Schiff) e Jerry Orbach (Lenny Briscoe).
Grande prodotto della fabbrica USA di serial di qualità, questo poliziesco/giudiziario che in ogni episodio presenta le due facce della lotta al crimine, indagini e processo, ognuna con le sue regole, a volte confliggenti tra loro. Notevole cura dei dettagli di sceneggiatura, realismo, attori di rango (e cito per tutti Sam Waterstone e Jerry Orbach). Tra i primi serial polizieschi a non offrire sempre e comunque soluzioni consolatorie.
Serie americana abbastanza conosciuta, ma che non ha mai potuto vantare grandi ascolti. Anche io non mi sono mai appassionato a Law & Order, forse perché sono stati girati così tanti episodi che visto uno visti tutti (e anche le indagini di per sè non entusiasmano, anzi annoiano).
Serie televisiva di buona qualità, specie nelle prime stagioni, che stabilisce interessanti raccordi tra la fase investigativa di un caso e il suo iter processuale. Trame intriganti, buone sceneggiature e un gruppo di attori convincenti sono gli elementi migliori del telefilm che alla lunga può accusare tuttavia una certa ripetitività. Comunque godibile.
Grazie al grande lavoro degli sceneggiatori Law and order è una serie poliziesca che non (mi) stanca mai. Sebbene ripetitiva nello schema delitto-indagine-processo, riesce sempre a assolvere efficacemente il suo compito di intrattenimento, grazie a storie che approfondiscono bene il lato umano dei criminali e degli inquirenti. Molto bravi e professionali gli attori. Da sottolineare anche il tono serioso senza spiritosaggini, che tanto vanno di moda. La monumentale produzione di puntate assicura un potenziale inesauribile di replica delle puntate. Ottimo riempitivo di qualunque palinsesto.
MEMORABILE: La sigla iniziale con il bel motivo musicale.
Nonostante sia il capostipite del format targato Dick Wolf è forse quello che risente maggiormente del passare del tempo. A volte dà la sensazione di essere la galleria del vento per nuovi spin-off più che avere una propria identità, nonostante una struttura collaudata e ben definita. Le storie sono spesso ottime e il cast sempre convincente, ma è indubbio che manca qualcosa, forse perché improntato essenzialmente sull'istruttoria del procedimento penale che di fatto penalizza l'azione e i ritmi della fase investigativa/poliziesca degli episodi.
Ogni episodio segue uno schema ferreo: prologo con scoperta quasi sempre casuale di un cadavere, indagini condotte da una coppia di detective culminanti in un arresto, istruzione del processo da parte della pubblica accusa, dibattito in aula e sentenza, non sempre secondo quanto atteso. La ripetitività della trama viene però riscattata dall'asciuttezza della messa in scena, l'alta professionità del cast, la puntigliosità con cui vengono descritte le procedure legali, compresi cavilli e compromessi. Una serie classica magari non imprescindibile, ma ben fatta, realistica, sempre verde.
MEMORABILE: Certe battute acide del detective impersonato da Jerry Orbach, pronunciate talvolta davanti ad un cadavere ancora caldo
Mitica serie, una delle più longeve della storia della televisione. Strutturata secondo uno schema immutabile nel tempo, col cadavere che viene trovato non oltre il minuto, il sospettato che generalmente si rivela colpevole dopo indagini sempre fortunate e relativo processo, ha il pregio di poter essere vista anche a cervello attivato al minimo e in caso di insonnia. Curiosi i rimandi a personaggi di altre serie (Homicide e Oz in primis) e l'avvicendamento degli attori. Prodotto sicuramente buono. Grande Orbach.
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