Col sottofondo di una fastidiosa lambada (siamo nel 1989 e imperversavano i Kaoma) che ci torturerà diverse volte durante la visione, si svolge un'evitabile storiella all'interno di un postribolo in cui vedremo le performance delle attrici protagoniste fra cui spicca Malù, una delle più belle rappresentanti del softcore italiano. Dialoghi e sceneggiatura al grado zero, costretti a rimpolpare una trama che non esiste, in pratica. Onorati sceglie sempre delle allucinate inquadrature ampissime che ti lasciano davvero allibito.
Sarebbe da un pallino, ma ne prende mezzo in più per via della simpatica "Lambada blu", motivetto principale che viene ripetuto almeno cinque volte. Alla suddetta lambada si accompagnano musiche da discoteca con l'aggiunta di balli tradizionali. Per il resto è il solito softcore all'italiana, dalla trama debolissima, dall'interpretazione diciamo non eccelsa. Da vedere solo per ammirare le belle attrici e sentire un po' di bella musica.
Terrificante softcore in stile direct-to-video accomunabile a lavori analoghi di Nini Grassia tipo La bambola o Malù innamorata; la trama è pressoché inesistente e appare come un collage di spezzoni erotici abbastanza patinati, scene interlocutorie (dalla recitazione penosa) e riprese insistite di balletti vari (non solo la lambada del titolo, che è ripetuta allo sfinimento e tra l'altro assomiglia più a un brano di liscio). Noioso e risibile, è talmente sconnesso e pieno di scene random da rasentare il film d'arte. Arte del trash, s'intende...
Micidiale per la sua pochezza narrativa: un guazzabuglio di immagini girate all'interno di una balera di provincia, con quella tipica atmosfera un po' squallida delle discoteche di quegli anni, con le luci stroboscopiche e i divanetti pregni di fumo. Scene diciamo di raccordo giustificano quelle sessuali (soft-core), alternate a interminabili coreografie sulle note di una finta lambada ("Lambada blu", appunto) evidentemente concepita per non pagare i costosi diritti del tormentone '89 dei Kaoma. In ottica trash il film regala momenti spassosi.
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Pare sia stato spacciato anche come "Femmine" per fare poi coppia con "Femmine 2" (che provvederò ad inserire prestissimo), uscito anch'esso per la Skorpion!
DiscussionePanza • 1/03/19 18:20 Contratto a progetto - 5200 interventi
Rispetto al cast di questo film c'è un po' di confusione: sulla copertina della VHS Skorpion appaiono anche accreditate come protagoniste Baby Pozzi e Carmen (presumiamo Carmen Di Pietro). Grazie al fatto che il film riporta nei titoli di coda i nomi del cast abbinati ai loro volti, possiamo dire che le due attrici non sono tra gli attori principali, anche se possiamo ipotizzare una partecipazione non accreditata come attrice nelle seconde file. Imdb aggiunge anche nel cast Silvia Dheve, Gill Royal e Aldo Sambrell (quest'ultimo presente in Abat-jour): se qualcuno ne sa di più...
C'è anche da dire che la VHS riporta anche la scritta "Femmine" per accoppiarlo a "Femmine 2" e magari sono stati inseriti nella cover attrici non presenti poi nel film. Addirittura sul retro della VHS Skorpion appaiono la trama e foto provenienti da Abat-jour, sempre diretto da Onorati.